Oxido, 10/01/2010 18.14:
non è un clichè questo
è un particolare del linguaggio visivo
la somiglianza facilita l'identificazione parentale anche allo spettatore distratto o occasionale, rende più comprensibile la visione
Esatto! E questo non vale solo per l'identificazione parentale, ma per tante altre cose, tipo per esempio il travestimento facile per rendere chiaro allo spettatore che un personaggio e la sua identità segreta sono la stessa persona. Che ha però l'inconveniente di far sembrare deficenti gli altri personaggi del cartone che non se ne accorgono. E se percaso qualcuno invece se ne accorge è lui a passare per deficente e finisce per autoconvincersi che si sbagliava.
Oxido, 10/01/2010 18.14:
il fatto che sia un espediente utilizzato sia nell'animazione occidentale che in quella orientale (ma anche nei normali film) è un sinonimo che il cervello umano si basa sugli stessi meccanismi indipendentemente dlla cultura
le gag e gli stereotipi (a parte quelli fisici sulle peculiarità di accentuazione dei difetti fisici, altra caratteristica giocoforza in comune all'essere umano) non sono inoltre uguali da sempre, ma solo da quando si è creato più interscambio culturale. Ti invito a cercare di capire l'umorismo britannico d'anteguerra, o le motivazioni di comportamento di uno studente giapponese degli anni sessanta: oggi le puoi capire, quaranta o cinquant'anni fa ne dubito.
Sono pienamente d'accordo infatti. Ma la cosa vale anche in senso opposto: gag che cinquatanni avrebbero facevano ridere ora sarebbero ritenute razziste o quantomeno di dubbio gusto.
Non a caso per esempio, Ming, l'acerrimo nemico di Flash Gordon, aveva un nome e delle fattezze spiaccatamente asiatiche.
Oxido, 10/01/2010 18.14:
Che poi più si va avanti e più subiremo un certo tipo di appiattimento culturale basato su stereotipi, luoghi comuni sempre più globali e universali è un dato di fatto, secondo me se spinto all'eccesso anche deprimente
E mi trovi ancora d'accordo. Da una parte abbiamo gli americani che sparano serie animate dallo stile grafico filoanime e dall'altra i giapponesi che fanno la versione anime di qualsiasi prodotto americano di cui riescano a comprare i diritti.
E noi italiani? Iniziamo a produrre cartoni ispirati ad altri cartoni esteri e ci facciamo produrre le versioni animate dei nostri fumetti dagli stranieri. Siamo sempre i migliori