Attratta dalo stile pulito della copertina dei volumi, 4 in tutto, l'ho acquistato al prezzo di 4,20€ l'uno.
La storia, in soldoni, prende piede in un istituto scolastico ove un gruppo di studenti entra in contatto con una loro coetanea che svela quale sia il reale operato dell'organizzazione che dirige la scuola, dando il via ad un intreccio narrativo difficilmente inquadrabile ma che in linea di massima potremmo definire psico-thriller.
Come spesso accade ormai per le produzioni più recenti, l'introspezione psicologica dei protagonisti viene resa con precisione e il fulcro centrale dell'intera narrazione poggia sulla riflessione per la quale ci si chiede se sia preferibile una vita rassicurante ma priva di libertà nel suo continuo ripetersi sempre uguale a se stessa sulla base di decisioni esterne, o un'esistenza autodeterminata e per questo pericolosa, incerta, senza garanzie di sorta.
Il finale è un po' affrettato sebbene si chiuda con situazioni parecchio plausibili, libere da un lieto fine forzato che poco avrebbe avuto a che fare con le linee guida della narrazione.
In virtù del titolo penso che si sarebbe potuti andare un po' oltre, effettuando un parallelo più rispondente al reale concetto di "cavie" ma se così fosse stato certe situazioni e certe spinte tipiche di alcuni personaggi del manga, al voler tornare "in gabbia" non si sarebbero assolutamente potute verificare.
Graficamente parlando, è tutto ridotto molto all'essenziale. Le chiome scure di capelli sono quasi sempre macchie nere che non si perdono nel dettaglio del singolo capello (finalmente)ed i dettagli in genere non sono mai quell'esubero di tratti, ombreggiature e particolari di vario genere che in un fumetto di questo tipo sarebbero stati decisamente fuori luogo.
Consigliabile poichè trattandosi di soli 4 numeri il prezzo resta comunque accessibile e, almeno per quanto mi riguarda, perchè ogni tanto c'è bisogno di serie brevi che diano la certezza di poter leggere la fine nell'arco di una vita.
caitli
"Prova a schiacciare un bruco. Ecco fatto, facile vero? Bene, ora prova a rifare il bruco"