1/9/2009
Marty Murphy aveva 76 anni
Il cartoonist statunitense Marty Murphy, creatore e disegnatore del popolare cartone animato
L'Ape Maia, è morto nella sua casa di Los Angeles all'età di 76 anni. La notizia della scomparsa, che risale a giovedì scorso, è stata data oggi dalla nipote dell'artista, Judy Kaenel Czajka, al Los Angeles Times. Le sue avventure sono state tradotte in 43 lingue e trasmesse in oltre cinquanta Paesi.
Creata e disegnata nel 1975 da Marty Murphy, la serie è tratta dai racconti
L'Ape Maia e le sue avventure (1912) e
Il popolo del cielo (1912) dello scrittore tedesco Waldemar Bonsels (1881-1952). In Italia Maia è arrivata nel 1979, trasmessa su Raiuno: qui i simpatici disegni di Murphy e la celebre canzone cantata da Katia Svizzero ("Vola, vola l'Ape Maia...") conquistarono da subito i più piccoli. Il cartone L'Ape Maia fu realizzato grazie a una co-produzione tedesco-giapponese dalla Apollo Film e dalla mitica Nippon Animation.
Marty Murphy ha lavorato come fumettista per 45 anni per la rivista
Playboy, dove esordì con le sue strisce ironiche nel 1963. Sul mensile ha pubblicato complessivamente 348 lavori a fumetti. Nel mondo dei cartoni animati, Murphy esordì nel 1962, collaborando alla realizzazione del film
Mister Magoo's Christmas Carol, per entrare poi nello staff di Hanna-Barbera.
Tra i suoi lavori per l'animazione figurano numerosi episodi di
Fritz the Cat ed ha scritto tanti soggetti per
DuckTales,
Garfield and Friends e
Tom and Jerry. Per la Nippon Animation ha creato la serie
Bambino Pinocchio ed ha scritto il soggetto di
Little Nemo. Murphy lavorò con grande soddisfazione alla creazione di
L'ape Maia, da lui stesso pensata come ricca di contenuti educativi e pedagogici, un cartoon intramontabile in cui dietro la descrizione delle scoperte di Maia, c'è la crescita interiore della protagonista, la ricerca del suo ruolo nella comunità delle api. Maia è intelligente, curiosa, impaziente di scoprire il mondo, di conoscere nuovi amici, di non fermarsi alle apparenze. Tutta la vasta gamma di personaggi che incontra, non sono altro che i modelli di altrettanti "esemplari" della società umana.