Spara alla moglie e si uccide
E´ Gianfranco Aldo Horvat, fu il più grande industriale del giocattolo
di Mario Neri
È un omicidio-suicidio nel pieno centro storico di Pietrasanta a scuotere la Versilia dopo il disastro ferroviario di Viareggio. Sabato notte Gianfranco Aldo Horvat, 67 anni, uno dei maggiori imprenditori italiani nel settore dei giocattoli, è stato trovato morto in una casa della cittadina in provincia di Lucca insieme alla moglie di 64 anni Anna Grazia Satta. Horvat era molto conosciuto a Firenze per essere stato uno dei fondatori del gruppo Gig. Dalla ricostruzione degli inquirenti si tratterebbe di un omicidio-suicidio. Sarebbe stato lui a sparare due colpi alla tempia della moglie per poi togliersi la vita puntando la sua calibro 38 alla bocca.
Il ritrovamento dopo l´allarme lanciato da uno dei due figli, Leonardo, di 43 anni. Rientrato alle 2 di notte dopo una cena, si è accorto della luce accesa nella camera dei genitori. Si è subito insospettito, ha provato a entrate ma la porta d´ingresso era chiusa dall´interno. «Urlava, chiamava "babbo, mamma, aprite!"», dice il vicino di casa Pietro Pasquini, un uomo di 69 anni che non si è accorto degli spari provenienti dall´abitazione di via de´ Piastroni a fianco alla sua. Il figlio di Horvat ha chiesto aiuto a una pattuglia di vigili urbani che hanno allertato i vigili del fuoco.
Insieme ai carabinieri di Viareggio, sono entrati in casa rompendo il vetro di una finestra al primo piano. È probabile che nessuno dei vicini abbia sentito i colpi perché attutiti dai doppi vetri. Horvat è stato ritrovato in pigiama, e sarebbe scivolato sul pavimento con la pistola a tamburo ancora in pugno, mentre la moglie era stesa sul letto con una vestaglia. I corpi sono stati trasferiti all´ospedale unico Versilia, dove verrà effettuata l´autopsia. Le indagini sono affidate al sostituto procuratore di Lucca Benedetta Parducci. Ieri insieme ai familiari, gli inquirenti hanno cercato di ricostruire i motivi che hanno spinto Horvat a uccidere la moglie e poi a togliersi la vita. Fra le ipotesi, la disperazione per la notizia di dissesti finanziari o la grave malattia di uno dei due. La coppia viveva a Firenze, in una villa a San Domenico, ma frequentava da tempo Pietrasanta. (06 luglio 2009)