Stamani ho preso anch'io il primo numero e mi ritengo soddisfatto. D/visual presta sicuramente il fianco a molte critiche per i tempi e il settore video in coma profondo, ma con i manga ormai si può andare sul sicuro perché li sanno fare.
In particolare in questa edizione hanno recuperato i disegni originariamente apparsi sulla primissima edizione da rivista e poi modificati per adeguare il design dei personaggi a quello della serie tv. Stando a quanto è scritto nell'editoriale finale di Colpi (interessante e di facile lettura) le edizioni in volumetto presentano tutte il design successivo e quindi sono andati a scansionare le riviste facendo praticamente un lavoro di "taglia e incolla". Bene, il lavoro è riuscito molto bene e non si nota quasi mai la differenza fra le vignette scansionate e quelle invece originali (non so se qualcuno ricorda le tavole aggiunte in
Dynamic Super Robot Wars dove si vedeva lontano un miglio l'innesto).
Poi ci sono anche alcune tavole a colori, non tutte, ma solo quelle che è stato possibile recuperare.
Altra chicca interessante sta nel fatto che l'inizio è praticamente quello usato per
Shin Mazinger, uguale
Devo dire che ora che l'ho visto "in azione" il design di Mazinga è veramente "strano", si vede chiaramente la sua derivazione dall'Energer, per non parlare poi dell'Afrodite capocciona
Comunque una delle vignette è stata usata in Italia per il 45 giri della sigla tv (Mazinga che corre).
Sulla questione disegni, in generale mi piacciono, non ho particolari predilezioni fra il Nagai di ieri e quello di oggi, mi va bene un po' di tutto, sono di bocca buona da questo punto di vista.
Aver scelto di rispettare la filologia è in ogni caso una cosa che mi piace, così sarà possibile vedere l'evoluzione dell'idea. Belli anche i "pensieri" di Nagai alla fine di ogni capitoletto, sono dettagli che il collezionista apprezza: impagabile dove dice che sta prendendo il patentino per la motocicletta. Ci credo che poi nella storia fa avere a Koji un bolide, è una sorta di autoterapia
Da notare poi alcuni riferimenti al grande terremoto del Kanto (che ritroveremo in
Violence Jack) e anche l'ispettore Ankokuji ha un taglio meno comico e più cattivo rispetto a quello di
Shin Mazinger, che rimanda alle celebre figure "borderline" di Nagai.
Peraltro ci sono scene anche molto cattive, ad esempio
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quando Koji uccide una Maschera di Ferro
Shiro invece si conferma anche qui un personaggio poco sfaccettato e abbastanza "cazzone", un po' com'è anche nella versione di Ota.
L'adattamento è con i comandi in inglese, solo i Raggi Fotonici sono in italiano.
La qualità della carta mi è parsa molto buona, non è giallastra come avevo letto in altre recensioni online, forse un po' rigida, ma il numero delle pagine è congruo e quindi non si ha l'effetto dei primi volumi d/v che dovevi aprire con il cric
A livello di estetica l'unico difetto è lo sticker con il codice a barre appiccicato sulla copertina, ma per quanto mi riguarda non è una cosa insormontabile. Alla fine il rapporto qualità/prezzo mi sembra dignitoso.
Il 2 non l'ho ancora preso.