maxelcrocao, 27/12/2008 12.03:
fammi un esempio di tecnologia nell'arte di Da Vinci, senza
ovviamente parlarmi di prospettiva o altre cose relative alle
miscele di colori, magari non ci siamo capiti..
la prospettiva è tanto per dirne una una importante innovazione tecnologica, direi rivoluzionaria quindi per favore non snobbarla così solo perchè alle elementari non riuscivi a farla
Per quanto riguarda le miscele il discorso è ancora più pregnante, ad esempio fino a una certa epoca il colore blu era pochissimo usato perchè ottenibile solo in due modi: o utilizzando gemme turchesi o utilizzando alcune erbe o alghe non mi ricordo trovabili solo nella scozia del nord (i pitti si dipingevano di blu, tipo Braveheart), ne consegue che i dipinti non prevedevano questo colore a meno che non fossero commissionati da persone molto ricche, quindi come oggi gli attori non hanno i brufoli ma da adesso sì all'epoca non esisteva il blu ma da un certo punto, quando fu scoperto un altro sistema per ottenerlo, sì. Inoltre la miscela dei colori era un segreto che si tramandava di padre in figlio o solo all'interno della bottega, cosa riservata solo a tecnologie importanti, e anzi per ottenere i colori ogni pittore ricercava personalmente le tecniche e i materiali. I colori impermeabili oggi utilizzati, o metallizzati, o antiruggine, o liquidi per l'aerografo, o quel che vuoi, nel rinascimento non erano disponibili altrimenti li avrebbero usati CAMBIANDO l'aspetto dei dipinti, dal momento che questi erano progettati per una certa resa in base ai materiali a disposizione è palese che con tecniche diverse avrebbero avuto anche rese diverse, in ogni caso dal momento che non è dato sapere come Leonardo avrebbe aerografato la Gioconda è uno stupro volerla ritoccare con un sistema più moderno. Idem per i film
In ogni caso, se escludi tecniche visuali e miscele, è scontato che la pittura non implichi tecnologia. Parleresti di tecnologia del Blue ray senza elettricità, microchip, pixel e televisori LCD?
"Ti dò un consiglio per la prossima volta: fatti i cazzi tuoi"