Titolo originale: ＳＦ西遊記 スタージンガー Esu Efu Saiyuki Sutājingā
Titolo italiano: Starzinger
Autore della storia: Leiji Matsumoto
Anno di produzione: 1° serie 1978
2° serie 1979
Trama:
L’indebolimento dell’energia galattica sta portando alla rovina l’intero universo, creature che erano sempre state pacifiche si trasformano in giganteschi mostri malvagi.
L’unica persona che ha il potere di ristabilire l’energia galattica è la principessa Aurora figlia dei sovrani dell’ormai distrutto regno della Luna; Aurora per fare questo deve compiere un lungo e pericoloso viaggio per raggiungere il Grande Pianeta.
La preparazione e la supervisione della missione sono affidati al professor Dogge e alla dottoressa Kitty che è la tutrice di Aurora da quando i suoi genitori sono morti.
Alla principessa vengono affiancati 3 potenti cyborgs con l’incarico di proteggerla, ognuno di essi possiede un mezzo e un’arma caratteristici: Hayan Kuugo, il più potente dei 3, possiede il giavellotto astrale e combatte sullo Star Crow, Sir Gorgo col tridente cosmico pilota lo Star Cupper e Don Hakka con la catena cosmica pilota lo Star Bood.
Il primo è di origini terrestri (proviene quindi dal mondo più vicino alla Luna in cui è nata la principessa), la prima cosa che si nota è il modo in cui Kuugo viene “reclutato”: è l’unico di cui la principessa conosce l’identità e che va a cercare lei stessa, è stato rinchiuso in una cupola a causa del suo carattere troppo violento, irascibile e ostile al mondo intero dovuto al fatto di essere stato poco amato; la sua libertà verrà barattata con la promessa di difendere la principessa fino al compimento della missione.
La principessa fa poi indossare al cyborg una coroncina datale dalla dottoressa Kitty che le permette di infliggere dolore a Kuugo nel momento in cui si dimostri troppo ribelle, questa coroncina è fonte di dolore ma rappresenta anche un fortissimo legame tra il cyborg e la principessa.
Aurora non conosce l’identità degli altri 2 cyborg e li incontrerà nel corso del viaggio.
I 3 cyborgs si completano l’un l’altro sia per quanto riguarda le capacità di combattimento in ambienti diversi e sia caratterialmente.
Nel corso del viaggio i 4 incontrano, non solo mostri malvagi, ma anche personaggi ambiziosi che aspirano al possedimento dell’energia galattica per realizzare le loro idee di conquista.
Un personaggio importante incontrato dai nostri eroi è Bel’ami una ragazza-cyborg unica superstite del suo pianeta la quale possiede un animo nobile, purtroppo però ella lotta per la causa giusta alleandosi alla fazione sbagliata; Bel’ami incontra Kuugo e lo sfida a duello rivelandosi un’ottima rivale, questa rivalità riaffiora ad ogni incontro dei 2; Il rapporto che lega Bel’ami a Kuugo viene solo intuito per parecchi episodi ma si rivela nelle ultime parole della ragazza che si sacrifica per i nostri eroi: “se ti avessi conosciuto in tempo di pace…”.
Quando ormai le avventure dei nostri eroi stanno per giungere a termine, anche la Terra inizia a risentire dell’indebolimento dell’energia galattica ed è proprio in quel frangente che Kuugo realizza il vero significato di quest’ultima:
L’ENERGIA GALATTICA E' L'AMORE
Solo l’amore può salvare l’universo dalla distruzione e proprio con l'amore la principessa è riuscita dove tutti gli altri avevano fallito: ha domato Kuugo.
La prima serie termina con l’arrivo al Grande Pianeta dopo ogni genere di peripezie e l’addio della principessa ai 3 cyborg che si allontanano tristi, ma…all’improvviso Kuugo avverte un dolore lancinante al capo, la principessa lo richiama a sé.
La seconda serie non aggiunge niente a quanto detto finora: i nostri 4 eroi devono compiere un’altra missione, al limite estremo della galassia un pianeta non è stato raggiunto dall’energia galattica, i cyborgs e la principessa partono per liberarlo dai mostri e completare così la missione.
Unica nota di colore è l’inserimento in Kuugo di nuovi circuiti che gli permettono di ingigantirsi o miniaturizzarsi a piacimento.
Compiuta la missione, la principessa si appresta a salutare uno per uno i suoi compagni di viaggio, saluta Gorgo e Hakka con parole gentili e affetto sincero, Kuugo invece preferisce fingersi allegro e le sfugge per evitare l’ulteriore dolore di una separazione che più di tutti fa fatica a sopportare.
Titoli degli episodi:
(1° serie)
1. Viaggio verso il grande pianeta
2. La principessa dello spazio
3. Il pianeta di fango
4. L’avventura e il sogno
5. L’amicizia è l’arma più forte
6. Il giavellotto astrale
7. La prodezza di Hakka
8. L’incubo dell’energia
9. La stella scomparsa
10. Il simbolo della scomparsa
11. Il dottor Mud
12. Non morire, principessa
13. Il pianeta diviso
14. Il pianeta fortezza
15. Il punto nero
16. Un fiore morente
17. Un’ombra nel mare
18. Onda di calore
19. Arrivederci, capitano!
20. L’indomito Mart
21. L’eroe del sottosuolo
22. I mostri scomparsi
23. Visione telepatica
24. Uno dei due mente
25. Il pianeta splendente
26. Una tremenda battaglia
27. Kin Kin attacca di nuovo
28. Morte alla regina del cosmo
29. La fortezza Goldstar
30. I tre fratelli
31. Rivolta a Lephan
32. L’amore del mostro
33. Satana nello spazio
34. Il maledetto pianeta di vetro
35. Il cuore del mostro
36. Senza pianeta
37. Il lupo solitario dello spazio
38. I cani robot
39. La neve eterna
40. La principessa dispersa sul pianeta Magma
41. La grande ricerca per salvare la principessa
42. Una donna dal passato oscuro
43. Uccidete la principessa, con amore!
44. Un giuramento nel deserto rosso
45. Ninna nanna in un campo di battaglia
46. I soldati della regione straniera
47. Domani sarà il giorno
48. L’attacco di re Ghyuma
49. Il complotto della regina Lacet
50. L’ultimo giorno delle forze del male
51. Forza, soldati dell’amore!
52. L’uomo che tornò dall’inferno
53. Attacco improvviso
54. La principessa Aurora nelle mani del diavolo
55. La battaglia del pianeta Girara
56. Fine di un malvagio
57. L’aspetto primitivo dei mostri
58. Edora, la regina fantasma
59. L’enigma dell’antico pianeta
60. La terra distrutta
61. Sole, torna a risplendere
62. Il pianeta Atlantes
63. Oltre la tempesta
64. Il mostro di luce
(2° serie)
65. I nuovi circuiti di Coog
66. Il rapimento della principessa
67. Il pianeta degli schiavi
68. Il piccolo demonio
69. Il quinto pianeta
70. Il falso Coog
71. Lacrime di dolore
72. Lo scontro finale
73. Addio, principessa
Mecha degli eroi: l’astronave “Regina del cosmo”, Star Crow, Star Cupper, Star Bood
Armi: Giavellotto astrale, tridente cosmico, catena cosmica
Mecha nemici: astronavi e piccoli aerei, i nemici sfruttano anche le creature diventate mostri che trovano nei pianeti da loro occupati
Curiosità:
- si tratta della trasposizione in chiave fantascientifica di un classico della letteratura cinese “Saiyuki - viaggio in occidente”
- si notano parecchi riferimenti alla cavalleria medievale
- La leva che comanda i movimenti dell’astronave assomiglia al cambio di un’automobile
DVD: Non esistono dvd italiani della serie
Sigle:
Sigla italiana (Superobots, la base musicale è quella della sigla originale)
Nella galassia una stella brilla in più,
è la principessa Aurora, bella più che mai,
il suo messaggio è pace, amore e libertà,
con i suoi tre cavalieri lei trionferà.
Star, Star, Starzinger, Star,
Superstar...
Gorgo sotto i mari lotterà,
Hakka in terra ci difenderà,
Quando vuoi ce la fai,
tutto questo è Starzinger,
È felicità!!!
Se pensi al tuo regno sulla luna che non c'è più,
sul tuo bel viso una lacrima vien giù,
con l'astronave supersonica partirai,
al grande pianeta il tuo aiuto porterai.
Star, Star, Starzinger, Star,
Superstar...
Koug, lottare negli spazi sa,
Kitty, la sua scienza userà.
Quando vuoi vincerai,
Tutto questo è Starzinger,
È serenità!
Nella galassia una stella brilla in più,
È la speranza che l'amore vincerà,
dolce principessa Aurora, quanto lo vuoi tu,
che trionfi sopra il male la felicità.
Star, Star, Starzinger, Star,
Superstar...
Gorgo sotto i mari lotterà,
Hakka in terra ci difenderà,
Quando vuoi vincerai,
tutto questo è Starzinger,
È FELICITÀ!!!
Sigla di apertura giapponese:
Semaimon da yo gingakei Hoshi no kanata ni yume wo mote
Hitotsu sekai wo tobidaseba Mune mo fukuramu chi mo odoru
Janjan yarou ze jan kuugo Dondon ikou ze don hakka
Saa saa ganbare saa joogo Jan don saa jan don saa
Oretachi yaranakya Dare ga yaru
Teki ha chikai zo ichidaiji Koko de makete ha saki ga nai
Kimi no te wo kase Chie wo kase Nakama wareshicha irarenai
Janjan sora kara jan kuugo Dondon chijou ha don hakka
Saa saa mizu nara saa joogo Jan don saa jan don saa sannin soroeba ooshouri
Haruka uchuu no sono hate ni Ai no hikari wo moyasu tame
Tabi ha itsumade tsuzuku no ka Yume ha itsu no hi kanau no ka
Janjan yarou ze jan kuugo Dondon ikou ze don hakka Saa saa ganbare saa joogo
Jan don saa jan don saa Hoshi kara hoshi he to kyou mo iku
Sigla di chiusura giapponese:
Aoku kagayaku tsuki yori mo
Hime wa makoto ni utsukushii
Jitto mitsumeru manazashi wa
Mune ni zukiri to tsukisasaru
A A tamaranai tamaranai
Totemo abarecha irarenai
Hime no tame nara hime no tame nara
Uchû no hate made tonde yuku
Hoshi no heiwa o mamoru tame
Hime wa kokoro ni hi o tomosu
Shiroku yasashii yubisaki ni
Tsuki no hikari mo me o tojite
A A itsumademo itsumademo
Zutto o soba ni orimasuru
Hime no tame nara hime no tame nara
Gohan o nuitemo gaman suru
Hito o shinjiru ai dake ga
Hime no mune ni wa sundeiru
Eien no negai o dakishimete
Tôi mirai e tabi ni tatsu
A A utsukushii utshukushii
Totemo hitori ni shicha okenai
Hime no tame nara hime no tame nara
Bokura no chikara o taba ni shite
La mia opinione personale:
Di questo anime ho apprezzato molto le BGM ma soprattutto mi ha colpita moltissimo una cosa che non ricordavo di quando guardavo la serie da bambina e cioè la serietà della principessa nell’infliggere dolore a Kuugo quando lo ritiene opportuno.
Ritengo comunque la principessa Aurora una delle donne più “toste” degli anime fantascientifici visti finora.
[Modificato da sally__75 31/05/2010 16:59]
“ Ragazzi, amate vostro padre, vostra madre, amate i vostri fratelli e le vostre sorelle. Se gli esseri umani saranno capaci di amarsi l’un l’altro e in più di amare gli animali, le piante, le montagne e i mari della Terra, il vostro pianeta vivrà in pace per l’eternità” (da Vultus V)