riflessione sulle barbie

qui si può trovare un'interessante riflessione su ciò che rappresenta la barbie.

è stato un po il simbolo del femminismo,anche se poi ha l'aspetto dell'oca giuliva

Beh non importa essere laureati per capire che la Barbie non è certo un modello sano da seguire...

Ma come lei tanti altri giochi sono poco educativi per i bimbi, direi la maggior parte...

Avete fatto mai caso alle pubblicità dei giocattoli in tv?
In sintesi le bambine devono essere delle mini-mamme-casalinghe-frustrate e i bambini devono fare la guerra

Tra un cartone e l'altro (anche questi spesso discutibili) c'è una raffica assurda di oggetti-lavacervello.

=Koji Kabuto=, 15/01/2010 11.43:

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è stato un po il simbolo del femminismo,anche se poi ha l'aspetto dell'oca giuliva

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il simbolo del femminismo? Questa mi mancava...ma davvero?

=Koji Kabuto=, 15/01/2010 11.43:

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è stato un po il simbolo del femminismo,anche se poi ha l'aspetto dell'oca giuliva

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ma se le femministe bruciavano le barbie in piazza

il vero dramma non era la barbie....ma il povero ken....prototipo di maschio senza palle, nel senso fisico e vero del termine..... un bambolotto senza protuberanze T_T

guarda che stai parlando di te...

Bud-, 15/01/2010 12.00:

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il simbolo del femminismo? Questa mi mancava...ma davvero?

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considerado che le hanno fatto fare di tutto(persino l'astronauta)

SHINTAISEN², 15/01/2010 12.24:

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guarda che stai parlando di te...

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considerazione sulle barbie: una merda.

fine considerazione.

analisi sinteticamente perfetta ....

SHINTAISEN², 15/01/2010 12.24:

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guarda che stai parlando di te...

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allora il figlio non è mio

kabuto77, 1/15/2010 1:12 PM:

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allora il figlio non è mio

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sapevamo già anche questo... caro il mio papà in provetta....

ps: sei il mio ken preferito...+ + + di quello di street fighter...

Barbie è nata infatti nel 1959, in seguito a un viaggio in Svizzera fatto nel ’56 da Elliot Handler e sua moglie con i figli Barbara (Barbie) e Kenneth (Ken).

Quindi Barbie e Ken sarebbero sorella e fratello? Un incesto?

Tutte le considerazioni dell'articolo sono più che condivisibili, tranne questa parte:
"Qualsiasi donna reale sa, per esperienza diretta, che, se dimagrisce, altrettanto succede al suo seno. Ci troviamo quindi di fronte alla richiesta di un corpo impossibile? Purtroppo no, se si pensa che, secondo un’indagine di qualche anno fa, l’80% delle top model aveva il seno rifatto e, dato ancora più inquietante, se si pensa che il 2% delle operazioni di ingrandimento del seno eseguite negli Stati Uniti, già qualche anno fa, riguardava minorenni."

Quando sono state inventate le Barbie la chirurgia plastica non era utilizzata a quello scopo, le modelle non si rifacevano il senoper essere come la Barbie.
Al massimo si potrebbe affermare che a causa delle Barbie le modelle hanno iniziato a rifarsi il seno per assomogliarle. Ma mi sembra un poco eccessivo, visto che è responsabilità degli stilisti e di come impostano la moda.

Questo, invece, pare la descrizione dell'antesignana del kawaii:
"abbia un sorriso rigido e degli occhioni delle dimensioni di due sottobicchieri, un naso da una sola molecola e dei capelli che costruirebbero il Lincoln Tunnel."

Ma no! Quale incesto!

Comunque noi non vediamo la Barbie in modo negativo...

Da qaunto en sapevamo l'autrice prese diverse ispirazioni da attrici famose in quegli anni come Ava Gardner, Elizabeth Taylor e Marilyn Monroe per creare Barbie.

veu, 29/01/2010 17.39:

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Ma no! Quale incesto!

Comunque noi non vediamo la Barbie in modo negativo...

Da qaunto en sapevamo l'autrice prese diverse ispirazioni da attrici famose in quegli anni come Ava Gardner, Elizabeth Taylor e Marilyn Monroe per creare Barbie.

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Quando fratello e sorella flirtano per decenni come lo chiamo tu? Ah no, scusa, come lo chiamate voi? In qualsiasi numero siate.

Noi, invece, la vediamo in modo negativo, e noi siamo di più!

In realtà, a parte il consumismo, il discorso del simbolo quasi femminista non è sbagliato. Si passava da giochi in cui la bambina si "allenava" solo a fare la mamma tramite le bambole classiche, alla gestione di personaggi che del femminile mostravano ben altri aspetti, fra cui l'interpretazione della figura lavorativa preferita (o sognata), il dedicare tempo al makeup e ai divertimenti in società. Certo, lo so da me che era la strada per l'effimero e il vacuo (non so se ricordate un episodio dei Simpsons in cui Lisa confrontava Malibù Stacy con la sua Lil'Lisa, autodeterminata, impegnata, ecc.) ma era comunque una rivoluzione rispetto al determinismo che le condannava al ruolo di alleva-marmocchi. Per questo trovo che considerarla in quel modo non sia sbagliatissimo.
Che poi il vero fine fosse tutt'altro e che le vere femministe lo abbiano capito subito, beh, è un altro paio di maniche.
Mia sorella minore ne aveva una, ed è diventata una ragazza con la testa sulle spalle, fra l'altro disgustata all'idea di siliconarsi malgrado non sia una "Barbie".

Ora non vorrei invocare il solito "si stava meglio quando si stava peggio" ma, siamo passate dalle Barbie alle Bratz. Evoluzione o involuzione?
Fra l'altro avevo sentito dire tempo che il terzo Toy Story doveva ruotare proprio attorno alla Barbie, al suo divorzio con Ken e alla sua guerra generazionale con Le Bratz. Ma di questo Toy Story 3 non ho ancora visto nemmanco l'aurora.

Viki-07, 15/01/2010 11.26:

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qui si può trovare un'interessante riflessione su ciò che rappresenta la barbie.

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perchè le bagascione sono tutte ignude???

Per lo stesso motivo di lui:

Niente da dover coprire!