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Higashi No Eden - Eden Of The East

Ultimo Aggiornamento: 19/05/2011 18:32
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13/02/2011 13:38

La prima puntata di un anime deve catturare l'attenzione più delle altre, creare delle premesse e dei misteri. Attenzione, premesse e misteri che, però, devo essere mantenuti e soddisfatti nel proseguo della serie (altrimenti si rischia l'effetto Evangelion e Red Garden).
Questa prima puntata di Higashi no Eden centra appieno questo obbiettivo minimo.

L'idea della Selecao, del budget miliardario, dello scopo finale di ognuno dei Selecao, l'uso del cellulare e il tramite della Juiz, sono solo una parte della bellezza di questa prima puntata. Già all'inizio si vede la stesa scena (quella dove Saki lancia la monetina all'interno del recinto della Casa Bianca) da 3 punti di vista: quello di Saki, quello di uno dei Selecao e quella di Akira. Un espediente già visto nei film giapponesi, però sempre valido.
Poi c'è il classico fatto della memoria perduta, quindi chi vede questa prima puntata deve cercare di capire cosa succede, mentre lo stesso protagonista sta cercando di capire anch'esso cosa sta capitando. Questo è utile quando una storia viene raccontata già iniziata. Akira, cercando indizi sul proprio passato, aiuta lo spettatore a capire meglio la trama.
Anche se un uomo nudo davanti al “centro del mondo” e una donna che lancia oggetti dentro il “centro del mondo”immagino che nella realtà passerebbero meno inosservati.
Per esempio quando Akira trova la sua stanza a Washington scopre, oltre alle armi, delle foto sue di fatti che non ricorda, ma che sono un accenno ad altri accadimenti pregressi, così si comprende che la parte che si sta vedendo è solo il proseguo di un fatto più vasto.
Che poi una poliziotta, per accertarsi dell'identità di un uomo, si accontenti di vedere il suo “Johnny” e non lo schiaffi in galera per oltraggio a pubblico ufficiale o altro è abbastanza risibile.

E alla fine della puntata si scopre che Tokyo è stata attaccata.

Saki si pone il problema dell'immobilismo della società nipponica, i Neet e i Freeter esistono veramente in Giappone, quindi è un anime che fa una critica sociale, e questa critica è indirizzata ai giovani fruitori dell'anime, quindi gli stessi Neet e Freeter. Questo è un altro pregio della serie. Per apprezzarla meglio vi consiglio di cercare informazioni sui termini Neet e Freeter.


La computer grafica talvolta non è in linea col disegno dei personaggi, le automobili (e i mezzi a motore in generale) sembrano presi da un'altra serie.
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15/02/2011 15:08

Insomma alla fine 'sto cartone non lo ha guardato nessun altro?
Lontano dall'Impero? MAI.
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15/02/2011 17:49

Beh,rispetto al cartoninsieme precedente qui c'è già più gente quindi direi che è già un successo così X)
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AmministraCOJONES
15/02/2011 19:27

vorrei partecipare ma dove "di solito compro i dvd questo non lo hanno"
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AMMINISTRATORDI
15/02/2011 19:32

Controlla meglio Massi.
Lontano dall'Impero? MAI.
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15/02/2011 19:53

Re:
nexstar, 15/02/2011 19.27:

vorrei partecipare ma dove "di solito compro i dvd questo non lo hanno"




cerca Eden of the East [SM=x53148]
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AmministraCOJONES
17/02/2011 10:31

Visto il primo.

Sarò sincero sono deluso ma con riserva.
Come sempre e come prassi nell'economia narrativa, oserei dire mondiale,per intrattenere l'eventuale spettatore bisogna inscenare mille misteri e fatti eclatanti che invoglino a continuare la visione;ma eliminando tutti gli intriganti spunti narrativi (l'organizzazione "occulta giapponese,il passato dimenticato di Aika,la sua ricerca di conoscenzaa dello stesso, il finale cliffhanger) rimane un cartone davvero anomalo e no nel senso positivo (anche se deprecarlo alla prima puntata è un po' eccessivo,ne convengo).
Iniziamo con le animazioni:perfette,davvero eccezionali,forse un po' troppo perfette.Oltre ai fondali e alla regia realizzata in toto al computer,anche il resto sembra troppo realistico e "meccanico" per essere fintamente vero (passatemi l'espressione).
Come diceva Stefano,a volte si nota la discrepanza tra una parte del frame è il resto disegnato a mano,chara design in primis.
A volte si ha la netta sensazione di osservare i filmatini dei videogame recenti.
Il chara mi piace molto,Aika soprattutto a "un non so che" di L (il personaggio di death note) e la vicenda che lo riguarda è stato il perno di tutta la prima puntata che mi ha permesso di apprezzare, se pur in maniera fievole, questo primo episodio.
Oddio la sceneggiatura è davvero insulsa e fa acqua da tutte le parti.
Situazioni impossibili e dialoghi al limite dell'incomprensibile e dell'improbabile (a Washington due giapponesi che dialogano con gli americani in giapponese e questi non solo capiscono ma rispondono in inglese!!!???).
Mi ha strappato un sorriso la citazione a Taxi driver e la trilogia su Bourne Identity, per il resto davvero sono un po' deluso.
Ah la intro sul discorso del principe e tutto il resto spero di capirla più avanti,ma ripeto o i fansubber traducendo alla lettera hanno fatto un pessimo lavoro oppure i giappi si perdono in frasoni sconclusionati senza senso.
[Modificato da nexstar 17/02/2011 22:30]
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Post: 6.731
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17/02/2011 13:47

Re:
nexstar, 17/02/2011 10.31:

Visto il primo.

Sarò sincero sono deluso ma con riserva.
Come sempre e come prassi nell'econimia narrativa oserei dire mondiale,per intrattenere l'eventuale spettatore bisogna inscenare mille misteri e fatti eclatanti che invoglino a continuare la visione,ma eliminando tutti gli intriganti spunti narrativi (l'organizzazione "occulta giapponese,il passato dimenticato di Aika,la sua ricerca di conoscenzaa dello stesso, il finale cliffhanger) rimane un cartone davvero anomalo e no nnel senso positivo (anche se deprecarlo alla prima puntata è un po' eccessivo,ne convengo).



Può essere che non ho capito questa frase(cosa molto probabile XD) ma è normale che se togli ogni spunto poi resta un cartone anomalo ma questo non vale solo per Higashi,vale anche per tutti i cartoni,manga,telefilm,libri,film ecc ecc
[Modificato da .Star Platinum. 17/02/2011 13:48]
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AMMINISTRATORDI
17/02/2011 16:05

Non voglio giungere a conclusioni affrettate, anche se a me il primo episodio non è dispiaciuto affatto. Ma confrontandolo superficialmente con l'altro titolo del Cartoninsieme, Ergo Proxy, trovo HNE molto meno cerebrale e con una narrazione molto più "umana".
Inoltre, per quanto riguarda i dettagli tecnici, purtroppo la denuncia di Massi e Stefano non è campata in aria: ormai gli anime abusano fin troppo della CG e la discrepanza tra una parte del frame è il resto disegnato a mano è una consuetudine (se guardaste Capeta vi mettereste le mani sui capelli...). Purtroppo è la realtà. Una scelta artistica che personalmente detesto a priori, ma che vogliamo farci? ormai li fanno tutti così. O smettiamo di guardare gli anime moderni...ma anche no, perchè a volte le storie meritano. A volte.

[Modificato da djufo 17/02/2011 16:08]
Lontano dall'Impero? MAI.
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17/02/2011 19:43

Questa merita, ve lo posso assicurare. Poi magari non sarà per molti il cartone da inserire nella top 10, però è una storia che ha molto da dire, ha molti spunti su cui riflettere.
Se tra 2-3 puntate ancora non vi ha preso, allora potete confermare i vostri dubbi, però secondo me non sarà così.


"..do you still live in angry days?"
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17/02/2011 20:00

Rukkio de Ruchis, 17/02/2011 19.43:

Questa merita, ve lo posso assicurare. Poi magari non sarà per molti il cartone da inserire nella top 10, però è una storia che ha molto da dire, ha molti spunti su cui riflettere.
Se tra 2-3 puntate ancora non vi ha preso, allora potete confermare i vostri dubbi, però secondo me non sarà così.



anch'io sono convinto che la storia meriti...
l'inizio poi è anche divertente.mostra anzitutto i protagonisti e la situazione paradossale in cui viene a trovarsi Akira:nudo,privo di memoria e con in mano un cellulare e una pistola...inoltre vede Saki in una situazione non dico di pericolo, ma in cui intuisce subito che non sà caversela innanzi ai due poliziotti.
questo dimostra la positività di Akira nell'aiutarla anche se in realtà non la conosce neppure( e non sà neanche chi sia lui stesso e perchè si trovi lì..).
Io non seguo la storia per capire i mille segreti che verranno svelati man mano, ma il modo in cui i protagonisti affrontano le varie vicende...l'istinto di Akira di aiutare Saki e di procurarle in seguito il passaporto per rientrare in Giappone sono appunto quelli che mi fanno apprezzare il personaggio e quindi la storia in sè.
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17/02/2011 22:40

si ma ragazzi
per quanto possa piacere un personaggio è la vicenda che cattura l'attenzione e la sua narrazione.
Quando si spacciano per normali frangenti di vita che normali non lo sono si fa fatica a intrecciare il meccanismo di partecipazione emotiva.
Una cosa è guardare un cartone fantasy, shonen, storico ma un titolo che dovrebbe quantomeno essere "verosomigliante" nei limiti di una finzione animata ovvio, non può saltarsene fuori con situazioni del genere.
Un ragazzo nudo con una pistola e un telefono davanti alla casa bianca che smerda per ben due volte i poliziotti.
Non è credibile..
E la ragazzina?Che regala un cappotto al primo sconosciuto che incontra?O che pensa che lanciare una moneta nel giardino "del cento del mondo" a mo' di fontana di Trevi possa cambiare (anche se lei stessa non ci crede) l'immobilismo sociale in Giappone?
Non voglio essere drastico ma lo trovo narrativamente improbabile.
Il legame della organizzazione segrata, il passato di Aika e tutto il resto mi incuriosiscono ma è il plot della storia:ma dialoghi e scelte narrative davvero molto spesso dubbie...
[Modificato da nexstar 19/02/2011 19:01]
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19/02/2011 18:53

Re:
Ottimo il secondo episodio che porta Saki nella sua patria e Akira che la segue perché ha trovato un indirizzo.In questo episodio subentrano altri 2 misteri decisamente scottanti,i missili lanciati da non si sa chi contro il Giappone e un poliziotto che è capace di sparare dalle dita grazie a juiz(?)che per quanto visto fino ad ora ipotizzo sia una specie di programma anche se ovviamente non si capisce bene come funziona.

Alty73, 17/02/2011 20.00:


Io non seguo la storia per capire i mille segreti che verranno svelati man mano, ma il modo in cui i protagonisti affrontano le varie vicende...l'istinto di Akira di aiutare Saki e di procurarle in seguito il passaporto per rientrare in Giappone sono appunto quelli che mi fanno apprezzare il personaggio e quindi la storia in sè.



Per me invece è proprio il contrario,sono i misteri che mi fanno apprezzare un'opera e in secondo piano le vicissitudini dei protagonisti X)
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19/02/2011 19:45

Secondo me non bisogna focalizzarsi troppo sulle astrusità dei modi di comportarsi dei personaggi, d'altronde è un cartone "fanta-politico", che tolta l'ambientazione reale, ha nella sua componente mistery il suo pregio migliore.
Lasciatevi conquistare dal perchè esistano i Selecao, perchè solo in un numero così esiguo, perchè dispongano di risorse pressochè illimitate e come possano apportare vantaggi alla nazione, essere chiamati "Salvatori".
Cosa si cela dietro il "Lunedì Incauto"? Perchè Akira ha perso la memoria?

Beh, portate un pò di pazienza e vedrete che la matassa inizierà ad ingarbugliarsi sempre più, per poi districarsi.


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23/02/2011 17:12

Puntata 2

In risposta alle critiche lette fino a d ora posso scrivere che alcune tematiche della serie (tipo i Neet e i Freeter) si comprenderebbero meglio (e quindi si apprezzerebbe di più la serie) se si conoscesse qualcosa di più della società giapponese. In particolare il gruppo di Saki rappresenta proprio questa fetta emarginata, ma non marginale, della popolazione giapponese.
Dall'inizio della seconda puntata si apprende anche il termine hikikomori, ovviamente se uno/a non sa cosa siano non potrà capire perché è così strano che escano di casa, e darà un giudizio negativo sulla trama, ma in realtà semplicemente non ha i mezzi per capirla.
Effettivamente in qualche caso la narrazione è un po' semplificata, alcune situazioni sono un tirate per i capelli, però non mi paiono così esorbitanti, rispetto all'originalità della serie.

Cos'è “l'incauto lunedì”? Perché chi ha bombardato si è preoccupato di non uccidere nessuno? Ma, soprattutto, perché lanciare dei missili su Tokyo?
Si capisce subito che Akira non è l'unico ad avere il cellulare del Privilegiato, sono dodici i prescelti, ma per fare cosa? E chi sono questi altri Privilegiati? Dei nemici?
Dover spendere per forza 10 miliardi di yen non è una cosa facile, specialmente se si rischia la vita, anche per non averli spesi o averne spesi di più.
L'idea di usare una terminologia della nobiltà è molto valida, “noblese oblige”, “consierge”, e anche usare il termine “Selecao”, cioè “Selezionati”, è una scelta terminologica molto appropriata. Un anime è fatto dai disegni, ma anche dalle parole, se queste ultime sono scelte bene ne beneficia tutta la serie.
Il fatto che ogni Selecao conosca le spese e il loro importo effettuato da ognuno permette la creazione di una strategia molto articolata, già questo particolare rende interessante e curiosa ogni acquisto. Conoscere anche quanti soldi rimangono ai Prescelti permette a tutti di ipotizzare le opzioni degli avversari. Un gioco nel gioco.
Il cellulare si può usare anche per commettere del male, per uccidere, è uno strumento neutro, dipende dagli ordini impartiti, si possono comprare delle caramelle, corrompere dei burocrati o commissionare degli omicidi.
Dopo una prima puntata utile per attirare l'interesse ora bisogna dare qualche spiegazione, e le risposte (che ovviamente creano altre domande) le apprendiamo assieme ad Akira, che si è fatto cancellare la memoria. Però Akira man mano ottiene tutte le informazioni che necessita, nulla rimane oscuro, per quanto alcuni fatti possano essere discutibili, nessuna parte della trama rimane inspiegata.
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23/02/2011 21:23

nel secondo episodio,Akira e Saki approdano a Tokyo; mentre ancora si trovano sull'aero che stà sorvolando la capitale, Akira le chiede cosa siano quei grossi crateri che vede sulla città:sono il risultato degli attacchi missilistici avvenuti durante una giornata qualunque,un lunedì.
Il fatto strano è che non ci siano state vittime e quel giorno viene ricordato come "L'incauto lunedì"...
Akira scopre,tramite il suo cellulare,con cui cominica con una certe Juiz, di possedere una cifra enorme,pazzesca..quasi 8 miliardi di yen..soldi che dovrà spendere per riuscire a risultare lui il vincitore di uno strano gioco:apprende inoltre di far parte di un'organizzazione e di esserene il numero nove.
Akira e Saki stanno diventando ottimi amici...ed al di là del mistero, è questa una delle cose che apprezzo di più nella storia.
[Modificato da Alty73 23/02/2011 21:30]
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24/02/2011 22:09

Stasera ho rivisto la terza puntata, e nonostante abbia già visto tutta la serie (ad eccezione dei movies), devo dire che è un piacere rituffarsi nei misteri dei Selecao.
In particolare questa puntata è ricca di interrogativi che piombano all'improvviso sullo spettatore.

Perchè Akira si è comprato un intero centro commerciale?
Perchè è legato ai NEET scomparsi? Tra l'altro lo sbirro afferma che lui è il responsabile della loro scomparsa, nonchè della loro morte!
E nel muro del centro appare a caratteri cubitali la scritta che inneggia alla morte del ragazzo.
Perchè diavolo si è fatto cancellare la memoria?
Su che criterio sono stati scelti i 12 Selecao?

Beh, secondo me già da questo episodio lo spettatore dovrebbe capire se Eden of the East è un titolo che lo attira oppure no.
Io vi consiglio di rimanere incollati e proseguire la visione.


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26/02/2011 12:04

Re:
Anche il terzo episodio mi soddisfa appieno con un colpo di scena che ci si poteva arrivare ma che comunque non ci ono arrivato XD,non mi sarei mai aspettato la sua morte inoltre non capisco perché volesse uscire dal giro dei Selecao.
comunque presumo che 13 episodi per risolvere tutti questi misteri siano davvero pochi,già mi immagino un finale svelando i retroscena in maniera in maniera troppo frettolosa e quindi non all'altezza della trama.
Ah,il poliziotto ha detto che all'inizio hanno tutti 10 miliardi da spendere e Akira ne ha 8 sul suo conto corrente,mi domando che fine abbiano fatto i 2 miliardi mancanti...

Rukkio de Ruchis, 24/02/2011 22.09:



Perchè Akira si è comprato un intero centro commerciale?
Perchè è legato ai NEET scomparsi? Tra l'altro lo sbirro afferma che lui è il responsabile della loro scomparsa, nonchè della loro morte!
E nel muro del centro appare a caratteri cubitali la scritta che inneggia alla morte del ragazzo.
Perchè diavolo si è fatto cancellare la memoria?
Su che criterio sono stati scelti i 12 Selecao?



-Presupponendo che per me akira potrebbe essere il cattivo* di turno potrebbe essersi comprato il centro perché da li aveva una buona panoramica dell'impatto del missile
-E oltre al fatto di essere legato ai NEET io mi domando anche chi sono e cosa rappresentano(*proprio per via dei NEET sto presupponendo che Akira sia il cattivo)
-Io presumo che si possa essere fatto cancellare la memoria perché aveva sensi di colpa,20mila NEET sono una gran cifra.
-Mah,visto che hanno specificato che sono stati forzati a partecipare a questo gioco(gioco?wtf?)presumo siano stati scelti a caso oppure,altra opzione,per i loro ideali,basti vedere il poliziotto che morente dice "anch'io all'inizio cercavo di perseguire la giustizia" riferendosi al mondo e/o paese marcio.

[Modificato da .Star Platinum. 26/02/2011 12:06]
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ArrukkiaADMIN
26/02/2011 12:24

Interessanti le tue risposte.. io che ho già visto tutta la serie, ti posso solo dire "vedremo alla fine..".

Quanto al finale ti ricordo che oltre ai 13 episodi è essenziale vedere anche i due movie, poichè costituiscono in tutto e per tutto la prosecuzione, e quindi la conclusione, degli episodi.


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26/02/2011 16:09

anch'io vidi la serie,circa un anno fà....tuttavia mi fà piacere rivederla perchè posso percepire cose che alla prima visione,per la fretta mi sfuggirono..

invece non ho visto i due movie..interessanti..
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