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Volley femminile stagione 2008/2009

Ultimo Aggiornamento: 11/05/2009 12:27
OFFLINE
Post: 12.403
Città: NOVARA
Età: 47
Sesso: Maschile
Ammutandatore
25/11/2008 08:32

Rocambolesca sconfitta delle Asystelle nella gara di anticipo dell'ultima giornata di campionato che le vedeva impegnate a Bergamo con la Foppa.
Ecco il tabellino da www.volleyrosa.net .



Bergamo a forza sette

Al termine di una serie di forti emozioni, Bergamo si aggiudica l’anticipo di lusso della 7^ giornata; a Novara non restano che rimpianti per le possibilità lasciate.

Foppapedretti Bergamo - Asystel Volley Novara 3-2 (25-16, 13-25, 19-25, 25-23, 18-16)

Foppapedretti Bergamo: Ortolani 17, Merlo (L), Gujska 2, Araki 0, Camarda (L), Barazza 8, Sorokaite 2, Bacchi 25, Piccinini n.e., Arrighetti 11, Lo Bianco n.e., Del Core 15. All.: Micelli.

Asystel Volley Novara: Anzanello 14, Feng 2, Rosso 0, Paggi 10, Podolec 19, Barcellini 14, Bechis n.e., Cardullo (L), Lombardo 0, Scarabelli (L), Osmokrovic 17, Kozuch 0. All.: Pedullà.

Note - spettatori 1.200; durata set 22', 21', 24', 28', 20', tot. 1h 55' - Foppapedretti Bergamo: battute vincenti 2, sbagliate 6; ricezione positiva 72% (47% perfetta); attacco 39%, 18 errori, 16 murati; muro 15 punti, 0 invasioni - Asystel Volley Novara: battute vincenti 0, sbagliate 9; ricezione positiva 77% (58% perfetta); attacco 36%, 10 errori, 15 murati; muro 16 punti, 0 invasioni.

di Riccardo Bon

La chiave: Lucidità. Quella che ha avuto Bergamo nei momenti di difficoltà e che è mancata a Novara per chiudere il match a proprio favore.

Primo set - Le defezioni di Lo Bianco e Piccinini costringono Micelli a rivoluzionare la squadra. Questo non sembra però creare timori reverenziali a Bergamo, che inizia il match con più convinzione (8-6). Arrighetti lavora benissimo a muro (3 punti consecutivi nel fondamentale per lei), permettendo alle orobiche di allungare. In questa fase Novara si dimostra poco incisiva offensivamente (16-11). L’ingresso di Barcellini dà una piccola scossa alle biancorosse, ma la squadra vanifica tutto con una serie di pessime ricezioni. Bergamo non si lascia sfuggire l’occasione e, trascinata da una Bacchi sugli scudi, si porta sull’1-0 (25-16).

Secondo set - Novara entra in campo decisamente meglio rispetto alla prima frazione, con Barcellini confermata al posto di una spenta Kozuch (5-8). Il vantaggio delle piemontesi non fa che crescere, principalmente grazie alla buona correlazione muro-difesa. La Foppa rimane a guardare, come inerme (7-16). I time-out chiamati dalla panchina bergamasca non riescono a fermare la marcia dell’Asystel, tanto che il set si chiude su un punteggio imprevedibile alla vigilia (13-25).

Terzo set - Continua, anche in questo parziale, il trend positivo di Novara, che approfitta di una Foppapedretti troppo fallosa (5-8). La difesa orobica appare in evidente confusione e solo grazie a una Ortolani particolarmente in evidenza Bergamo non capitola sotto i colpi biancorossi (13-16). La fluidità del gioco bergamasco non è la stessa del primo set: solo Bacchi fa vedere buone cose in attacco. Ne approfitta la squadra di Pedullà, che si porta in vantaggio nel conto set (19-25).

Quarto set - Partenza maggiormente equilibrata in confronto ai set precedenti, con l’Asystel avanti di un break (6-8). Dal tempo tecnico esce una Foppa più convinta, che ritorna davanti grazie al prolifico attacco di Bacchi, cercata continuamente da Gujska. Nella metà campo novarese è decisivo l’apporto di Osmokrovic (16-15). In questa fase si rivede Del Core, con due punti consecutivi. Ma è Bacchi la vera forza della Bergamo odierna: sono suoi i due muri conclusivi, entrambi su Podolec, che permettono alle rossoblu di trascinare le avversarie al tie-break (25-23).

Quinto set - L’ultimo parziale inizia con un Novara più attento in fase difensiva. Paggi e capitan Osmokrovic sono i riferimenti principali per Feng (5-8). Novara sembra prendere il largo sul 6-11, ma la grinta di una Bacchi superlativa tiene le sue aggrappate al match (13-13). La partita si prolunga ai vantaggi, finchè due attacchi di Del Core non scrivono la parola fine (18-16).

Foppapedretti Bergamo: Gujska, Ortolani, Barazza, Arrighetti, Del Core, Bacchi, Merlo (L).

Asystel Volley Novara: Feng, Podolec, Anzanello, Paggi, Kozuch, Osmokrovic, Cardullo (L).

volleyrosa MVP: Lucia Bacchi

Bergamo >> A inizio partita le prospettive non erano delle migliori: Micelli si è dovuto scontrare coi problemi fisici di due pedine fondamentali per la Foppapedretti: Piccinini e Lo Bianco. Le due nazionali italiane infatti non sono neanche scese in campo per il riscaldamento (sostituite da Gujska e Bacchi nel sestetto base). Nonostante ciò il gioco della squadra si è dimostrato fluido e ben assodato nelle prime battute, qualità che sono un po’ scemate col proseguire della partita. La forza della Foppa, così come nelle scorse partite, è stata la capacità di tenere mentalmente nei momenti più complessi, quando la partita sembrava svoltare dalla parte di Novara. Guardando le percentuali si nota subito come Bergamo aumenti nettamente la propria efficacia offensiva nel secondo e nel quarto set, parziali vinti appunto dalle rossoblu. In linea generale l’attacco bergamasco si è assestato attorno al 39%. E’ senza dubbio da sottolineare la prestazione di Bacchi, quest’oggi assolutamente incontenibile e decisiva per la vittoria della Foppa. La banda cremonese ha messo a referto ben 25 punti (40% di efficacia), la maggior parte dei quali segnati nei momenti più caldi della gara. Una buona prova arriva anche dall’altra schiacciatrice di posto 4, Del Core, che, quasi in punta di piedi, colleziona 15 punti (da ricordare i due attacchi in chiusura di match). Bene anche Ortolani, capace di 19 punti col 37% di positività. Al centro si fanno sentire i muri di Arrighetti, soprattutto nel set d’apertura (6 quest’oggi). Difensivamente parlando, le orobiche si sono dimostrate sullo stesso piano delle prestazione viste in passato, con un 72% totale di ricezione positiva (47% perfetta). In questo fondamentale Del Core e Merlo sono risultate le migliori della loro squadra, con il giovane libero protagonista di alcune difese decisive. Il problema di Bergamo rimane sempre lo stesso: la continuità. Sembra infatti che la squadra di coach Micelli giochi a sprazzi, alternando momenti di bel gioco ad altri di black-out totale. Questa mancanza è in parte nascosta dalle continue vittorie, che giocano indubbiamente a favore delle rossoblu. Oggi inoltre pesavano le assenze, ma le foppine hanno saputo guardare avanti, mettendosi in tasca altri 2 punti prestigiosi, oltre che una vittoria molto importante.

Ortolani 6,5: risponde bene quando è chiamata in causa.

Merlo 6,5: bene sia in ricezione che in difesa.

Barazza 6: più tonica rispetto alle prestazioni viste in passato.

Bacchi 8: stratosferica. Tutti i palloni importanti passano per le sue mani.

Del Core 6,5: a volte un po’ spenta. Si riscatta nel finale.

Arrighetti 6,5: la sua grinta carica molto le compagne.

Gujska 6,5: si rivela all’altezza della situazione.

Camarda, Araki, Sorokaite sv.

Lo Bianco, Piccinini ne.

Novara >> Aveva la possibilità di portare a casa il bottino pieno, ma l’Asystel esce dal PalaNorda con solamente un punto da sommare alla propria classifica. Diciamo “solamente” perché le gaudenziane hanno lasciato per strada numerose opportunità per fare il colpo e vincere il big match di questa 7^ giornata: a partire dal quarto set (avanti 21-23, perso 25-23), fino al tie-break (6-11 a favore di Novara, perso ai vantaggi). Nei momenti chiave della gara la grinta spesso mostrata dalle novaresi è sembrata venir meno, così come è parso mancare il cosiddetto “killer instinct”, cioè la capacità di mettere fine alla partita quando bisognerebbe farlo. Coach Pedullà ha potuto schierare la migliore formazione possibile, ritrovando Paola Cardullo nel ruolo di libero, dopo le partite saltate per infortunio. Grazie anche al rientro di quest’ultima, Novara ha trovato una buona stabilità difensiva, portando la percentuale di squadra al 77% di positività (58% ricezione perfetta), con picchi del 94% nel terzo set. Anche Barcellini e Osmokrovic hanno retto bene in questo fondamentale, nonostante le battute avversarie fossero spesso indirizzate verso di loro. La giocatrice croata è stata anche la trascinatrice offensiva delle biancorosse nel secondo e nel terzo set, vinti dalle piemontesi, oltreché il principale appoggio per Feng nei due parziali successivi. A fine partita il suo score è arrivato a 17 punti. Altro riferimento per la fase d’attacco di Novara è stata Podolec: l’opposto polacco ha messo a segno 19 punti (ma pesano per lei i 2 muri subiti in chiusura di quarto set). Ottima prova a muro quella di Anzanello, oggi molto presente in questo fondamentale (8 muri punto). Bene anche Barcellini che, pur non partendo titolare, si guadagna il posto durante il corso del match, grazie ad una buona vena realizzativa (14 punti). L’equilibrio su cui si è svolta tutta la partita si può notare anche nei numeri degli attacchi, con Novara di poco inferiore alle avversarie (36% per le asystelle). Anche per quanto riguarda i muri si ha un sostanziale equilibrio (16 a 15 a favore delle novaresi). Come più volte detto, l’Asystel può rimpiangere di aver vanificato un’occasione d’oro. La vittoria a Bergamo, contro un’avversaria di tale valore, avrebbe infatti dato alla squadra un’iniezione di fiducia non indifferente, considerando anche il poco soddisfacente avvio di campionato delle ragazze di Pedullà. In complesso il gioco di Novara sembra evolversi partita dopo partita, con l’intesa tra le giocatrici in continuo miglioramento. Quest’oggi si è visto però che il bel gioco non basta, ciò che conta sono i punti messi a referto. Punti che sono mancati quando la palla scottava e che sono costati l’alloro odierno.

Anzanello 6,5: importante il suo lavoro a rete.

Feng 6,5: la sua leggerezza nel palleggio la conosciamo tutti.

Paggi 6: meno incisiva rispetto alle sue compagne.

Podolec 6,5: mette a terra 19 palloni ma commette troppe ingenuità.

Barcellini 6,5: entra per Kozuch e svolge bene il suo compito.

Cardullo 6,5: molto bene in difesa, pecca un poco in ricezione.

Osmokrovic 7: grande prova sia in attacco che in ricezionea per la capitana dell’Asystel.

Kozuch, Rosso, Lombardo sv.

Bechis, Scartabelli n.e.
"OH CHE VITA SOPRAFFINA,QUANDO C'E' IN GIRO QUALCHE BIANCA E DOLCE MUTANDINA!"

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27/11/2008 08:18

Amara vittoria delle Asystelle nel match di ritorno di Coppa Italia.
Dopo aver ceduto per 3-0 sul campo di Jesi, le novaresi vincono si l'incontro di ritorno ma, cedendo il primo set alle prilline, non passano il turno.
Ora, per procedere in Coppa, si devono puntare ad uno dei primi 4 posti nel girone d'andata del campionato.
Ecco tabellini e riassunto da www.asystelvolley.com .



Asystel, vittoria inutile

ASYSTEL VOLLEY NOVARA - MONTE SCHIAVO BANCA MARCHE JESI 3-1 (24-26, 25-22, 25-18, 25-15)
ASYSTEL VOLLEY NOVARA: Anzanello 10, Feng 2, Rosso 9, Paggi 5, Podolec 10, Barcellini 15, Bechis 1, Cardullo, Lombardo 3, Scarabelli (L), Osmokrovic 7, Kozuch 13. All. Pedullà Luciano.
MONTE SCHIAVO BANCA MARCHE JESI: Ognjenovic 1, Capponi 6, Travaglini 5, Rosa 4, Cerioni, Negrini 11, Rinieri 5, Bown 4, Zilio (L), Diaz 3, Flier 7, Calloni 12. All. Nesic Dragan.
ARBITRI: Gabriele Balboni, Antonino Genna. NOTE - durata set: 26>, 24>, 19>, 19>; tot: 88>.



Non tragga in inganno il punteggio, nonostante il risultato di 3-1 l>Asystel Novara esce di fatto sconfitta dal confronto con Jesi per l>accesso diretto al tabellone della Final Eight di Coppa Italia. Continuando imperterrita a percorrere la strada già intrapresa in quel di Bergamo (e già altre volte prima), le asystelle si son rivelate più spente che brillanti, alle prese con inconscie paure nei momenti delicati. In una serata delicata, in cui serviva un successo pieno, ecco invece una vittoria inutile, conquistata per altro contro le avversarie che per larghi tratti si sono affidate alle seconde linee, dopo aver vinto il primo set.
E> durata in pratica solo un set, il primo, la partita vera, con Novara schierata con lo stesso sestetto sceso in campo a Bergamo: Podolec opposta a Feng, Kozuch e Osmokrovic in banda, Paggi e Anzanello centrali e Cardullo libero. Jesi ha risposto con Ognjenovic al palleggio e Flier opposto, Rinieri e Negrini bande, Calloni e Bown centrali e Zilio libero.
La partenza è buona e arriva subito sul primo tempo di Anzanello il break a favore (3-1), con Osmokrovic protagonista fino al 10-6 conquistato a muro su Bown. Primo attacco di braccino, ma Osmokrovic (11-9) salva il break, annullato poi da Jesi che sorpassa 12-13 con Flier. Novara impatta e Pedullà prova a sparigliare mandando Cardullo a servire, Osmokrovic controsorpassa in pipe al secondo tempo tecnico. Feng serve bene e la seconda linea ospite va in bambola (21-17 errore di Bown) garantendo all>Asystel il break decisivo. Così sarebbe forse in altre situazioni, ma in questo momento non esiste vantaggio rassicurante davvero per l>Asystel che si lascia rimontare 21-20 con errori incredibili in seconda linea. Podolec sbroglia la matassa e un ace sporco di Anzanello vale il set-ball 24-22. Il finale del set (e di fatto della sfida) parla di 4 errori novaresi in altrettanti scambi, evento che non necessita di ulteriori commenti.
Il resto della partita è una giusta passerella e soddisfazione per le riserve jesine e per le giovani al seguito della squadra marchigiana, mentre anche mister Pedullà poco alla volta da spazio a tutte le seconde linee. Lo spettacolo non decolla, e nella sfida ormai inutile Novara è riuscita ancora a farsi rimontare vantaggi considerevoli e a far emergere ancora tutti i propri difetti, pur chiudendo poi a proprio favore tutti i parziali.
Un>Asystel ancora alla ricerca della propria identità, attende ora la visita di Perugia, in programma domenica, squadra rilanciata in campionato e attualmente in serie positiva dopo un avvio ad handycap. Ancora un>occasione per l>Asystel per scuotersi dal torpore attuale, occasione da non fallire assolutamente.
"OH CHE VITA SOPRAFFINA,QUANDO C'E' IN GIRO QUALCHE BIANCA E DOLCE MUTANDINA!"

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Ammutandatore
04/12/2008 08:35

Vittoria rosicata per le Asystelle nell'ultimo match casalingo con Perugia.
Un 3-2 dalle fasi altalenanti, nelle quali entrambe le squadre hanno meritato i parziali vinti.
Nota positiva i tifosi pervenuti da Perugia, sportivissimi. Questa è gente che sa veramente cosa significa lo sport.

Ecco l'articolo preso da www.volleyrosa.net .



Asystel Volley Novara - Despar Perugia 3-2 (21-25, 25-20, 25-15, 13-25, 15-7)

Asystel Volley Novara: Anzanello 10, Feng 3, Rosso 2, Paggi 16, Barcellini 11, Cardullo (L), Lombardo 2, Scarabelli (L), Osmokrovic 15, Kozuch 17. N.e.: Podolec, Bechis, Lapi Chiara. All. Pedullà.

Despar Perugia: Staelens, Togut 23, Crisanti 7, Casillo, Dushkyevich 10, Decordi, Arcangeli (L), Pincerato 3, Willoughby 14, Angeloni 4, Yang 4, Van Tienen (L). N.e.: Medaglioni. All. Caprara.

Note - durata set 26', 26', 23', 22', 14', tot. 1h 51' - Asystel Volley Novara: battute vincenti 4, sbagliate 8; ricezione positiva 80% (51% perfetta); attacco 33%, 15 errori, 6 murati; muro 15 punti, 2 invasioni - Despar Perugia: battute vincenti 2, sbagliate 10; ricezione positiva 70% (47% perfetta); attacco 33%, 11 errori, 15 murati; muro 6 punti, 0 invasioni.

di Fabio Pintus

Un altro passo avanti per Novara sulla strada della continuità

La chiave: Lucidità. I set 2, 3 e 5 hanno messo in mostra un Novara dal potenziale offensivo atomico e dalla grande compattezza a muro come in difesa. Nel primo e nel quarto set, le piemontesi hanno invece perso smalto, consentendo a Perugia di usufruire di errori gratuiti e di una gestione del gioco non ottimale. Come già altre volte, l’Asystel si dimostra artefice del proprio destino, nel bene ma anche nel male.

Primo set - L'iniziale sprint novarese, firmato Kozuch e favorito dal buon servizio di Barcellini (2-0), viene ribaltato dal Yang a muro (3-4). L'invasione di Paggi fa indietreggiare Novara di un altro passo e Dushkyevich dal centro porta le squadre al primo t.o.t. sul 6-8. Novara torna avanti grazie alla doppietta di Barcellini, cui fa eco il servizio vincente di Feng (9-8); le squadre proseguono punto a punto fino all'ennesimo ribaltone, questa volta di Togut (15-16). Al rientro in campo l'opposta goriziana suona la carica: la sua tripletta, con l'errore di Barcellini, vale il +4 (15-19). Le padrone di casa non riescono questa volta a colmare il gap e Dushkyevich sospende le ostilità sul 21-25.

Secondo set - Si parte come nel parziale precedente con Novara avanti 2-0 (pallonetto di Kozuch) che si fa riprendere e superare (4-5, Osmokrovic out). Questa volta però Togut non trova il campo e consegna l'8-7 alle avversarie. Novara ha l'illusione del distacco sul 14-10 (ace di Barcellini), ma subito si deve ricredere: Dushkyevich mura Osmokrovic e trova la parità (15-15); Kozuch ci mette una pezza da seconda linea (16-15). Botta e risposta fino al 20-20, poi Novara cresce a muro e toglie spazi alla manovra perugina, che soffre fino alle inevitabili conseguenze: Yang si prende due stampante, Togut forza troppo il colpo ed è 1-1 (25-20).

Terzo set - Consueto flash-start di Novara, che si avvantaggia al servizio (4-2). Le piemontesi tengono botta fino al primo tempo tecnico conquistato da Kozuch in pipe (8-6). La tedesca, indiavolata, trascina le sue sul +5 (12-7), ma Novara non si ferma qui: con Feng e Osmokrovic a muro rispettivamente su Crisanti e Togut mette il sigillo sul 16-9 alla seconda pausa obbligata. Togut tenta di scuotere le sue (20-13), ma l'Asystel non si scompone e con Barcellini conquista il set-point a muro proprio sulla n. 3 perugina. Casillo (in campo al posto di Crisanti) manda out il primo tempo e Novara passa a condurre (25-15).

Quarto set - E' Perugia a rompere gli equilibri nella frazione: l'ace di Togut dà il via allo sprint concluso sul 3-8 da una doppietta di Dushkyevich. La Despar continua a mantenere ben salde le redini del gioco, mentre l'Asystel arranca: Togut "doppia" le padrone di casa al secondo tempo tecnico (8-16). Continua il monologo umbro, mentre Novara si vede solo a sprazzi: la doppietta in pipe di Willoughby chiude la frazione 13-25.

Quinto set - La Despar, molto fallosa, lascia subito campo libero alle piemontesi (4-1, errore di Pincerato). Il time-out chiamato da coach Caprara non cambia di molto la situazione, così Perugia continua a subire l’inziativa delle padrone di casa, non riuscendo dal canto suo a concretizzare molto in prima linea (8-3, Osmokrovic a muro su Togut). La stampata di Anzanello sull’opposta perugina chiude di fatto il match (12-5): c’è spazio solo per il flash di Crisanti prima che Perugia si arrenda 15-7 al diagonale di Kozuch.


Commento

Starting six

Asystel Volley Novara: Anzanello, Feng, Paggi, Barcellini, Osmokrovic, Kozuch, Cardullo (L).

Despar Perugia: Togut, Crisanti, Dushkyevich, Pincerato, Yang, Willoghby, Arcangeli (L).

volleyrosa MVP: Chiara Arcangeli

Novara >> Passi avanti evidenti rispetto alle ultime uscite e contro un avversario in ottima forma. Non va sottovalutata l’assenza negli equilibri di squadra di Podolec, fermata da un affaticamento, vista la conseguente impossibilità di impostare gioco in palla alta, fattore che in determinate fasi del match non ha consentito alle novaresi di risolvere a proprio favore situazioni intricate. La ricezione tiene su alti livelli, dato che un pallone su due vola diretto in testa a Feng, e solo 1 ogni 5 costringe la regista cinese a palleggi d’emergenza (51% perfette, 80% positive). Il muro offre dati di difficile interpretazione, poiché da un lato ci si trova di fronte a una squadra estremamente efficace sul muro-punto, dall’altra si nota troppo spesso un ritardo nella copertura e, strano ma vero, sono in genere i centrali ad arrivare scomposti. Lodevole l’atteggiamento di squadra compatta emerso a più ripetizioni durante l’incontro, da migliorare la percentuale d’attacco, ferma al 33%, ma decisamente affossata dal quarto set, quando solo un pallone ogni cinque attaccati da Novara andava a segno.

Anzanello 6: una prima parte di gara decisamente sottotono, ma sale in cattedra nel tie-break.

Feng 6,5: non fa il fenomeno in regia, forse. Certo però in battuta è ficcante come nessun’altra e dal suo servizio arrivano break importanti.

Rosso 6: non gioca tanto, ma dà un grande apporto a una squadra in difficoltà col suo carattere da leader.

Paggi 7: parte visibilmente poco lucida. Qualche muro, qualche magia di Feng che la trova in fast e riecco gli occhi di tigre che tante gioie hanno dato ai tifosi bergamaschi.

Barcellini 6,5: anche stavolta si rivela fondamentale per la seconda linea. In attacco è ben marcata, ma alcuni affondi risultano decisivi.

Cardullo 6,5: non sta ancora bene, è evidente. Copre poco campo e solo sulla distanza si rivela in tutto il suo splendore.

Lombardo 6: timbra il cartellino facendo la cosa migliore in un momento di crisi: non sbagliare.

Osmokrovic 6,5: un secondo set da incubo (9% in attacco), ma tolta quella parentesi da un ottimo contributo alla squadra, pur senza strafare. Poco fallosa, in casi come questi è già motivo di merito.

Kozuch 7,5: non si fosse mai giocato quel quarto set, avrebbe meritato anche 9. Sarà la più giovane del sestetto, ma in quanto a grinta è lei la numero uno. Trascinatrice.

Lombardo sv.

Podolec, Bechis, Lapi, Scarabelli ne.

Perugia >> La cura Caprara si fa sentire e a trarne giovamento sono in primis Yang e Pincerato. La schiacciatrice cinese, pur non avendo ancora nelle gambe cinque set, disputa finalmente una partita all’altezza del proprio blasone. La regista azzurra regge alla grande il confronto con la fuoriclasse Feng, potendo beneficiare da un lato di una ricezione solo sporadicamente messa sotto pressione da Novara, dall’altro finalmente di varietà in fatto di soluzioni d’attacco. Potendosi districare fra centrali, bande e opposto senza eccezioni, Pincerato dà sfogo a tutta la sua fantasia e soprattutto si dimostra assai più affidabile di Staelens, lenta, scontata e prevedibile. La ricezione manca ancora di continuità, ma l’impianto difensivo della Despar è sicuramente fra i meglio congeniati e in questo si ritrova anche il lavoro di Chiappafreddo, ora coach in seconda, senza il quale sicuramente Caprara avrebbe fatto assai più fatica nelle prime uscite. Non sarà uno squadrone stritola tutti come qualche tempo fa, ma occhio a concedere un dito alla Despar, poiché ci si potrebbe ritrovare senza l’intero braccio.

Togut 5: percentuali non pessime, ma quanti errori! L’efficienza in attacco è rasoterra, subire otto muri per una giocatrice del suo calibro (e dei suoi cm) è davvero troppo. Latita nei momenti clou.

Crisanti 6: si limita al compitino, ma d’altra parte è troppo poco cercata. Bene in battuta.

Arcangeli 9: puntuale in ricezione, gioca a fare il fenomeno in difesa salvando l’impossibile. Partita perfetta.

Pincerato 6,5: gioca bene ma soffre sulla distanza. Talvolta troppo Togut-dipendente.

Hao Yang 7: manca di continuità, ma finalmente il campionato italiano vede l’esordio della vera Yang.

Angeloni 6,5: buon impatto sul match e solito grande cuore.
Duhskyevich 6,5: non sfonda con continuità in attacco ma si fa notare a muro. Ottimi spunti al servizio.

Willoughby 4: sbaglia in battuta, ricezione (3 ace subiti) e attacco (efficienza 0%). Appena esce lei nel primo set Perugia centra l’allungo, e forse non è un caso.

Staelens, Decordi sv.

Van Tienen, Medaglioni ne.
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05/12/2008 10:20

Partita equilibratissima, almeno nel primo set, in quel di Chieri fra la formazione locale e le ragazze di coach Pedullà.
Le Asystelle chiudono ai vantaggi il primo infinito parziale e poi si aggiudicano la seconda e la terza frazione in maniera piuttosto netta.
Ecco il commento preso da www.volleyrosa.net .


Novara svetta nel derby

Dopo un inizio di partita sofferto, arriva il primo successo pieno per le ragazze di Pedullà che. Chieri ci mette tanta grinta ma non basta

Famila Chieri - Asystel Volley Novara 0-3 (33-35, 19-25, 17-25)

Famila Chieri: Busso 8, De Angelis n.e., Tarozzo n.e., Radulovic 1, Petrauskaite 10, Cicolari 11, Popovic 10, Stufi n.e., Aleksovska 0, Giovanna 9, Puerari (L). All.: Salomoni.

Asystel Volley Novara: Anzanello 10, Feng 3, Rosso 10, Paggi 2, Podolec n.e., Barcellini 15, Bechis n.e., Lapi n.e., Cardullo (L), Lombardo 0, Scarabelli n.e., Osmokrovic 14, Kozuch 12. All.: Pedullà.

Note - spettatori 980; durata set 36', 22', 23', tot. 1h 21' - Famila Chieri: battute vincenti 2, sbagliate 12; ricezione positiva 66% (39% perfetta); attacco 34%, 7 errori, 7 murati; muro 11 punti, 0 invasioni - Asystel Volley Novara: battute vincenti 5, sbagliate 10; ricezione positiva 72% (43% perfetta); attacco 49%, 9 errori, 11 murati; muro 7 punti, 0 invasioni.

di Olivia Stevanin


La chiave: Il cuore. Quello che ci mette Novara nel primo set. Finalmente si vede la voglia delle asystelle di non mollare. Sbagliano ma lottano e ci credono e alla fine hanno la meglio nel set che si rivela il momento chiave della partita.

Primo set – Parte bene Novara che, dopo aver subito il primo punto da Chieri, inverte la rotta con Osmokrovic e Kozuch. Si viaggia punto a punto, poi Novara trova lo spunto giusto per allungare e arrivare avanti al primo t.o.t con un mani fuori di Kozuch (5-8). Al rientro in campo inizia un tira e molla di punti, ma è Novara a riuscire a mantenere il vantaggio (10-13). Arrivano due muri del Famila e un attacco in pipe di Petrauskaite e le padrone di casa trovano il pari (13-13). Novara risponde con Barcellini, Giovanna attacca out e si arriva al secondo stop con l'Asystel avanti di due lunghezze (14-16). Al rientro in campo Popovic va a segno in pallonetto, viene fischiata una doppia a Feng e Chieri pareggia i conti (16-16). A questo punto inizia una fase di set vibrante, (entra Rosso per Paggi) si va avanti punto a punto fino a che un muro di Kozuch regala la prima palla set a Novara (23-24), ma Popovic si oppone e mette giù il punto del 24 pari. Busso mura su Osmokrovic e stavolta Chieri ha la palla set, ma proprio la capitana dell'Asystel replica ed è ancora pari. Il testa a testa sembra non avere fine e il tabellone segna ormai un punteggio da pallacanestro (31-31). Le emozioni si succedono e nessuna formazione molla, alla fine la spunta Novara che si aggiudica il set con una fast di Rosso (33-35).

Secondo set - Pedullà conferma Rosso titolare al posto di Paggi. Si riparte con un allungo di Novara che, con un tocco di seconda di Feng e un ace di Osmokrovic, si porta sul +2 (2-4). L'Asystel mantiene il vantaggio e una fast di Rosso manda le squadre al primo stop (4-8). Si torna in campo e Novara mette la freccia: si fa sentire a muro Anzanello e Barcellini picchia duro (6-11). Le ospiti mantengono a distanza Chieri che prova a rifarsi sotto con Popovic (9-13) ma è ancora Novara ad arrivare avanti al secondo t.o.t (12-16). La marcia delle ragazze di Pedullà è ormai ben avviata e infatti Chieri è piegata dai colpi di Anzanello, dell'incontenibile Barcellini, di Kozuch e di capitan Osmokrovic che chiude il set (19-25).

Terzo set - L'inizio della terza frazione è equilibrato con le due formazioni che viaggiano a braccetto fino al 4-4 quando Novara allunga con un attacco di Kozuch e un muro di Barcellini (4-6). L'Asystel va e con un mani fuori di Barcellini si arriva al primo t.o.t (6-8). Le squadre tornano in campo e Novara parte a razzo con un ace di Rosso, poi arriva la fast di Anzanello e l'ennesimo colpo vincente di Barcellini(7-11). Chieri non sembra più essere in grado di replicare e, salvo qualche acuto isolato di Popovic e Petrauskaite, non punge (11-16). A questo punto la partita di Novara è in discesa e, stavolta, le asystele non hanno colpi di testa e volano dritte alla meta. Kozuch mette il sigillo al match (17-25).



Il sorriso contagioso di Kozuch
Foto (cc) Luca Pietro Santi per volleyrosa.net

Commento

Starting six

Famila Chieri: Aleksovska, Popovic, Busso, Giovanna, Cicolari, Petrauskaite, Puerari (L).

Asystel Volley Novara: Anzanello, Feng, Paggi, Barcellini, Osmokrovic, Kozuch, Cardullo (L).

volleyrosa MVP: Cristina Barcellini

Chieri >> Le ragazze di mister Salomoni avevano estremo bisogno di punti e lo si è visto nel primo set. Chieri è scesa in campo senza alcun timore reverenziale e decisa a dare molto fastidio a Novara. Nel primo set Popovic e compagne hanno giocato alla pari con Novara cedendo solo all'ultimo. Ha funzionato bene la ricezione e la difesa, il muro (ben 7 muri contro i 2 di Novara nella frazione), ma l'attacco non è riuscito a essere incisivo, soprattutto nei momenti clou e questo ha determinato la sconfitta. Certo la vittoria del primo set avrebbe dato morale e forse anche il secondo sarebbe stato giocato meglio; invece perdere sul filo la frazione d'esordio ha rappresentato una mazzata non indifferente. Il Famila sta crescendo in ricezione, funziona a muro, ma deve cercare di essere più concreta in fase offensiva. La strada è quella giusta e l'impegno e la crescita si vedono, ma bisogna fare di più.: il treno salvezza passa e il Famila ha bisogno assoluto di vittoria per salirci senza affano.

Popovic 6: i suoi colpi fanno molto male alle ex compagne, fa tutto quanto in suo potere per tenere a galla la squadra. Attacca con potenza e intelligenza.

Busso 5: serata negativa, non riesce a farsi sentire in attacco come dovrebbe, più efficace a muro.

Giovanna 5: prova opaca, attacca tanti palloni mettendone a terra pochi. Anche a muro fatica a fermare gli attacchi novaresi.

Puerari 6,5: fa la sua parte in maniera più che sufficiente e regala qualche difesa spettacolare. Quando cala la squadra anche lei la segue.

Petrauskaite 6: bersaglio del servizio di Novara tiene bene in ricezione, in attacco viene servita molto, ma una volta che Novara le prende le misure, fatica.

Cicolari 5,5: prova non brillantissima, resiste dignitosamente finché può in ricezione, in attacco non si mette in particolare evidenza.

Alesovska 5,5: cerca di variare e velocizzare il gioco il più possibile ma certe volte si ostina troppo nel servire qualche sua attaccante.

Radulovic sv.

Tarozzo, Stufi, De Angelis ne.

Novara >> Finalmente una prova d'orgoglio e di carattere. Nel primo set l'Asystel pasticcia e si fa rimontare da Chieri, ma nel finale ci mette l'anima per non perdere e ci riesce. Era importante vincere il primo parziale e Novara ce l'ha fatta mettendo in campo più cuore che tecnica e più istinto che tattica. La vittoria del primo set è stata un'iniezione di fiducia che ha permesso alle ragazze di Pedullà di sbloccarsi. Oggi Novara ha giocato bene in seconda linea e anche l'attacco è stato efficace, ma è mancata a muro dove faticava a stoppare le avversarie. Novara però ha convinto, non solo per il bel gioco mostrato, ma soprattutto per il carattere da squadra “vincente” che ha tirato fuori. Da segnalare la prestazione di Barcellini che nel secondo e nel terzo set ha attaccato con l'80% di positività e ha mostrato passi in avanti in seconda linea (53% di positività). Anche Anzanello e Rosso confermano di essere delle garanzie. Si inizia a vedere luce al fondo del tunnel, sta arrivando l'Asystel che ci si aspettava.

Anzanello 7: la centrale di Novara è in stato di grazia, qualche pallone non va a terra e c'è da perfezionare l'intesa con Feng, ma per il resto è continua e capace. A muro sporca molti palloni.

Feng 6: “sua maestà” non è in una delle migliori serate, comunque riesce sempre a smarcare le sue attaccanti in maniera brillante. Qualche errore di troppo in iniziative personali.

Rosso 7: subentra a Paggi e come sempre ha un impatto più che positivo sul match. Fa male in attacco e a muro dove tocca tanti palloni. Una garanzia.

Barcellini 7,5: migliore in campo. Il soprannome “baby killer” è più che mai azzeccato visto quello che combina stasera. Spacca il muro e la difesa avversaria e tiene discretamente nelle retrovie. Piazza anche un punto di testa.

Osmokrovic 6: manca di continuità. I colpi ci sono e si vedono ma la capitana commette qualche errore di troppo. Molto buono il contributo in seconda linea.

Kozuch 5,5: colpisce forte e infastidisce muro e difesa di Chieri ma anche lei è discontinua nel rendimento. Può fare di più.

Cardullo 6,5: nonostante non sia al 100% fisicamente, il libero novarese sfoggia una prestazione positiva. Solida e presente in ricezione, vola dappertutti e riesce in alcune difese davvero strepitose.

Lombardo, Paggi sv.

Bechis, Lapi, Podolec, Scarabelli ne.
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maiale...
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05/12/2008 12:33

Re:
Bud-, 05/12/2008 12.08:

maiale...




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15/12/2008 08:48

Tranquilla vittoria delle Asystelle nel mercoledì di Coppa contro la formazione bulgara del Bacau.
Ecco il tabellino preso da www.legavolleyfemminile.it .



Asystel Volley Novara: agevole vittoria nell'andata degli Ottavi di CEV Cup
Asystel Volley Novara ASYSTEL VOLLEY NOVARA - STIINTA BACAU 3-0 (25-20, 25-16, 25-22).

Asystel Volley Novara: Anzanello 9, Feng 2, Rosso 3, Paggi 10, Barcellini ne, Bechis ne, Lombardo 8, Scarabelli (L), Osmokrovic 10, Kozuch 15, Zardo. All. Pedullà.

Stiinta Bacau: Chivorchian 9, Iosef ne, Tomic, Herlea 5, Nitulescu 6, Luilenova 6, Moldovan ne, Truta 7, Manu (L), Hosu 6, Anghel 3, Rusu ne.

MVP: Gilda Lombardo

Parte nel migliore dei modi per l´Asystel Volley il turno di coppa Cev, dato che le biancorosse sono riuscite ad aggiudicarsi per 3-0 la gara d´andata contro le rumene dello Stiinta Bacau. In formazione forzatamente rimaneggiata, l´Asystel ha ottenuto il massimo risultato sebbene non certo col minimo sforzo, a causa soprattutto della buona pressione che le ospiti hanno saputo mettere col proprio servizio all´inedita seconda linea biancorossa.

Costretto a rinunciare a Cardullo (operata ieri), Podolec e per l´occasione anche a Cristina Barcellini, Luciano Pedullà estrae dal cilindro Gilda Lombardo, che si aggiudicherà poi con merito il titolo di MVP della gara, mentre fa capolino in panchina anche Carolina Zardo, che a soli 16 anni esordisce così nelle competizioni europee.

In sestetto la regista Feng, l´opposta Kozuch, l´altra banda Osmokrovic, i centrali Paggi e Anzanello e il baby libero Scarabelli.

L´avvio novarese è da brivido: avanti di cinque lunghezze al primo tempo tecnico grazie all´ottimo impatto sulla partita di Kozuch e Lombardo, la fuga passa poi dai muri di Paggi e Osmokrovic (10-3). Scappa fino al 17-7 l´Asystel, quando d´improvviso rientra in partita il Bacau, complice qualche sbandamento della seconda linea novarese. L´ace di Luilenova vale il 19-14 (da segnalare l´esordio di Carolina Zardo sul 19-10 per il turno in battuta) e Pedullà chiama tempo. Senza ulteriori sussulti il finale di parziale, concluso da Kozuch e Lombardo.

Secondo set da subito molto combattuto, con Gilda Lombardo e Natasa Osmokrovic grandi protagoniste nella metà campo novarese. Un muro di Anzanello da l´inerzia a Novara al primo tempo tecnico (8-7), il break arriva poi ad opera di una esplosiva Osmokrovic, incontenibile in pipe (11-7). Passa dal muro di Paggi e dalla magia di Feng la fuga rintuzzata poi dalle rumene con Truta fino al 18-17. Anzanello mura e va al servizio, mantenendo la battuta fino alla chiusura del parziale grazie a un ottimo parziale di 6-0, inframezzato da un ace (25-17).

Il terzo set (in avvio largo a Rosso nel ruolo di opposto, spostata Kozuch di banda al posto di Lombardo - Pedullà fa esperimenti in vista di Pesaro) vede l'iniziale vantaggio delle ospiti (2-4) prima che Paggi ricucia lo strappo. Novara sorpassa con Osmokrovic (7-5) e allunga con Kozuch e Rosso (splendida fast 13-10). Arrivano poi due ace di Kozuch (15-10) e Pedullà rilancia Zardo, stavolta per puntellare la seconda linea. Paggi si scatena e avvicina il traguardo (22-18) ma torna sotto ancora la combattiva Bacau (23-20) e Pedullà chiama a raccolta le sue. Chiudono poi una fast di anzanello e un bolide, l'ennesimo, di Kozuch.

Per l'Asystel basterà aggiudicarsi un set nella trasferta di Bacau in programma mercoledi prossimo per accedere quindi ai Quarti di Cev.
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15/12/2008 08:55

Sconfitta al tie break per le Asystelle. Partita equilibrata con un parziale a testa e 5° set che sorride alle pesaresi.
Articolo e tabellino da www.volleyrosa.net .


A1 F.: Skowronska e Costagrande arginano un'Asystel mai doma lun 15 dic - 03:03
L'imbattibilità della Scavolini Pesaro vacilla in casa contro una formazione avversaria priva di Cardullo e Podolec, ma con una Osmokrovic determinata ed MVP.
Sono già 24 i successi consecutivi di Pesaro.

Il tie break di Pesaro permette a Bergamo di impattare al primo posto le Colibrì di Zé Roberto.
Sabato è scontro diretto.

SCAVOLINI PESARO - ASYSTEL VOLLEY NOVARA 3-2
(24-26, 25-22, 25-20, 18-25, 15-10)
SCAVOLINI PESARO: Lunghi 1, Garzaro 1, Wijnhoven (L), Skowronska 21, Brussa, Ferretti, Furst 11, Costagrande 26, Guiggi 12, Jaqueline 16. Non entrati Di Crescenzo, Lazcano. All. Guimaraes José Roberto.
ASYSTEL VOLLEY NOVARA: Anzanello 17, Feng 3, Rosso 9, Paggi 3, Barcellini 6, Lombardo 6, Scarabelli (L), Osmokrovic 22, Kozuch 16, Zardo. Non entrati Bechis, Lapi Chiara. All. Pedullà Luciano.
ARBITRI: Giampiero Perri, Nunzio Caltabiano.
NOTE - durata set: 29', 27', 26', 27', 16'; tot: 125'.

PESARO - La spunta la Scavolini dopo due ore e cinque minuti di battaglia, ma stavolta l'ha vista davvero brutta: la striscia vincente si è allungata a ventiquattro, ma la giovane Asystel di coach Pedullà ha rischiato il colpaccio pure senza Cardullo e Podolec (con Paggi e Barcellini non al meglio) e gettando in campo vere e proprie promesse del volley nostrano quali Scarabelli, Barcellini e Lombardo (oltre
a trovare la prestazione dell'anno dalla cara ex Valeria Rosso (9 punti con l'88% e 2 muri in tre set).

La preziosissima vittoria maniene le colibrì in vetta, anche se la Foppapedretti Bergamo, vincendo netto sulla Minetti Vicenza, ha operato l'aggancio a quota 28.

Sabato prossimo, al PalaDionigi, scontro diretto tra le due big, in palio la vetta solitaria. Facile prevedere un'altra maratona.

La partita

Pedullà schiera per Novara il sestetto uscito vittorioso da Chieri con Feng regista e Kozuch opposta, Osmokrovic e Barcellini bande, Anzanello e Paggi centrali e Scarabelli libero. Pesaro capolista può schierare tutta l’artiglieria pesante e risponde con Skowronska opposta a Ferretti, Costagrande e Jaqueline bande, Furst e Guiggi al centro e Wijnhoven libero.

Scavolini non brillante in avvio: colibrì un po' lente negli spostamenti e Novara capace di allungare a +4 sin dal primo stop tecnico. Il distacco si allunga sino ad otto lunghezze (Pesaro attacca con un inusitato 34%), poi va in battuta Fürst e il set cambia faccia: Pesaro arriva addirittura a giocarsi un set-point a suon di muri (6), ma Costagrande si prende una palla in faccia e non chiude un altro attacco, così la spunta l'Asystel.

Il secondo set pare avviato sulla stessa strada, ma lentamente la Scavolini torna sotto: il finale è accesissimo, Guiggi mura il 22 pari, Costagrande (62%) fa il resto chiudendo il parziale a quota 10 (Anzanello segue a 8).

Nel terzo set le campionesse d'Italia partono di gran carriera, si fanno raggiungere una prima volta a 10 e poi ripartono senza farsi più riagganciare. Escono fuori Skowronska (5 punti col 44%) e Jaqueline (5 punti col 57% e miracoli in difesa).

Nel quarto, invece, terribile passaggio a vuoto delle pesaresi dopo il primo stop tecnico e crollo sino al -10 (11-21, parziale di 3-15 per l'Asystel), set compromesso (le ospiti attaccano col 58%) e sguardo al tie-break.

Qui riparte la Scavolini: subito 5-2, poi 10-6, ultimi sprazzi dell'Asystel sul 12-8, ma ora le colibrì non si fanno più sfuggire la partita.

Nota di merito per Natasa Osmokrovic, eletta Mvp dell’incontro e artefice di una prova magistrale, e per la baby Scarabelli, autrice di una partita di partita di grande autorità e personalità nonostante la giovanissima età soprattutto in fase difensiva.

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22/12/2008 08:19

Ottima vittoria delle Asystelle nella giornata di campionato giocata ieri. In campo una super Cristina Barcellini.
La formazione di busto, inaspettatamente, ieri si è dimostrata un pò troppo sprecona, mentre le novaresi hanno giocato una buona gara sapendo approfittare subito delle manzanze avversarie.
Ecco tabellino preso da www.volleyrosa.net e commento da www.asystelvolley.com :

TABELLINO:

Asystel Volley Novara - Yamamay Busto Arsizio 3-0 (25-21, 25-20, 25-23)

Asystel Volley Novara: Anzanello 9, Feng 4, Rosso 0, Paggi 7, Barcellini 19, Lombardo 1, Scarabelli (L), Osmokrovic 10, Kozuch 11. N.e.: Podolec, Bechis, Zardo. All. Pedullà.

Yamamay Busto Arsizio: Fernandinha 11, Viganò 5, Buckova 3, Valeriano 0, Esko 11, Kovacova 3, Matuszkova 4, Fokkens 0, Campanari 5, Okaka 1, Borri (L). N.e.: Rocca. All. Parisi.

Note - durata set 24', 23', 25', tot. 1h 12' - Asystel Volley Novara: battute vincenti 8, sbagliate 9; ricezione positiva 73% (50% perfetta); attacco 53%, 6 errori, 7 murati; muro 8 punti, 1 invasione - Yamamay Busto Arsizio: battute vincenti 5, sbagliate 6; ricezione positiva 63% (41% perfetta); attacco 45%, 8 errori, 7 murati; muro 6 punti, 0 invasioni.


COMMENTO:

REGALO DI NATALE!
Annichilita Busto per 3-0, super Barcellini decide il derby!

NOVARA - ASYSTEL VOLLEY NOVARA - YAMAMAY BUSTO ARSIZIO 3-0 (25-21, 25-20, 25-23)
ASYSTEL VOLLEY NOVARA: Anzanello 9, Feng 4, Rosso, Paggi 7, Barcellini 19, Lombardo 1, Scarabelli (L), Osmokrovic 10, Kozuch 11. Non entrati Podolec, Bechis, Zardo. All. Pedullà.
YAMAMAY BUSTO ARSIZIO: Fernandinha 11, Viganò 5, Buckova 3, Valeriano, Esko 11, Kovacova 3, Matuszkova 4, Fokkens, Campanari 5, Okaka 1, Borri (L). Non entrati Rocca. All. Parisi.
MVP: Cristina Barcellini.
L’Asystel scarta il suo regalo nella bomboniera dello Sporting Palace, al limite della capienza consentita di 3200 spettatori. Annichilita la Yamamay di Busto Arsizio e raggiunta finalmente la quarta posizione in classifica, obiettivo prefissato dal tecnico Pedullà per la fine del girone d’andata, il pubblico di Novara è andato letteralmente in visibilio per una prova che ha sintetizzato tutte le caratteristiche più amate quali la grinta, il cuore e il coraggio. Grande protagonista fin dal prepartita il Baluardo Biancorosso, più caloroso che mai è artefice di una spettacolare coreografia dedicata ad Asystel “Love of my life” e di uno striscione di auguri speciali per Paola Cardullo, reduce dall’operazione. Per tutta la partita il tifo corretto e caloroso dei supporters biancorossi si rivelerà un’arma in più nei momenti delicati per le asystelle.
Senza ancora Cardullo e Podolec, mister Pedullà conferma le fila già proposte a Pesaro, con Kozuch opposta a Feng, Osmokrovic e Barcellini di banda, Paggi e Anzanello al centro e la baby Scarabelli libero. Risponde Busto con Matuszkova opposta alla regista Fernardinha, Esko e Viganò (ex di turno, assieme a Valeriano in passato nell’Asystel di B1) in banda, Campanari e Buckova centrali e Borri libero.
L’avvio è serrato, con Paggi strepitosa in fast (4-4) prima dell’allungo di Busto con Esko in pipe (4-7). Barcellini scalda la mano, ma gli errori di Novara lanciano Busto sul 8-12, al termine di un filotto di servizi errati per entrambe le formazioni. Busto si affida alle pallette, Novara pasticcia in difesa e non bastano le magie di Feng (12-15) per tenere in corsa Novara, che si trova sotto 14-18 quando comincia il Barcellini-show. Baby Killer prima si prende il servizio con un siluro indifendibile, poi trova un tris di ace consecutivi a completare la rimonta. Novara ormai ha la freccia, e Kozuch completa il sorpasso in mani fuori, Busto annichilita comincia a sbagliare e si perde (18-21) prima della reazione d’orgoglio delle ospiti. Sul 22-21 Kozuch riprende il servizio, Lombardo entra per la tedeschina volante e chiude il set con un ace 25-21.
Riparte male Novara anche nel secondo parziale e va subito sotto sull’ace di Campanari (2-4). Ancora super Barcellini ricuce sul 6-6, l’altra asystella sugli scudi, Maggi Kozuch, tiene botta agli attacchi di Esko e le squadre procedono punto a punto. Busto scappa via 14-16, approfittando di qualche lapsus novarese, ma Feng con una magia frena l’impeto delle avversarie, prima di lasciare il palcoscenico al secondo atto del Barcellini-show. Bolide incontenibile, ace delizioso e servizio vincente che valgono il sorpasso sul 18-17. Novara scappa 21-18, Busto torna sotto 21-20 ma un poker biancorosso a firma Osmokrovic e Feng (gran muro su Esko) chiude i conti.
L’Asystel prova a chiudere subito la partita con un 6-1 perentorio in avvio (Barcellini, ancora incontenibile rimarrà con il 100% in attacco, mantenuto nei primi due set, fino quasi a metà del parziale), ma poco alla volta, nonostante Paggi e Osmokrovic macinino punti, arriva con Fernandinha l’impatto sul 9-9. Anzanello diventa protagonista e Novara scappa nuovamente (16-12), ma qualche errore di Novara riporta le squadre in parità a quota 18, prima del sorpasso di Busto con il muro su Barcellini (18-19). Baby Killer si scuote e strappa il controsorpasso con un uno due che manda al tappeto le avversarie, rimesse in pista da una nuova indecisione della coppia arbitrale (21-21). Il finale è tutto di Sara Anzanello e Cristina Barcellini, premiata con merito MVP dell’incontro.
Novara scarta il suo regalo nell’abbraccio del suo pubblico accorso in massa per il derby e non rovina la festa nemmeno quello sparuto gruppo di personaggi (che non ci sentiamo di definire tifosi) di Busto Arsizio che in barba allo spirito natalizio e all’amicizia, valore su cui da sempre si fonda il volley soprattutto al femminile, ha cercato di avvelenare il clima con ripetuti insulti a pubblico di casa e squadra, fino all’intervento (addirittura) dei carabinieri.
I tre punti consentono a Novara di scavalcare in un sol colpo Busto Arsizio e Conegliano, e di mantenere serrata la caccia a Jesi, detentrice attuale del terzo posto, con due sole lunghezze di vantaggio sulle biancorosse. Il 26, a Pavia, un nuovo capitolo di questo entusiasmante campionato di serie A1.


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22/12/2008 13:42

Ecco invece l'articolo preso da www.volleyrosa.net :



Il Ticino dice Asystel

Netta affermazione delle ragazze di Pedullà che, con una Barcellini al top, scavalcano in classifica un’opaca Yamamay

Asystel Volley Novara - Yamamay Busto Arsizio 3-0 (25-21, 25-20, 25-23)

Asystel Volley Novara: Anzanello 9, Feng 4, Rosso 0, Paggi 7, Barcellini 19, Lombardo 1, Scarabelli (L), Osmokrovic 10, Kozuch 11. N.e.: Podolec, Bechis, Zardo. All. Pedullà.

Yamamay Busto Arsizio: Fernandinha 11, Viganò 5, Buckova 3, Valeriano 0, Esko 11, Kovacova 3, Matuszkova 4, Fokkens 0, Campanari 5, Okaka 1, Borri (L). N.e.: Rocca. All. Parisi.

Note - durata set 24', 23', 25', tot. 1h 12' - Asystel Volley Novara: battute vincenti 8, sbagliate 9; ricezione positiva 73% (50% perfetta); attacco 53%, 6 errori, 7 murati; muro 8 punti, 1 invasione - Yamamay Busto Arsizio: battute vincenti 5, sbagliate 6; ricezione positiva 63% (41% perfetta); attacco 45%, 8 errori, 7 murati; muro 6 punti, 0 invasioni.

di Alessandro Alligri


La chiave: Il servizio di Novara – La partita è stata preparata dando grande spazio a questo fondamentale. È la mossa giusta, che paralizza il gioco avversario e mette in crisi la fiducia delle lombarde.

Primo set - Primi scambi spettacolari. Novara deve fare fronte alla determinazione delle avversarie, che dopo un inizio prudente colgono il break giusto. Barcellini dà respiro all'Asystel (5-7), ma Novara è bloccata da alcuni tentennamenti in difesa. 5-8 alla pausa (Fernandinha): la Yamamay è più tranquilla di Novara, che regala punti alle rivali (ricezione ko di Barcellini; malinteso Anzanello-Kozuch). I troppi errori in battuta (4 di fila!) fan calare il livello di gioco: ne guadagna Busto, che conserva il vantaggio acquisito (8-12). Paggi se la intende con Feng (10-13) e Novara insegue, ma c'è il 13-16 con un mani out di Campanari. Pedullà deve correggere la ricezione e sul 14-18 (tap-in di Campanari) richiama le sue: il tecnico esulta quando Barcellini azzecca tre ace di fila per il 18-18. Parisi usa due time out ravvicinati, il secondo dopo il sorpasso firmato Kozuch. Il turno al servizio di "Barcio" frutta un parziale di 7-0. Busto di nuovo sotto con un muro di Buckova (21-20), ma l'Asystel prende il largo e vince 25-21 con l'ennesimo ace, stavolta della neo entrata Lombardo.

Secondo set - Stavolta è Campanari ad azzeccare il servizio giusto, ma l'onda biancorossa biancorossa si ferma sul 4-2: irriconoscibili Buckova e Matuszkova, autrici di brutti errori. Ma è proprio l'ex giocatrice di Roma a trovare ancora lo spiraglio giusto in battuta, e la centrale ceca ad andare a segno per il 7-8 alla sosta. Asystel sempre presente grazie agli spunti di Kozuch, oggi assai efficace in attacco, sia di potenza (9-10), che con un pallonetto che trova impreparata la difesa rivale (11-11). Esko non ci sta e riprende la corsa da posto 4 (11-12, 12-13), ed è grazie alle astuzie di Fernandinha che la Yamamay ottiene il +2 al secondo time out (14-16). Barcellini sugli scudi: sua la palletta del 17-17 alla quale Borri non arriva: a seguire, l'ace del sorpasso. Ne fa un altro Annzanello, sfruttando il momento di crisi di Borri, così sul 20-18 Parisi chiede ancora il mezzo minuto. Busto tiene duro e il muro di Esko su Kozuch vale il -1 (21-20). Un erroraccio di Buckova condanna le bustocche (23-20), che capitolano 25-20. Osmokrovic realizza, Parisi è impietrito.

Terzo set - Novara parte dilagando e, sul 3-0, Matuszkova saluta il campo per fare spazio a Okaka. L'inafferrabile Barcellini picchia un chiodo in parallela (4-1) e l'ennesimo muro piemontese, stavolta di Anzanello, costringe Parisi a catechizzare le sue, ora sotto di 4 lunghezze. Busto non si arrende e con la doppietta del nuovo ingresso Kovacova (sempre pronta a... farsi trovare pronta) rimane in gioco (7-4). 8-5 alla sosta, ma ecco il pareggio delle Farfalle, con due ace consecutivi di Fernandinha che valgono il 9-9. Novara deve stare attenta a non rivedere le streghe in ricezione. C'è la potenza di Okaka a mantenere la speranza, ma la manovra lombarda è discontinua, quindi Novara non deve nemmeno sudare le sette camicie per distanziare le avversarie di 4 punti al time out (16-12). Gli schemi sono un po' saltati e vanno a punti Feng e, di nuovo, Fernandinha, cogliendo le rispettive difese impreparate. Muro di Okaka per il 18-19 e time out novarese: il controsorpasso (20-19) è tutto di Barcellini. Nel finale "Anza rules" (23-21), e Barcellini mette in ginocchio la Yamamay con la doppietta finale (25-23).


Commento

Starting six

Asystel Volley Novara: Feng, Barcellini, Anzanello, Kozuch, Osmokrovic, Paggi; Scarabelli (L).

Yamamay Busto Arsizio: Viganò, Campanari, Matuszkova, Esko, Buckova, Fernandinha; Borri (L).

volleyrosa MVP: Cristina Barcellini

Novara >> Le Asystelle festeggiano il Natale con la bella cerimonia del dopogara, ma già al fischio finale il regalo sotto l’albero era stato scartato. Impazienti, le novaresi, e affamate del successo che le proietta al quarto posto in graduatoria. Battuta e ricezione i due fondamentali che hanno deciso l’esito del match. La prima è stato il grimaldello con cui Novara ha scardinato la manovra bustocca; la seconda, invece, ha vissuto di alti e bassi, perché le piemontesi, che non erano partite bene, l’hanno poi sistemata e hanno preso in mano le redini del gioco. Vittoria meritata, quindi, in quanto l’Asystel si è dimostrata matura nel gestire l’andamento del match: le rimonte nei primi due parziali e l’andamento costante del terzo set ne sono la prova. Fare a meno di Cardullo e Podolec, inoltre, non è semplice, ma le sostitute non hanno fatto rimpiangere le titolari. In ricezione Scarabelli a volte ha tentennato, ma la media delle sue performance dicembrine è più che buona, e non dimentichiamo che il libero di Novara ha solo 15 anni; in attacco, invece, il trio Osmokrovic-Kozuch-Barcellini ha funzionato alla grande. Cristina (76% in attacco) è stata la mattatrice dell’incontro: Pedullà le dà responsabilità, e la fiducia dell’allenatore è pienamente ricambiata. Piace vedere come una giovane italiana sappia stare in campo con questa autorevolezza. Per passare delle ottime feste, però, manca un ultimo sforzo: venerdì prossimo le Asystelle faranno visita a Pavia, che proprio oggi ha perso l’occasione di battere Cesena in uno scontro diretto. Le ragazze della Riso Scotti – che già con Bergamo e Jesi avevano ben figurato – avranno voglia di riscattarsi facendo lo sgambetto a una grande. Uno stimolo per Pavia, un avviso per Novara. “Nel prossimo match voglio vedere la stessa, ottima attenzione mostrata oggi”: parola di Luciano Pedullà.

Anzanello 7: spesso decisiva in attacco, una sicurezza da posto 3.

Feng 6: non la sua migliore prestazione finora. Qualche lampo di autentico genio, ma troppi spunti telefonati.

Paggi 6,5: buona l’intesa in fast con l’alzatrice cinese.

Barcellini 8: qualche piccola sbavatura in ricezione, ma in attacco e al servizio è l’assoluta protagonista dell’incontro. Può credere nell’azzurro.

Scarabelli 5,5: non sempre la sua ricezione è precisa.

Osmokrovic 6,5: bene in attacco e in ricezione.

Kozuch 7: partita di grande intensità. E’ sulla strada giusta per trovare la continuità che serve a lei e alla squdra.

Rosso, Lombardo: ng.

Podolec, Bechis, Zardo: sv.

Busto Arsizio >> Le biancorosse non riescono a sbloccarsi allo Sporting Palace e lasciano campo a Novara, che con questa sonante vittoria le scavalca in classifica. Per la Yamamay, problemi ormai datati: lo 0-3, beninteso, non è il frutto di una prestazione inguardabile, al contrario in più di un momento le ragazze di coach Parisi, sfruttando le mancanze di una ricezione novarese più volte in difficoltà, hanno tenuto testa alle avversarie. Però non nei momenti topici. Non dando il via alla rimonta. Non in modo costante. Queste negazioni sono emblematiche e ci dipingono il momento che ormai da settimane stanno passando le bustocche: buone potenzialità e sprazzi di ottimo volley, se non fosse per quei “non” che sul più bello tarpano le ali a una Farfalla che vorrebbe tanto tornare a volare. Eppure non si decolla, tra volti vecchi (Viganò, Buckova) e volti nuovi (Buckova, la stessa Campanari, un’irriconoscibile Borri) accomunati da una tensione ormai cronica. Tecnicamente, il malus di oggi è stata una ricezione non all’altezza, che ha condizionato la manovra: come insegnano i sussidiari del volley, quando i tre tocchi partono ad handicap, è difficile che la musica in campo sia intonata. Anche se, a onor del vero, le mani di Fernandinha hanno fatto tutto il possibile, tentando di accordare i terminali d’attacco e, soprattutto, improvvisandosi decisive anch’esse: che in A1 una palleggiatrice sia top scorer della sua squadra è un caso mai sentito. Bene per la #1, male per tutta la squadra. Forse oggi era più forte Novara, ed è giusto stringere la mano alle avversarie. Ma troppe volte il vero avversario della Yamamay è la Yamamay stessa. E dopo Natale tutte a Vicenza: dopo il panettone che squadra vedremo? Mai come oggi il pronostico somiglia a una pallina che scorre enigmatica sulla roulette del volley.

Fernandinha 6,5: lucida quasi sempre, si improvvisa bomber e mette a terra 11 palloni. Top scorer.

Viganò 5: maluccio in in ricezione, anche se in attacco non è la peggiore delle sue.

Buckova 4,5: in attacco, 3 punti e 2 errori. Trasparente.

Esko 5,5: le vengono serviti tanti palloni, e in attacco è il punto di riferimento delle biancorosse. Subisce troppo, però, il muro avversario.

Matuszkova 4: un punto in battuta, nient’altro da segnalare.

Campanari 5: le prestazioni da trascinatrice sono lontane, anche se stasera è l’intera squadra che non ha girato.

Okaka 6: sta pochissimo in campo, ma non fa certo rimpiangere Matuszkova. La rivedremo da titolare?

Borri 4,5: è l’ombra della giocatrice ordinata e precisa alla quale ci siamo abituati. Domenica nera.

Valeriano, Kovacova, Fokkens: ng.

Rocca ne.

Sala stampa

Luciano Pedullà (allenatore Novara): "E’ il miglior regalo di Natale che potessimo farci, anche se poi ne serviranno tanti altri. L’obiettivo, nell’immediato, è dare solidità al quarto posto. La rosa è ben costruita: Rosso è entrata e ha dato un buon apporto, mentre nel finale la contemporanea presenza di Barcellini, Scarabelli e Lombardo dimostra che siamo attenti alla realtà italiana e piemontese, e che lavoriamo bene col settore giovanile. Questo è il senso del progetto per cui sono qui. Per la prossima gara con Pavia: Spinato ha una buona distribuzione di gioco e a noi servirà un muro migliore di quello di oggi".

Cristina Barcellini (schiacciatrice Novara): "Contentissima per la bella vittoria e i tre punti utili per la classifica. Dopo la prestazione così così mi sono riscattata: con il buon trend al servizio ho riacquistato fiducia. La Nazionale? Ovviamente ogni atleta ci pensa, ma non sono io a dover decidere. Prestazioni così, comunque, aiutano molto".

Carlo Parisi (allenatore Busto Arsizio): "Finché abbiamo giocato lo abbiamo fatto alla pari e in certi casi persino superiori. La vera differenza l’hanno fatta i nostri errori, che come spesso capita ci hanno portato in una spirale di panico: così bloccati, era anche difficile esprimere un gioco, per scontato che fosse. C’è l’incapacità della squadra di sopportare il fatto che si possano subire dei punti. Tecnicamente, è stata la battuta di Novara a frenare la nostra manovra alla fonte, anche se i problemi non sono certo stati solo in ricezione. Qualche problema c’è: lavoriamo per risolverlo ma non me la sento di fare previsioni: siamo alla costante ricerca della necessaria fiducia in noi stessi".

Fernandinha (alzatrice Busto Arsizio): "Abbiamo sofferto troppo in ricezione, la battuta di Novara era pericolosissima. I miei 11 punti? Non me n’ero accorta, ma uno score simile significa che mi sentivo sicura. Ho giocato poco con i centri, ma non per mia scelta: era la ricezione che non mi ha dato questa possibilità. Problemi? Tutti ne hanno, noi dobbiamo risolvere i nostri perché siamo brave e siamo professioniste".

Foto(cc) Daniele Mora per volleyrosa.net

"OH CHE VITA SOPRAFFINA,QUANDO C'E' IN GIRO QUALCHE BIANCA E DOLCE MUTANDINA!"

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27/12/2008 20:59

Vittoria delle asystelle nella dodicesima giornata del girone di andata del campionato.
Le novaresi hanno la meglio di un Pavia che parte in quarta vincendo il primo set ma che poi ha ceduto negli altri tre parziali.
Ecco l'articolo preso da www.volleyrosa.net .


Feng dirige l'orchestra Asystel

Novara inizia sottotono, poi mostra periodi di ottimo gioco e lascia a terra una pur volenterosa Riso Scotti

Riso Scotti Pavia - Asystel Volley Novara 1-3 (25-21, 17-25, 20-25, 23-25)

Riso Scotti Pavia: Pachale 14, Borgogno 14, Bland 5, Spinato 0, Vetri 0, Carocci (L), Horvath 13, Pavlovic 12, Poma 0, Caroli 0. N.e.: Bergomi. All. Milano.

Asystel Volley Novara: Anzanello 17, Feng 1, Rosso 7, Paggi 9, Barcellini 19, Lombardo 0, Scarabelli (L), Osmokrovic 22, Kozuch 8. N.e.: Bechis, Zardo. All. Pedullà.

Note - spettatori 890; durata set 24', 23', 24', 27', tot. 1h 38' - Riso Scotti Pavia: battute vincenti 4, sbagliate 4; ricezione positiva 70% (39% perfetta); attacco 35%, 7 errori, 11 murati; muro 7 punti, 1 invasione - Asystel Volley Novara: battute vincenti 6, sbagliate 12; ricezione positiva 67% (38% perfetta); attacco 47%, 10 errori, 7 murati; muro 11 punti, 0 invasioni.

di Alessandro Alligri e Olivia Stevanin


La chiave: La ricezione di Novara. Con palla in mano, Feng diventa una bomba perfettamente innescata e pronta ad esplodere. Viceversa, in situazioni critiche, il compito del muro di Pavia è stato più agevole.

Primo set – Pavia va subito in vantaggio grazie agli errori al servizio di Barcellini e Anzanello (2-1), poi si avanza punto a punto ma, per vedere il primo punto di Pavia, bisogna aspettare la fast di Borgogno che vale il 6-5. Al t.o.t arriva per prima Pavia dopo un punto di Pachale e un attacco out di Kozuch (8-6). Al rientro in campo le padrone di casa mettono la freccia e, complici i moltissimi errori delle asystelle, volano al secondo t.o.t sul +7 (16-9). Alla ripresa del gioco Novara tenta una reazione trascinata dai colpi di Barcellini e accorcia (18-15). Pavia non molla e riesce a controllare il vantaggio nonostante i tentativi di ridurre il gap di Novara con Anzanello e Osmokrovic (20-18). Un servizio in rete di Kozuch regala il set point a Pavia (24-19) che viene poi concretizzato, al terzo tentativo, da Borgogno in fast (25-21).

Secondo set – Seconda frazione che vede Novara entrare in campo con tutta un'altra mentalità e infatti riesce a piazzare un bel break e a portarsi sull'1-5 grazie ad un attacco di Kozuch. Milano chiama tempo ma, alla ripresa del gioco, la musica non cambia ed è sempre Novara a condurre i giochi e ad arrivare avanti al 1° t.o.t (3-8). Si riprende, Novara è implacabile, Anzanello mette a segno due punti di fila (muro e attacco) che valgono il 4-13. Per Pavia entra Poma al posto di Pavlovic, ma è ancora Novara a mettere giù i palloni (8-20). Kozuch attacca in rete e Pavia si rilancia grazie ai punti di Borgogno, Pachale e Horvath e a due errori avversari in attacco, ma il gap è ancora enorme e Novara può amministrarlo senza problemi (14-21). Nel finale le asystelle si rilassano un po' troppo e Pavia rosicchia ancora qualche punto, ma le ospiti hanno un vantaggio tale che gli permette di chiudere il set con Kozuch (17-25).

Terzo set – Inizio di frazione molto equilibrato con Pavia che risponde subito ad ogni colpo messo a segno dalle avversarie (7-7), ma è Novara ad arrivare avanti al primo stop obbligatorio (7-8). Al rientro in campo le asystelle tentano un allungo e piazzano un break di 3-0 grazie ad un attacco di Barcellini e a due muri, uno sempre della baby killer e l'altro di Anzanello (7-11). Pavia però non cede e grazie ad un attacco out di Kozuch e due punti di Pavlovic e Pachale si porta a -1 (13-14). Pedullà fa entrare Rosso per Kozuch, Osmokrovic va a segno, ma poi replicano secche le padrone di casa che, grazie a Borgogno, agguantano la parità (15-15). Alla fast di Paggi replica ancora Borgogno ed è 16 pari, l'azione successiva è resa spettacolare da Feng che regala un'alzata perfetta da seduta (era ancora in terra dopo una difesa), poi è Barcellini a siglare il punto e a lanciare Novara sul +2 allo stop obbligatorio (16-18). Alla ripresa del gioco Horvath prova a rilanciare Pavia, ma il muro di Anzanello e il suo successivo primo tempo tengono avanti l'Asystel (18-20). Arriva anche il primo punto di Rosso (fast) e poi Anzanello fa male al servizio (due ace di fila, 23-19). Un muro di Osmokrovic regala il primo set ball, ma poi proprio la capitana spara out l'attacco valido per aggiudicarsi il set (19-24). Ci pensa Rosso a mettere il sigillo sul set (20-25).

Quarto set – Nella quarta frazione Pedullà conferma Rosso titolare al posto di Kozuch e l'inizio di parziale è giocato punto a punto fino al 3 pari quando, Barcellini e Anzanello, lanciano Novara sul +2 (3-5). Pavia resta in scia con Pachale e Pavlovic ma Novara conserva il vantaggio di due lunghezze fino al t.o.t (6-8). Vanno a segno Rosso e, per due volte, Paggi e le ospiti vanno sul +4 (8-12). Milano chiama tempo ma, alla ripresa del gioco, è ancora Novara a trovare un break di due punti firmati da Rosso (ace) e Paggi (muro, 8-14). Un servizio out di Rosso rilancia Pavia che invece fa ace con Borgogno (10-14), seguono una serie di cambi palla tra le due formazioni fino al 13-18 quando Pavia riesce a piazzare un ottimo break di 5-0 (errore al servizio di Lombardo, Harvath a segno, muro di Borgogno e ancora Harvath) e agguanta la parità (18-18). Il PalaRavizza è una bolgia ed incita a gran voce le sue, ma Anzanello e Rosso frenano gli entusiasmi e rilanciano Novara sul +2. Un incredibile indecisione novarese (Feng alza ma nessuno si presenta ad attaccare) e un muro di Borgogno valgono il 20-20. Alla fast di Rosso replica Pavia con un mani fuori, poi va a segno Osmokrovic, ma l'arbitro fischia un dubbio fallo alle asystelle, scatenando le proteste di giocatrici e panchina, ed è ancora parità (22-22). Novara tira fuori tutto il suo carattere e va a segno con Paggi a muro e poi Barcellini conquista la palla del match point (22-24). Milano chiama time out, alla ripresa del gioco Horvath mette a terra l'attacco e annulla la prima chanche di vittoria delle avversarie, ma risponde immediatamente Barcellini che mette la parola fine all'incontro (23-25).



Starting six

Riso Scotti Pavia: Spinato, Pachale, Caroli, Pavlovic, Horvath, Borgogno; Carocci (L).

Asystel Volley Novara: Barcellini, Anzanello, Kozuch, Osmokrovic, Paggi, Feng; Scarabelli (L).

volleyrosa MVP: Kun Feng

Pavia >> Le Vespe di coach Milano ci provano... ma non ci riescono. La determinazione non è mai mancata, oggi, qualche momento di lucidità in più invece sì. La Riso Scotti conquista un primo set insperato grazie ai numerosi errori punto delle avversarie (alla fine saranno 34 contro 29), ma si deve arrendere nei parziali successivi a causa della mancanza di continuità e di un attacco fermo al 35%. Le biancoblu non danno infatti la sensazione che ci sia un fondamentale robusto su cui fondare le proprie certezze, né un'atleta che sia in grado di trascinare le compagne al successo. Pachale è di nuovo incorsa in una giornata storta, mentre più in generale è tutta la squadra ad aver dato l'impressione di non riuscire a reggere un intero incontro contro una squadra di diversa caratura come Novara: tra i motivi, anche le difficili condizioni fisiche delle pavesi.

Pachale 5: un discorso fatto tante volte. I colpi giusti ci sono, ma troppo isolati, e in ricezione oggi Hanka ha sofferto molto.

Borgogno 7: un set di vacanza (il secondo), ma se lo escludiamo e consideriamo gli altri, Chiara mette in grande difficoltà, e mette a terra 9 attacchi su 13. Ok anche a muro (4 punti totali).

Bland 6,5: in campo nel finale, non demerita e si fa sentire in attacco.

Spinato 6: a corrente alternata, così come alterna belle giocate a discutibili scelte nella distribuzione di gioco.

Carocci 6: qualche decimale sopra la sufficienza in ricezione, qualche decimale sotto in difesa.

Horvath 5: stenta sia in ricezione che in attacco. E' sembrata un po' imballata.

Pavlovic 6,5: primo set eccezionale, poi torna su livelli normali e perde la giusta lucidità a fine gara. Sta diventando comunque un importante punto di riferimento per le alzate di Spinato.

Caroli 5: 8 attacchi, 0 punti. Le diamo come attenuante la precaria condizione fisica.

Vetri, Poma: sv.

Bergomi: ne.

Novara >> Altra prova di maturità che Novara supera con autorevolezza. Soffrendo, certo, a volte subendo il gioco avversario: ma quel che contava erano i 3 punti da portare a casa, e al Pala Ravizza la missione è compiuta. Come Bergamo sei turni fa, l'Asystel parte con il freno a mano tirato e lascia l'iniziativa alle avversarie. Una volta messa a posto la ricezione (solo il 43% di perfette nel primo set), tuttavia, si vede in campo una squadra che sa dare spettacolo: ecco quindi Feng muovere gli ingranaggi di un meccanismo già ben oliato, con Anzanello e Osmokrovic assai positive. Un sestetto piemontese che sembra ormai maturo per puntare in alto: ci sono i break giusti (stupendo quello a muro nel terzo set), c'è l'esperienza nella gestione del cambio palla, c'è una panchina pronta a dare una mano (fondamentale Rosso con il suo ingresso per Kozuch). C'è tutto, tranne una posizione di classifica finalmente pari al gioco espresso: ma se l'Asystel non mollerà, anche essa arriverà presto.

Anzanello 8: ordinaria amministrazione a inizio match, poi nella seconda parte della gara diventa incontenibile.

Feng 8: inizio diesel, ma già dal finale di primo set dirige l'orchestra gaudenziana, smarca le sue attaccanti ed è spettacolo puro.

Rosso 7: in qualunque altra squadra sarebbe titolare. A Novara - si fa per dire - si accontenta di entrare a freddo e dare le zampate finali alle avversarie.

Paggi 5,5: gira a fasi alterne. L'inizio non è buono, e solo negli ultimi due set dà il meglio di sé.

Barcellini 6,5: è tra le poche a salvarsi nel primo set. Ok per costanza in avanti, ma in ricezione c'è qualche ombra.

Scarabelli 5,5: la battuta pavese la cerca spesso, e c'è un perché. Dopo un ace subito nel primo set, Pedullà la striglia, ma a fin di bene: i suoi 15 anni suggeriscono enormi margini di miglioramento.

Osmokrovic 7,5: in attacco si muove con grande velocità e a muro è sempre pronta. Top scorer novarese.

Kozuch 5: gara non priva di errori (8 in tutto, che annullano i punti all'attivo). Lascia il posto a Rosso e nel cambio Novara ci guadagna non poco.

Lombardo: sv.

Bachis, Zardo: ne.

Sala stampa

Gianfranco Milano (allenatore Pavia): “Delle ragazze mi è piaciuto l'atteggiamento tenuto in partita, e che ci fa lasciare il campo con la coscienza a posto per averci provato fino alla fine. Non si può negare che queste feste abbiano rischiato di distrarre la squadra. Novara è una squadra molto organizzata e Feng una giocatrice di altissimo livello. A Sassuolo andremo per giocarcela: dobbiamo però risollevarci da questa serie di problemi fisici: Terranova ha un problema alla schiena e la strategia di recupero non mi dà indicazioni su quando la rivedremo in campo, Caroli oggi è uscita per problemi al ginocchio e anche Pavlovic non sta benissimo. Quest'ultima oggi mi è piaciuta, ma rimango convinto che da centrale possa rendere meglio che da opposto".

Luciano Pedullà (allenatore Novara): “Buona partita, ma abbiamo ancora qualche situazione che ci pesa, come in ricezione, dove abbiamo ancora dei passaggi a vuoto. D'altronde Scarabelli è giovanissima e coi vari impegni di scuola e di partecipazione alla B1, spesso non può allenare cn noi questo fondamentale: rimpiazzare Cardullo, poi, non è facile per nessuna. Oggi mi sono piaciute la velocità dei nostri attaccanti e l'azione del nostro muro. Un plauso particolare lo faccio a Rosso, che si fa sempre trovare pronta e accetta la panchina con molta umiltà. Squadra finalmente matura? Noi siamo sempre stati consapevoli delle nostre possibilità, anche quando le cose andavano male, e una vittoria da 3 punti qui a Pavia non era certo cosa da dare per scontata”.

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07/01/2009 10:38

Buona partita delle Asystelle, che in una giornata caratterizzata da una Novara imbiancata e coperta per bene di neve ha la meglio della formazione di Conegliano Veneto per 3-0, disputando una partita regolare mettendo l'accelleratore nei momenti in cui si doveva chiudere.
Ecco il commento tratto da www.volleyrosa.net .


Tasha riempie la calza di Novara

Nel match dell'Epifania, una stupenda Osmokrovic non fa regali a Conegliano e chiude la pratica in poco più di un'ora

Asystel Volley Novara - Zoppas Industries Conegliano 3-0 (25-19, 25-17, 25-17)

Asystel Volley Novara: Anzanello 5, Feng 1, Paggi 10, Barcellini 13, Scarabelli (L), Osmokrovic 19, Kozuch 13, Zardo 0. N.e.: Rosso, Bechis, Lombardo. All. Pedullà.

Zoppas Industries Conegliano: Brakocevic 12, Marcon 6, Do Carmo Braga 4, Manzano 4, Pavan 4, Rossetto (L), Serafin 6, Positello 0, Serena 3. N.e.: Ghisellini, Bonan. All. Martinez.

Note - durata set 35', 15', 24'; tot. 1h 14' - Asystel Volley Novara: battute vincenti 1, sbagliate 7; ricezione positiva 80% (53% perfetta); attacco 55%, 7 errori, 3 murati; muro 10 punti, 0 invasioni - Zoppas Industries Conegliano: battute vincenti 2, sbagliate 4; ricezione positiva 88% (57% perfetta); attacco 34%, 8 errori, 10 murati; muro 3 punti, 0 invasioni.

di Alessandro Alligri e Olivia Stevanin

Novara, operazione terzo posto riuscita!

La chiave: le soluzioni di attacco di Novara – L'Asystel, sempre ben orchestrata da Feng, colpisce in tanti modi e scioglie la difesa di Conegliano. Le gialloblu, invece, sono sempre troppo prevedibili e non riescono a pungere.

Primo set – Conegliano con Do Carmo schierata dal primo minuto al posto di Pavan, in panchina. Subito ok Novara, che con il muro di Paggi su Manzano va 4-1. Novara traballa in ricezione e Serena va a punti (7-6). Brakocevic batte bene e serve il muro di Feng per fare girare la rotazione (10-8). Prima parità ai 10 punti (parallela di Marcon): a seguire, la fuga dell'Asystel, propiziata da una doppietta di Osmokrovic (diagonale e muro). C'è un break da 3 per le ospiti (16-15, muro di Manzano), ma l'ace della capitana novarese (20-16) può rivelarsi decisivo. È così: Pavan, appena entrata al posto di Marcon, non può fare miracoli. Chiude 25-19 Kozuch.

Secondo set - Con un diagonale strettissimo, Osmokrovic rintuzza il buon esordio veneto e ottiene il 3-3. Conegliano ci crede e sull'asse Serafin (battuta) + Marcon (tap in) sfrutta la cattiva ricezione di Barcellini: 6-8. Sorpassi e controsorpassi: il 10-9 casalingo è di Paggi e sul 12-10 Martinez si concede un time out. Feng difende (e alza) e Kozuch attacca il 14-12, prologo del 16-13 alla pausa. Osmokrovic, infatti, infiocchetta un parziale-regalo di 10-5: troppe ingenuità da parte gialloblu. Una volta ancora Osmokrovic lascia il segno: palletta mancina, 20-15 e altro time out. Sul velluto, Novara vince 25-17.

Terzo set – Manzano realizza il secondo muro personale e stoppa Novara sul 4-3. Alla pausa (8-4) Martinez prova a scuotere le sue, oggi in campo con meno cattiveria del solito. Pavan realizza subito una doppietta, ma Novara è su un altro pianeta: sul 13-6, Martinez brucia il secondo time out discrezionale. Serve a poco, perché il 16-9 è biancoblu (muro di Osmokrovic su Do Carmo). Ultima spiaggia per Conegliano: break da 3 (muro di Serafin per il 16-12): Pedullà ferma il gioco e Novara torna a macinare punti: Kozuch realizza il 21-14 della sicurezza, e c'è spazio anche per la baby Zardo. Ultimo punto di Osmokrovic (25-17).

Tutte le foto (cc) Daniele Mora per volleyrosa.net

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Asystel Volley Novara: Barcellini, Anzanello, Kozuch, Osmokrovic, Paggi, Feng; Scarabelli (L).

Zoppas Industries Conegliano: Serena, Brakocevic, Do Carmo, Manzano, Marcon, Serafin; Rossetto (L).

volleyrosa MVP: Natasa Osmokrovic

Novara >> Novara vince abbastanza agilmente, ma senza esprimersi al meglio sul piano del gioco. Le ragazze di Pedullà faticano molto più del dovuto in ricezione e ne risente, di conseguenza, anche il gioco d'attacco: le cose, comunque, migliorano dopo un primo set deludente. In difesa le asystelle vacillano, sbagliando alcuni palloni non troppo proibitivi. A muro, invece, registriamo una presenza più costante delle ragazze di Pedullà durante tutto l'incontro. L'Asystel ha però mostrato carattere, una buona compattezza e, grazie ai colpi in attacco delle sue fuoriclasse, ha fatto sua la partita seppur giocando a corrente alternata: se il servizio non è stato sempre aggressivo, ci hanno pensate le attaccanti gaudenziane, ben smarcate da Feng, a punire una retroguardia coneglianese oggi poco reattiva. Kozuch e Barcellini hanno fatto il loro dovere di punte: la "chioccia" piemontese, Osmokrovic, poi, si è superata e ha sfornato tutto il suo repertorio alternando schiacciate a pallonetti, lungolinea a diagonale. Aggiungiamo qualche muro ed è evidente come, a 32 anni suonati, la pallavolista croata stia attraversando un'autentica, seconda giovinezza.

Anzanello 6: chiamata in causa col contagocce risponde presente pur faticando un po' a mettere palla a terra.

Feng 7: nonostante le imprecisioni degli appoggi le sue mani fanno magie e smarcano al meglio le attaccanti. Presente a muro e in difesa.

Paggi 6: bene a muro ma fatica più del solito in attacco. Cresce nel finale.

Barcellini 6,5: in attacco si conferma in grande forma e disputa una prova convincente ed efficace. Traballa e pasticcia un po' troppo in ricezione.

Scarabelli 5,5: il baby libero novarese subisce molto il servizio di Conegliano che la prende di mira. Poco convincente anche in difesa.

Osmokrovic 8: migliore in campo. La capitana è il faro dell'attacco novarese e mette a terra i palloni da ogni angolo. C'è anche a muro e in difesa. Implacabile.

Kozuch 6: partenza un po' in sordina ma poi Maggie si riprende ed inizia a fare male in attacco. Ancora qualche errore di troppo.

Zardo sv.

Lombardo, Rosso, Bechis ne.

Conegliano >> Contro una avversaria come Novara a Conegliano serviva una prestazione super, ma le ragazze di Martinez non sono scese in campo con la grinta giusta. Le gialloblu sono riuscite a mettere in difficoltà la ricezione di Novara ma in attacco non sono state in grado di pungere abbastanza (34% la loro media). Conegliano ha mostrato una buona difesa ma poi non è riuscita a concretizzare in fase di contrattacco. Deficitaria anche la performance del muro veneto, perché un punto a set è troppo poco, se le rivali realizzano ben 10 colpi vincenti in questo fondamentale. Peccato perché l'Asystel di oggi non era al 100%: rse, se la Zoppas avesse insistito di più avrebbe potuto creare maggiori problemi alle avversarie. Piccola attenuante, per la truppa di Martinez, l'assenza di Pavan (che è comunque entrata dal secondo set) che ha costretto l'allenatore a schierare Do Carmo nel ruolo di doppio-opposto con Brakocevic. Nonostante la debacle dello Sporting Palace, c'è un buona notizia per le coneglianesi: vista la sconfitta della Despar sul campo di Pesaro, la Final Eight di Coppa Italia è salva: a febbraio, le gialloblu se la dovranno vedere proprio con le Campionesse d'Italia.

Serena 6,5: buona prestazione, quella della capitana, che offre dei buoni palloni e crea delle buone situazioni d'attacco, non sempre concretizzate a dovere dalle compagne.

Brakocevic 5,5: non parte bene, efficace in attacco e presente in difesa, ma poi cala vistosamente sulla distanza. Imprecisa al servizio.

Manzano 6: buona l'intesa con Serena ma le arrivano pochi palloni. Lavora bene a muro.

Marcon 6,5: sicura in ricezione e concreta in attacco. Cala alla distanza.

Serafin 6: una delle ultime a mollare, in attacco non si risparmia ed è presente in seconda linea.

Pavan 5,5: non è al meglio della condizione e si vede. Fa quello che può per aiutare la squadra.

Rossetto 6,5: buona prestazione, è precisa in ricezione e in difesa vola dappertutto.

Do Carmo 5: sostituisce Pavan, ma fa poco o niente.

Positello sv.

Bonan, Ghisellini ne.


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12/01/2009 08:39

Brutta, veramente brutta sconfitta delle Asystelle in quel di Castellana Grotte.
3-0 e le novaresi devono tornare a casa con una sconfitta bruttissima nella quale si sono salvate (a livello di voto) in poche.

Ecco il tabellino tratto da www.volleyrosa.net .


CGF Recycle Florens Castellana Grotte - Asystel Volley Novara 3-0 (25-20, 25-23, 25-23)

CGF Recycle Florens Castellana Grotte: Scott-Arruda 13, Quaranta 20, Tribuzio (L), Dalia 1, Roani 3, Karalyus 0, Petkova 7, Sansonna (L), Soninha 17, Moncada 0. N.e.: De Haes. All. Radogna.

Asystel Volley Novara: Anzanello 10, Feng 3, Rosso 4, Paggi 10, Barcellini 2, Bechis 0, Lombardo 9, Osmokrovic 17, Kozuch 1, Zardo (L). All. Pedullà.

Note - spettatori 1500; durata set 24', 29', 29'; tot. 1h 22' - CGF Recycle Florens Castellana Grotte: battute vincenti 4, sbagliate 3; ricezione positiva 77% (63% perfetta); attacco 47%, 7 errori, 7 murati; muro punti, invasioni - Asystel Volley Novara: battute vincenti 3, sbagliate 3; ricezione positiva 69% (49% perfetta); attacco 44%, 10 errori, 5 murati; muro 7 punti, 0 invasioni.
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18/01/2009 12:54

Vittoria interna per le Asystelle in coppa CEV mercoledì scorso contro la formazione di Belgrado.
3-1, con un secondo set giocato sotto tono dalle novaresi nel quale le ragazze di serbia hanno saputo approfittare della situazione.
Ecco il commento da www.asystelvolley.com :

Asystel, vittoria in Cev
3-1 alla Stella Rossa, Osmokrovic sugli scudi!

NOVARA - ASYSTEL NOVARA - STELLA ROSSA BELGRADO 3-1 (25-16, 27-29, 25-21, 25-15)
Asystel Novara: Anzanello 11, Feng 1, Rosso, Paggi 9, Barcellini 20, Bechis ne, Lombardo 1, Osmokrovic 26, Kozuch 7, Zardo (L). All. Pedullà.
Stella Rossa Belgrado: Burmaz ne, Stojanovic ne, Ninkovic 9, Sevarika 4, Zivkovic 6, Jovanovic ne, Veljkovic 15, Rosic (L), Bjelica J. ne, Nesovic 19, Isailovic 1, Blagojevic 9, Bjelica A. ne, Pusic ne, Stevanovic ne.

L’Asystel Novara riscatta prontamente la sconfitta di Castellana superando per 3-1 la Stella Rossa nell’andata dei Quarti di Finale di Coppa Cev. Le ragazze di mister Pedullà hanno messo una pietra importante nel discorso qualificazione grazie al bel successo interno, macchiato ma solo in minima parte, dal secondo set perso ai vantaggi. Per il resto, prestazione convincente delle asystelle, trascinate da un’incontenibile Osmokrovic, vero rullo compressore per tutta la durata del match.
Il sestetto proposto da mister Pedullà prevede, rispetto alla trasferta di campionato, l’inversione di posizione fra Cristina Barcellini (schierata opposto) e Margareta Kozuch (proposta in banda). Completano la formazione la regista Feng, i centrali Anzanello e Paggi, capitan Osmokrovic e il libero Zardo.
La Stella Rossa risponde con la diagonale tutta talento ed esplosività Zivkovic (regista) – Nesovic (opposto), affiancate dalle bande Sevarika e Blagojevic, i centrali Veljkovic e Ninkovic e il libero Rosic. Nemmeno in panchina la cubana Mesa Lluaces, attesa ex della sfida (giocò dieci stagioni or sono nell’Agil Trecate in A2).
Novara subito fulminante in avvio sul servizio di Kozuch e in netto vantaggio al giro di boa (13-2). Nesovic scuote le sue e le trascina verso la rimonta (15-8 prima, 15-11 con Veljkovic poi), ma non si arresta la furia di Osmokrovic, sempre più protagonista con il lob del 19-15. Paggi affonda, e dopo la gran difesa della capitana novarese arriva anche il set ball con il muro di Kozuch. È ancora la valchiria di Amburgo a chiudere con un siluto 25-17.
Il secondo parziale si apre nuovamente con Novara in vantaggio, 6-3 che diventa 8-5 con la fast di Paggi al primo tempo tecnico. Blagojevic si fa sentire in attacco 12-10, Novara rintuzza e trova l’allungo con Feng sul 19-15. Sul 21-17 il set sembra chiuso, ma Nesovic fa partire il suo show personale, accorciando e pareggiando 24-24. Un ace di Veljkovic inverte il trend e sul set ball numero tre, arriva l’1-1 con Nesovic.
Novara reagisce nel terzo set con un avvio bruciante 3-0 (Kozuch-Paggi), ma Belgrado ribatte colpo su colpo per il 4-4. Pedullà lancia Lombardo e quando sale in cattedra Anzanello Novara va 10-8, ma è Osmokrovic a indirizzare definitivamente il set con un poker in rapida successione che vale il 17-12, dopo essersi messa in mostra anche in difesa. Sfida fra capitane con Nesovic mai doma e nuovamente in corsa sul 22-20, ma l’allungo definitivo è quello di Novara, chiuso da Barcellini a muro 25-21.
Il quarto set rimane in bilico solo in avvio, fino al primo tempo tecnico (Osmokrovic 8-5). Novara allunga con Paggi scatenata in fast (12-6) e con Barcellini sempre più in crescita. Veljkovic e Nesovic provano a tener testa all’Asystel, ma le biancorosse non si scompongono e chiudono i conti anticipatamente con l’ace di Barcellini 20-10. Niente più scossoni e il finale, 25-15, arriva con un altro attacco di Barcellini, non contenuto dalla difesa serba.
Il ritorno fra sette giorni a Belgrado, a Novara serviranno almeno due set per garantirsi la qualificazione alla Final Four. Traguardo già ipotecato da Urallochka (vincente 0-3 sul campo del Biesko Biala) e dall´altra squadra russa, la Spartak Omsk (3-1 al Fenerbache).



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20/01/2009 13:40

Netta vittoria delle Asystelle nel match interno con Cesena.
3-0 il risultato finale.
Ecco l'articolo tratto da www.volleyrosa.net :



Novara dimentica in fretta Castellana

Le ragazze di Pedullà a tratti offrono un bello spettacolo e piegano in tre set Cesena

Asystel Volley Novara - Solo Affitti Tradeco Cesena 3-0 (25-15, 25-18, 25-23)

Asystel Volley Novara: Anzanello 8, Feng 1, Paggi 6, Barcellini 12, Lombardo, Scarabelli (L), Osmokrovic 16, Kozuch 14. N.e.: Rosso, Podolec, Bechis, Zardo. All. Pedullà.

Solo Affitti Tradeco Cesena: Mazzoni (L), Leonardi, Musti De Gennaro 8, Ssuschke 10, Usic 15, Mifkova 6, Swiderek, De Luca 5. N.e.: Piolanti, Venturi, Poggiali. All. Benelli.

Note - durata set 21', 22', 26'; tot 1h 39' - Asystel Volley Novara: battute vincenti 3, sbagliate 7; ricezione positiva 62% (38% perfetta); attacco 49%, 3 errori, 4 murati; muro 10 punti, 0 invasioni - Solo Affitti Tradeco Cesena: battute vincenti 2, sbagliate 4; ricezione positiva 82% (48% perfetta); attacco 40%, 11 errori, 10 murati; muro 4 punti, 0 invasioni.

di Olivia Stevanin

La chiave: Muro. L'Asystel lavora molto bene a muro lasciando ben pochi spazi e soluzioni possibili alle attaccanti di Cesena che faticano non poco a passare.

Primo set - Parte bene Novara, che con Anzanello e Kozuch (un attacco e due ace) va sul 5-2. Usic prova a riportare sotto le sue ma Osmokrovic, un attacco out di De Gennaro e un gran muro su quest'ultima di Paggi portano le squadre al primo t.o.t (8-3). Si riprende il gioco con un muro di Barcellini, Benelli chiama subito tempo che sembra svegliare Cesena che si rifà sotto, grazie anche a qualche regalo di Novara (11-7). Ssuschke va a segno ma replica Kozuch (12-8) e a questo punto sale in cattedra Barcellini che mette a segno tre punti di fila (due attacchi e un ace) per il 15-9. Cesena prova a rimettersi in corsa con De Gennaro (15-11) ma Osmokrovic mette a terra il sedicesimo punto (16-11). Al rientro in campo arrivano errori al servizio da entrambe le parti (18-13) poi, dopo un gran muro di Barcellini, Cesena chiede tempo. Alla ripresa del gioco si scatenano le asystelle: Paggi, Barcellini, Anzanello, due errori delle ospiti e una splendida diagonale stretta di Barcellini e il set è di Novara (25-15).

Secondo set - La seconda frazione inizia nel segno dell'equilibrio, Novara fa tutto da sola: va a segno e poi sbaglia e Cesena ringrazia (3-3). Le ragazze di Manu Benelli prendono fiducia e De Gennaro e De Luca vanno a segno (4-5). Osmokrovic da seconda linea e un gran muro di Anzanello riportano avanti Novara (6-5), ma le asystelle non riescono ad allungare e anzi è Cesena ad arrivare per prima al t.o.t con un attacco di Ssuschke (7-8). Alla ripresa del gioco Novara mette la freccia grazie al turno in servizio di Barcellini che mette in crisi la ricezione di Cesena (11-8). Benelli chiama tempo ma la musica non cambia anche se ci provano Usic e Ssuschke ad accorciare (11-10), ci pensa Osmokrovic, con due punti, a rilanciare le sue (13-10). De Gennaro spara fuori, Paggi no e Benelli chiama tempo, ma grazie a Kozuch si va al 2° t.o.t (16-11). Il gioco riprende con l'Asystel decisa a chiudere in fretta: Kozuch segna, Swiderek fa fallo ed è 17-11. Mifkova lavora bene sul muro novarese, ma replica immediatamente Osmokrovic (18-13), qualche errore da entrambe le parti poi Barcellini con un diagonale spettacolare e altri due attacchi manda in fuga l'Asystel (22-15). Cesena prova a restare in partita con Ssuschke ma le ragazze di Benelli commettono qualche errore di troppo e Novara non sta a guardare andando a chiudere anche il secondo parziale a suo favore con un attacco della capitana (25-18).

Terzo set - Anche il terzo set inizia con le due formazioni che giocano punto a punto (5-5), poi sale in cattedra Mifkova che con una tripletta manda Cesena sul + 3. Grazie al mani fuori di De Luca le ospiti raggiungono il massimo vantaggio (5-9), ma l'Asystel non ci sta e, grazie ad una strepitosa Kozuch, torna in scia (9-11). Gran muro di Anzanello e Novara è a -1, Benelli chiama tempo e alla ripresa del gioco Usic va a segno (12-10). Kozuch replica ma ancora Usic mette a terra (11-13). Ci pensano Anzanello e ancora un punto di Kozuch a riportare le squadre in parità (13-13). Si gioca punto a punto e anche se Novara arriva avanti al t.o.t (16-15) Cesena continua a tallonarla (18-18). Il finale è vibrante: Novara si porta sul 20-18, Benelli chiama tempo, alla ripresa del gioco una super Usic, con tre punti, aggancia di nuovo Novara (21-21) ed è Pedullà a chiedere time out. Al rientro in campo Barcellini va a segno, ma replica Usic (22-23). Kozuch la mette a terra, Mifkova spara out e l'Asystel conquista il match point (24-22). Usic annulla il primo, ma al secondo tentativo Paggi chiude il discorso in fast (25-23).

Commento

Starting six

Asystel Volley Novara: Barcellini, Anzanello, Kozuch, Osmokrovic, Paggi, Feng; Scarabelli (L).

Solo Affitti Tradeco Cesena: De Luca, Ssuschke, Mifkova, Usic, Musti De Gennaro, Swiderek; Mazzoni (L).

volleyrosa MVP: Natasa Osmokrovic

Novara >> Finalmente si rivede in campo una squadra concreta e grintosa, l'Asystel fatica sempre un po' troppo in ricezione (62% pos, 38% perfetta), ma in fase offensiva le soluzioni mostrate sono efficaci e spettacolari (49%). Feng è brava a gestire le attaccanti anche se le sue alzate oggi non sono sempre molto precise e l'intesa con Paggi non è calibrata perfettamente. Va meglio con Anzanello ma soprattutto con Barcellini, Osmokrovic e Kozuch che però sono brave ad aggiustare molti palloni. Buono il lavoro a muro (10 punti) e abbastanza contenuti gli errori.

Anzanello 6,5: grande lavoro a muro, in attacco un po' meno efficace del solito.

Feng 6: smarca bene le attaccanti che spesso attaccano con muro a uno, ma pecca un po' in precisione e l'intesa con le centrali non è al meglio.

Paggi 6: prova sufficiente, aggiusta molti palloni in attacco.

Barcellini 6,5: con quello che fa vedere in attacco fa dimenticare gli errorini in ricezione. Sfodera delle diagonali strette da applausi.

Scarabelli 6: per lei oggi ordinaria amministrazione e qualche bella difesa.

Osmokrovic 7: la capitana novarese è ancora una volta inarrestabile in attacco, evitata in ricezione, lavora bene in difesa.

Kozuch 6: parte in sordina e con qualche errore di troppo, ma nel momento del bisogno fa sentire il suo peso in attacco.

Lombardo sv.

Rosso, Zardo, Podolec, Bechis ne.

Cesena >> La squadra di Manu Benelli non riesce mai a impensierire Novara. Cesena fa un discreto lavoro in difesa, è ben presente in ricezione (82% pos, 48% prf), ma concretizza poco in attacco (40%). Anche a muro fatica ad arginare i colpi delle avversarie (solo 4 punti), anche se in qualche occasione le attaccanti sono abili a sfruttare il mani fuori. Troppo spesso però non concretizzano le palle giocate in contrattacco. Sono decisamente troppi anche gli errori commessi dalle ragazze di Benelli (11 in fase d'attacco). Solo nel terzo set, complice anche il calo di Novara, si è vista una formazione più presente ed efficace (87% pos e 65% prf in ricezione e 59% pos in attacco).

De Luca 4,5: oggi per lei giornata da dimenticare, assente in attacco e nemmeno in ricezione convince.

Ssuschke 5,5: fatica più del solito a mettere palla a terra.

Mazzoni 5: non si vede molto in difesa, in ricezione da un libero ci si aspetta qualcosa di più. Buono l'atteggiamento.

Mifkova 5: nei primi due set non riesce proprio a superare dal muro novarese, cresce nel terzo set.

Musti De Gennaro 5,5: si fa sentire a muro, in attacco fatica all'inizio ma poi va in crescendo. Deve ritrovare ancora la forma dopo l'infortunio.

Usic 6: è il faro della squadra, l'unica che riesce a fare male alla difesa dell'Asystel, ma non può tenere a galla la squadra da sola.

Swiderek 5,5: la ricezione discreta la aiuta nel suo lavora, ma non sempre fa le scelte migliori insistendo troppo su attaccanti un po' in affanno.

Leonardi sv.

Piolanti, Venturi, Poggiali ne.

Sala stampa

Luciano Pedullà (allenatore Novara): "Grossi complimenti alla squadra perché anche noi stiamo caricando molto, visto che dobbiamo essere in grado di recuperare in tempi stretti, ma nonostante la stanchezza le ragazze hanno reagito benissimo. Ultimamente non riusciamo mai ad allenarci insieme, solitamente i due liberi giovani non si allenano al mattino, questa settimana Scarabelli si è unita al gruppo solo venerdì, ma oggi ha giocato come se si fosse allenata col gruppo da quattro mesi. Ci manca la continuità quando potremo lavorare in continuità sono sicuro che le cose andranno molto meglio in campo, anche in partita. La Cardullo? Sicuramente ci sarà per la Coppa Italia, sta già bene e penso che presto ci saranno buone notizie. Domani ci alleniamo perché martedì partiamo per Belgrado e là andremo per vincere la partita, non due set. Martedì non ero arrabbiato ma piuttosto pensieroso, ma le ragazze erano le prime ad essere deluse per il set lasciato alle avversarie. Ora dobbiamo pensare a trovare continuità in ricezione e in difesa, quando arriverà giocheremo meglio".

Natasa Osmokrovic (schiacciatrice Novara): "Ci siamo rilassate un po' nel terzo set, ma stavamo provando determinate situazioni di gioco che non ci sono riuscite, loro invece hanno giocato bene e per questo sono riuscite ad andare avanti. Però alla fine è andato bene per noi. Credo che dobbiamo lavorare per giocare meglio in trasferta ora. Io sto bene fisicamente ma l'importante non è che io sia Mvp piuttosto che tutta la squadra giochi bene".

Manù Benelli (allenatore Cesena): "Alla fine del secondo set ho detto alle ragazze che avevamo fatto troppi errori, più in due set che dall'inizio del campionato e anche in battuta eravamo sottotono. Così nel terzo si è visto qualcosa di meglio. Non voglio trovare alibi ma le ragazze erano stanche e così in settimana ci siamo allenate in maniera più blanda del solito e i risultati, purtroppo, si sono visti in campo oggi. Da martedì comunque riprenderemo coi soliti allenamenti. La squadra ha ancora troppa difficoltà in trasferta ma è anche vero che finora abbiamo giocato in campi difficili, in trasferta di squadre alla nostra portata abbiamo incontrato solo Santeramo. Ci dobbiamo credere di più".

Senna Usic (schiacciatrice Cesena): "Per noi oggi è stata una brutta partita, non siamo riuscite a fare quello che dovevamo e che ci eravamo prefissate. A Novara vanno i complimenti, ma noi abbiamo fatto troppi errori. Il nostro obiettivo è la salvezza e per raggiungerlo dobbiamo sistemare un po' di cose, soprattutto quando giochiamo fuori perché fatichiamo molto di più di quando giochiamo in casa".


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24/01/2009 13:55

Ottima vittoria in CEV a Belgrado per le Asystelle che si qualificano alla final four della competizione europea.
Ecco l'articolo da www.asystelvolley.com :

Asystel: in Cev si vola in final four!
Espugnata Belgrado: 3-0 alla Stella Rossa

NOVARA - Crvena Zvezda Belgrado - Asystel Novara 0-3 (23-25, 18-25, 22-25)

Asystel Volley Novara: Feng 2, Kozuch 11, Osmokrovic 16, Barcellini 10, Anzanello 8, Paggi 8, Rosso (L), Lombardo, Bechis 1, Zardo. All. Pedullà.

Crvena Zvezda Belgrado: Isailovic 3, Nesovic 15, Zivkovic 3, Veljkovic 8, Sevarika 9, Ninkovic 7, Rosic (L), Blagojevic 5, Burmaz ne, Bjelica ne, Stevanovic ne. All. Pavlicevic

Novara espugna Belgrado in tre set, conquistando (in verità già sullo 0-2) la qualificazione alla Final Four di Coppa Cev. Come richiesto in settimana da mister Pedullà, Osmokrovic e compagne non sono scese in campo remissive, per conquistare i due set qualificazione, ma hanno cercato fino in fondo il successo richiesto dal tecnico novarese, come prova di forza e di voglia di vincere.

Con la novità costituita da Rosso nel ruolo di libero, Novara conferma 6/7 del sestetto uscito vittorioso dalla sfida al Cesena: Kozuch opposta a Feng, Barcellini e Osmokrovic in banda, Paggi e Anzanello al centro.

Il primo set si apre con l´Asystel subito avanti, intenzionata a sbrigare in fretta la pratica. Succede che sul 11-16 vada al servizio Ivana Nesovic, che già all´andata si era messa in mostra con le sue cannonate, e le serbe riescano a trovare il controbreak che innesca un conseguente punto a punto. Novara tiene la concentrazione nonostante il palasport infuocato trascini le proprie atlete, e nel finale trova il break decisivo con un errore di Nesovic. Chiude il set un attacco a segno di Paola Paggi.

Nel secondo parziale, Novara riparte subito forte e, dopo un momento di appannamento iniziale trova in Osmokrovic e Paggi le proprie trascinatrici. Scappa via l´Asystel, sempre più tranquilla e sempre più decisa a non lasciare che le briciole alle avversarie, volenterose ma mai insidiose. Funziona tutto in casa novarese, con la ricezione che tiene gli insidiosi servizi ospiti e con Feng che può smistare al meglio il gioco, mandando a segno con regolarità le proprie attaccanti. Il finale vede l´ingresso in campo di Marta Bechis per Paola Paggi (turno in battuta), e sul 18-24 è proprio la giovane palleggiatrice torinese a servire a Cristina Barcellini la palla che chiude il set e il discorso qualificazione.

Il terzo set, con Bechis in regia al posto di Feng, si apre ancora con Novara avanti, ma sorpassata in occasione del tempo tecnico dalla rabbia delle serbe. Nesovic e Veljkovic trascinano la Stella Rossa, alla ricerca di una rimonta che lenisca almeno parzialmente la delusione dei propri tifosi. Novara non ci sta, Pedullà riesce a mantenere la calma fra le sue anche a set quasi compromesso, 12-16, e quando Belgrado comincia a sbagliare, con grande cinismo Novara piazza il contro break, sorpassando nel finale serrato grazie ancora al duo Paggi-Osmokrovic. Il finale 0-3 è un´altra risposta di Novara allo scivolone di Castellana: nelle ultime nove partite, eccettuata la sfortunata trasferta pugliese, fra campionato e coppa Novara ha concesso alle proprie avversarie solo due set.

Le avversarie per la final four di coppa Cev saranno:

Fenerbache Istanbul (Turchia - squadra di Anja Spasojevic)
Vilsbiburg (Germania)
Urallochka Ekaterinburg (Russia).

Il sorteggio prevede, in attesa di conoscere le decisioni della Cev riguardo la città ospitante, per Novara la semifinale contro il Fenerbache, autore di una clamorosa rimonta ai danni dello Spartak Omsk, letteralmente annichilita 3-0 in quel di Istanbul.


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26/01/2009 10:26

Tranquilla vittoria delle Asystelle nella partita casalinga con Vicenza.
Match chiuso con parziali bassi e formazione ospite che accenna alla reazione soltanto nell'ultimo parziale.
Ecco commento preso da www.volleyrosa.net e fotografie prese da www.asystelvolley.com .



A1 F.: Novara domina Vicenza 3-0. Torna Paola Cardullo


ASYSTEL NOVARA - MINETTI VICENZA 3-0
(25-9, 25-14, 25-17)
ASYSTEL VOLLEY NOVARA: Anzanello 9, Feng, Rosso 1, Paggi 10, Barcellini 8, Bechis, Cardullo (L), Lombardo 1, Scarabelli (L), Osmokrovic 17, Kozuch 11, Zardo (L). All. Pedullà Luciano.
MINETTI VICENZA: Curcic 3, Assirelli, Dall'igna, Strobbe 2, Santini, Vanmeter 5, Ikic 7, Paccagnella 5, Tirozzi 4, De Gennaro (L). Non entrati Mattiolo, Rroco. All. Baraldo Maurizio.
Arbitri: Gianni Prandi, Graziano Gelati.
NOTE - durata set: 18', 20', 22'; tot: 60'.

NOVARA - Un’ora di spettacolo puro allo Sporting Palace, con il successo di Novara trascinata da una superlativa Feng. La regista cinese ha strappato gli applausi del numeroso pubblico novarese (oltre 1600 i presenti), grazie a una serie di giocate perfetto mix di estro e concretezza. L’altra bella notizia della giornata, è data dal rientro in campo di Paola Cardullo, avvenuto nel finale di primo set e accolto dall’ovazione dell’intero pubblico.
Mister Pedullà ripropone il sestetto uscito vittorioso dalla sfida a Cesena, con Kozuch opposta a Feng, Barcellini e Osmokrovic in banda, Paggi e Anzanello al centro e baby Scarabelli libero.
Vicenza risponde senza l’assente Devetag, sostituita al centro da Strobbe in coppia con capitan Paccagnella. Parte Curcic opposta a Dall’Igna, le bande sono Tirozzi e Ikic, mentre libero è Monica De Gennaro.

Novara parte subito forte sul servizio di Barcellini (4-1, bell’ace per la schiacciatrice novarese), e da subito la propria impronta al match grazie ai muri di Paggi (6-2 su Tirozzi) e Osmokrovic (8-2 su Paccagnella). Feng gioca con palla in testa (a fine set Novara chiuderà con il 100% di ricezioni perfette) e si diverte a chiamare in causa da seconda linea prima Kozuch (13-5) poi Osmokrovic (15-5), mandando fuori giri il muro ospite. Baraldo lancia Santini per Tirozzi ben marcata dal muro novarese, ma è ancora Feng a dare lo strappo con una palla fantastica offerta a Barcellini senza muro davanti. L’ultimo sussulto del set si ha sul 21-8, quando fra gli applausi ed i cori del pubblico novarese entra in campo Paola Cardullo, dopo i quasi due mesi di stop. Chiude il set Paola Paggi, ex di turno, con una “sette” indifendibile 25-9.

Pronti via e non cambia il canovaccio dell’incontro, fatta eccezione per l’inserimento di Van Meter al posto di Curcic fra le ospiti. Novara costringe Baraldo a chiamare time-out già sul 4-0 dopo l’1-2 targato Osmokrovic. Anzanello allunga con un ace, Feng offre l’accelerazione con lo spettacolare incrocio offerto a Kozuch, che ringrazia e firma l’8-2. La regista cinese si fa sentire anche a muro (11-3), e al giro di boa Novara gioca sul velluto. Pedullà offre spazio a Lombardo, in luogo di Barcellini, ma è ancora Feng la gran protagonista prima in difesa, poi con la sua specialità: alzata veloce dopo una finta, e Kozuch ancora a segno senza muro per il 18-9. In campo anche Valeria Rosso, e sono proprio le due nuove entrate a dare l’ultimo allungo con un muro su Van Meter (Rosso) e un colpo morbido da “beach volley” (Lombardo). Chiude una tripletta di capitan Osmokrovic, spietata su Ikic con due muri consecutivi e poi incontenibile sul diagonale stretto.

Vicenza con orgoglio cerca di reagire, tenendo il punto a punto nel terzo set, e la sfida si fa intrigante. Tirozzi fa pari con un ace, 4-4, ma sulla ricezione traballante di Vicenza fanno festa Paggi prima e Kozuch poi, con l’Asystel avanti al tempo tecnico 8-6. Ikic sorpassa 8-9, Vicenza si appoggia sulla difesa sempre più in palla, ma Feng torna a illuminare le Asystelle con il suo estro e Novara scappa 16-12 con super Osmokrovic. Dentro Rosso per Paggi, l’Asystel prende il largo e sul 19-14 Pedullà concede la standing ovation a capitan Osmokrovic, inserendo al suo posto Lombardo. Sul 22-16 è il turno di Feng per ricevere gli applausi del pubblico, sostituita da Bechis che si presenta con una gran palla per Barcellini. La regista piemontese gestisce al meglio poi il match ball offrendo un primo tempo goloso per Sara Anzanello, che di potenza mette fine alle ostilità 25-17.

Novara centra il nono successo nelle ultime dieci uscite, ma soprattutto aggancia il terzo posto in graduatoria in coabitazione con Jesi, accorciando le distanze sulla seconda piazza, occupata dalla Foppapedretti Bergamo e distante ora solo quattro punti.

Hanno detto

Maurizio Baraldo (all. Vicenza): "Giocavamo contro una grande squadra, ma obiettivamente oggi abbiamo fatto troppo poco. Per i primi due set non siamo mai riuscite a impensierirle, continuavamo a tirare contro il loro muro anche se le indicazione erano altre. Avevamo visto che avevano un gioco molto veloce che oggi ci ha messo in grande difficoltà, in attacco le attaccanti di Novara sono sempre passate con regolarità. Ora dobbiamo tirarci su le maniche e ritrovare la voglia e l'entusiasmo per la partita di domenica con Castellana, non sarà facile".



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05/02/2009 09:00

Ottima vittoria esterna per le ragazze di coach Pedullà in terra di Puglia, match che le vedeva di fronte alla formazione di Santeramo.
1-3 il finale, risultato che permette alle Asystelle di staccare di un punto Jesi, costretto al tie-break da Perugia nel recupero di lunedì.

Ecco il tabellino da www.volleyrosa.net .


Sette camicie valgon tre punti

L'Asystel torna dalla Puglia con il bottino pieno. A un Santeramo mai domo l'onore delle armi

Tena Santeramo - Asystel Volley Novara 1-3 (18-25, 25-20, 20-25, 24-26)

Tena Santeramo: Gustafsson 1, Capuano 12, Sangiuliano 9, Sirressi (L), Tsekova 9, Fernandez Navarro 17, Orsi Toth 3, Marulli 13. N.e.: Cacciapaglia, Filipovics, Masino. All. Braia.

Asystel Volley Novara: Anzanello 10, Feng 3, Rosso 2, Paggi 14, Barcellini 14, Bechis 1, Cardullo (L), Lombardo, Osmokrovic 20, Kozuch 19, Zardo. N.e.: Scarabelli. All. Pedullà.

Note - spettatori 1300, durata set 23', 24', 23', 26'; tot. 1h 36' - Tena Santeramo: battute vincenti 4, sbagliate 4; ricezione positiva 63% (46% perfetta); attacco 39%, 4 errori, 15 murati; muro 14 punti, 2 invasioni - Asystel Volley Novara: battute vincenti 8, sbagliate 13; ricezione positiva 77% (68% perfetta); attacco 43%, 9 errori, 14 murati; muro 15 punti, 0 invasioni.

di Nicola Fiore

La chiave: Tecnica. Si fa sentire nei momenti topici la differenza che sussiste fra le due squadre. Novara può fare affidamento su una serie di valide alternative di alto valore, mentre altrettanto non vale per Santeramo.

Primo set – Santeramo inizia il match in modo spavaldo con Capuano che riesce a passare il muro ben piazzato del Novara (2-2) ma è subito Paggi a salire in cattedra prima murando Tsekova (3-4) e poi chiudendo una bella fast (4-7). Kozuch spiazza le ragazze di Mister Braia con una bella diagonale mandando le squadre al t.o.t. (5-8). Santeramo si rifà sotto con Orsi Toth e Tsekova (8-8). Sprint pugliese con Fernandez (12-10), ma il recupero novarese è opera di un'incontenibile Paggi, con e Barcellini che mette a segno la pipe del 13-16. Novara chiude il primo set con la pipe di Kozuch (18-25).

Secondo set – Ancora con una partenza sprint delle pugliesi che vanno avanti grazie a Tsekova che schiaccia in diagonale una palla imprendibile (5-1) ed è ancora lei a sfruttare le mani del muro avversario per l'8-4. Prova Barcellini a tirar su la squadra picchiando forte (12-9) ma è vanificato tutto da Osmockrovic che batte direttamente sulla rete (16-13). Novara si ripresenta in campo molto pi convinta e raggiunge Santeramo grazie a Paggi che mura Orsi Toth (17-17). Santeramo grazie a Marulli autrice di una fast chiude il set sul 25-20.

Terzo set – Santeramo sembra non esserci in campo e Barcellini ne approfitta sia in atttacco (2-3) che al servizio (2-8). Novara continua a infliggere alle pugliesi duri colpi: la doppietta di Kozuch vale il 10-16. Prova Capuano a trascinare la squadra, ma Osmokrovic demolisce il muro santermano (20-25).

Quarto set – Si inizia con un bel testa a testa: alla fast di Fernandez (6-7) risponde Barcellini che colpisce a tutto braccio (6-8). Marulli prima mura Kozuch, poi mette a terra una veloce, ma il suo buon lavoro viene vanificato da Tsekova, murata. Continua a crederci Santeramo che non molla grazie ancora a una Fast di Marulli (23-23), ma Barcellini mette fine al match andando a disintegrare il muro di Fernandez-Sangiuliano (24-26).

Commento

Starting six

Tena Santeramo: Capuano, Sangiuliano, Sirressi (L), Tsekova, Fernandez, Orsi Toth, Marulli.

Asystel Volley Novara: Barcellini, Anzanello, Kozuch, Osmokrovic, Paggi, Feng; Cardullo(L).

volleyrosa MVP: Paola Cardullo

Santeramo >> Partita sfortunata quest'oggi per Santeramo che non riesce a rubare un punto a Novara. Le ragazze di Mister Braia hanno dato il 100% in campo, ma si è vista tutta la differenza tecnica tra le due squadre. Purtroppo avere contro una regista come Feng vuol dire non avere punti di riferimento a muro e trovarsi sempre spiazzati. Questo mentre dall'altra parte della rete si trova un muro ben piazzato e solido come quello novarese.

Capuano 6: trova sempre il muro di Novara ben piazzato, difficile per lei sorpassarlo.

Sangiuliano 5,5: gioco prevedibile il suo, la differenza la fa a muro.

Sirressi 7: oggi si confronta con il libero più forte del mondo, e non si dimostra poi tanto inferiore.

Tsekova 5: non riesce a concludere molto, inesistente a muro e impalpabile in attacco.

Fernandez 7: in difesa ha ancora molto da imparare ma è l'unica in attacco a impensierire la difesa avversaria con continuità.

Orsi Toth 5,5: prova opaca, anche lei deve migliorare ancora molto in difesa, oltre ad avere necessità di una maggior cattiveria in attacco.

Gustafsson 5: entra al posto di Orsi-Toth ma riesce a mettere solo una palla a terra.

Marulli 6,5: porta avanti la squadra insieme alla Fernandez, ottima a muro con 6 punti.

Cacciapaglia sv.

Filipovics, Masino ne.

Novara >> Oggi Mister Pedulla ha visto la sua squadra in seria difficoltà, costretto a cambiare una spenta Anzanello e far entrare Rosso che con la sua carica ha permesso alla squadra di vincere. La reazione è stata decisamente rabbiosa, la gestione del punto a punto nel quarto set è da manuale, da grande squadra. Rientra Cardullo e si vede, il libero della nazionale arriva su tutti i palloni negando spesso la gioia del punto a Santeramo.

Anzanello 5: prova opaca la sua, commette troppi errori.

Feng 7,5: ottima la sua prova, mette le attaccanti in grado di schiacciare senza muro.

Paggi 7: sempre presente a muro, dà una grande mano anche in attacco.

Barcellini 6,5: anche lei benino in attacco, da migliorare in difesa.

Cardullo 8: ritorna e non delude, tutte le palle che le arrivano sono di ordinaria amministrazione e in difesa si fa trovare sempre pronta.

Osmokrovic 7: top scorer con 20 palle messe a terra e una sicurezza in difesa.

Kozuch 6,5: prova discreta, ancora qualche spigolo da limare.

Rosso 6,5 : entra al posto di Anzanello, si fa trovare pronta mette a segno 2 punti. Fa la differenza con la sua grinta.

Lombardo, Bechis sv.

Zardo, Podolec ne.

Sala stampa

Rosario Braia (allenatore Santeramo): "Non è facile giocare contro la Feng che come ben sappiamo riesce a smarcare le sue compagne facilmente. Oggi ci è mancato il muro e in alcuni frangenti del quarto set anche il servizio. La squadra lavora serenamente e da oggi bisogna pensare agli scontri diretti che dobbiamo affrontare, come Vicenza e Chieri che sono partite che disputeremo in casa. Anche la sfida con Cesena sarà molto importante in chiave salvezza. Gustaffsson ci darà una mano nel proseguo del campionato ma credo anche in Viky Orsi Toth che deve ancora crescere molto ma che lavora tanto e credo che farà molto bene in futuro".

Luciano Pedullà (allenatore Novara): "Oggi mi aspettavo una partita così combattuta, perché conosco Rosario e so quanto sia bravo a preparare gli incontri, e anche perche venire qui in Puglia vuol dire trovare palazzetti caldi. Mi ha fatto piacere vedere Cardullo ritornare in campo e attiva su tutti i palloni".

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09/02/2009 08:11

Termina in finale ma al secondo posto la rincorsa delle Asystelle alla Coppa Italia 2008/2009. Nell'ultima partita 0-3 con Pesaro ma partita tiratissima, almeno nei primi due parziali terminati a 24 e 23.

Ecco il commento da www.volleyrosa.net :



Pesaro vince la Coppa Italia A1 2008/09, sbaragliando la concorrenza e non perdendo nemmeno un set. Novara combatte punto su punto nei primi due parziali, ma non può fare nulla nel terzo.

Scavolini Pesaro - Asystel Volley Novara 3-0 (26-24, 25-23, 25-19)

Prima Coppa Italia per la Scavolini Pesaro. Nella finale del Pala Sele, la 37^ vittoria di fila arriva ai danni di un'Asystel briosa per almeno due set.

Scavolini Pesaro - Asystel Volley Novara 3-0 (26-24, 25-23, 25-19)

Scavolini Pesaro: Lunghi n.e., Garzaro n.e., Wijnhoven (L), Skowronska 11, Brussa 1, Castiglione n.e., Ferretti 0, Furst 7, Costagrande 16, Di Crescenzo n.e., Guiggi 10, Jaqueline 15. All.: Zé Roberto.

Asystel Volley Novara: Anzanello 8, Feng 1, Rosso 0, Paggi 7, Barcellini 16, Bechis n.e., Cardullo (L), Lombardo 0, Scarabelli 0, Osmokrovic 12, Kozuch 11, Zardo n.e.. All.: Pedullà.

Note - spettatori 5.400; durata set 29', 27', 26', tot. 1h 22' - Scavolini Pesaro: battute vincenti 0, sbagliate 5; ricezione positiva 86% (65% perfetta); attacco 43%, 5 errori, 8 murati; muro 14 punti, 0 invasioni - Asystel Volley Novara: battute vincenti 2, sbagliate 4; ricezione positiva 81% (51% perfetta); attacco 39%, 8 errori, 14 murati; muro 8 punti, 1 invasione.

di Alessandro Alligri



Primo set - Maggie Kozuch, 0-1: ultimo punto ieri, primo punto oggi, poi la tedesca realizza la parallela del 3-4. Le lunghe leve di Furst bloccano Osmokrovic a muro (6-5), poi Anzanello mura Jaqueline per il 7-8. Prima della sosta, nessuna squadra ha mai dato 2 punti di distacco all'altra, sintomo di un equilibrio perfetto. Grandi sfide a muro: block di "Jaq" su Paggi (12-11), prima della magia di Feng per l'immediato pari. Errori importanti per Novara: Osmokrovic manda out (16-13 alla sosta). Controbreak novarese: ottimo muro a uno di Barcellini su Costagrande e 16-16. Ferretti e Guiggi non si trovano: 17-18 e time out Pesaro, che si riporta in avanti con la palletta di Jaqueline (21-20): mezzo minuto per l'Asystel. Break importantissimo per Novara e impreziosito da un muro di "Barcio": 21-23. Pesaro reagisce e solo un muro di Barcellini porta ai vantaggi: se li aggiudica Skowronska con un muro vincente (26-24).

Secondo set - Prodigiosa schiacciata di Jaqueline, che trova l'angolino giusto e guadagna il 5-4. Come nel primo set, però, Novara replica colpo su colpo: il pari è di Barcellini. Il muro di Jaqueline - ancora lei - su Anzanello vale il 7-5. Pesaro è più sciolta rispetto al primo set, mentre l'Asystel ha problemi nel muro-difesa: 8-5 alla sosta. Novara approfitta degli svarioni avversari, poi con l'ace di Barcellini va a +1 (8-9). Nel mediogioco, Pesaro ha qualcosa in più e con Costagrande e un incredibile colpo da seconda linea di Jaqueline si porta 14-12; poi ci sarà il 16-14 alla sosta. Costagrande esulta dopo il muro del 19-16: Pedullà, in cerca di contromisure, ferma il gioco. Paggi insegue con il muro del 20-19: Novara è sempre lì, finché Costagrande mette le cose in chiaro con la doppietta del 23-20. Novara risale fino al 23-22 e Ze Roberto chiama time out. Al pari di Anzanello (23-23) segue il 25-23 (muro di "Jaq" sulla neo entrata Rosso).

Terzo set - Piemontesi giù di corda e Jaqueline ne approfitta mettendo a segno il 4-1. Osmokrovic non ci sta e chiude uno scambio prolungato con il colpo del 4-3. Novara è ormai rientrata in partita, ma è giallo sul punto in più attribuito a Pesaro dal segnapunti (6-4). Il caso è simile a quello che Chieri subì contro Bergamo nelle semifinali di Coppa Italia 2005: possibile un reclamo? Gli errori al servizio penalizzino Novara: l'ultimo, di Kozuch, regala il 9-7 alle rivali. Pesaro scappa 13-10 con un muro di Jaqueline: time out chiamato da Pedullà. La squadra, in questo set, è in flessione, e al secondo time out è a -4 (16-12). Eccezionale attacco di Costagrande che, da posto 4, sceglie il lungolinea giusto e porta le sue 19-15: time out Asystel. Ancora Novara coraggiosamente sotto: due punti di Barcellini, 19-18 e time out Pesaro. Da qui Novara si scioglie e lascia il campo a Pesaro: Guiggi, in pallonetto, realizza il 25-19.


Commento

Starting six

Scavolini Pesaro: Wijnhoven (L), Skowronska, Ferretti, Furst, Costagrande, Guiggi, Jaqueline.

Asystel Volley Novara: Anzanello, Feng, Paggi, Barcellini, Cardullo (L), Osmokrovic, Kozuch.

volleyrosa MVP: Jaqueline

Pesaro >> La Scavolini vince con merito la prima Coppa Italia della sua storia e con questo successo lancia a tutti un forte segnale (semmai ce ne fosse bisogno...) in vista dei playoff primaverili. Dopo i 3-0 non trascendentali ottenuti ai danni di Conegliano e Busto Arsizio, oggi la formazione di Ze Roberto ha vinto in maniera rotonda per quanto riguarda il risultato, ma per un'ora la gara è stata in grande equilibrio. Gli attacchi di Pesaro, infatti, sono andati molte volte a infrangersi contro una barriera novarese impostata sul muro-difesa. Finché l'impalcatura di Novara ha retto, quindi, è stata partita vera, emozionante, con diverse alternanze al comando e azioni di elevatissimo contenuto tecnico. Due i fondamentali più riusciti, per le biancorosse: la ricezione, attestata su un ottimo 65% di ++, e il muro, con una media stellare di quasi 5 stampate a set. In un meccanismo così controllato, risulta difficile evidenziare delle note individuali, ma non possiamo tacere la grande vena di una Jaqueline ormai ritrovata e finalmente continua, l'ennesimo blocco offensivo su cui Ferretti può contare. Con la classe della brasiliana e la naturalezza di una Francy formato super-Nazionale, questo trofeo può essere l'antipasto di una stagione sempre più appetitosa.

Wijnhoven 7: brillante in ricezione, presente in difesa.

Skowronska 6,5: non ripete la prova monstre di ieri, ma ha il merito di realizzare il pesantissimo muro che pone fine al primo set.

Ferretti 7: elegante nel distribuire il gioco: quest'anno è la migliore palleggiatrice italiana.

Furst 6: trova a muro i punti che non offre in attacco.

Costagrande 7: il suo voto esula dalle statistiche, non prive di macchie, perché anche stavolta Carolina riesce a far svoltare la ssquadra nei momenti cardine (vedi il finale del secondo set). Si esibisce con colpi di pregio che valgono il prezzo del biglietto.

Guiggi 7: molto bene in attacco, la sua fast è sempre temibilissima.

Jaqueline 8,5: di gran lunga la migliore in campo. Sicura e autoritaria, è il valore in più della Scavolini 2008/09. Saracinesca a muro, regolarissima in ricezione. Lascia una traccia indelebile sulla coccarda tricolore di quest'anno.

Brussa: sv.

Lunghi, Garzaro, Castiglione, Di Crescenzo: ne.

Novara >> Fuori a testa alta. Novara cede alle quotate avversarie di Pesaro, ma il 3-0 marchigiano ci sembra una sentenza troppo severa nei confronti del sestetto guidato da Pedullà. Per almeno due set, infatti, l'Asystel ha giocato alla pari con le colibrì, mettendo in mostra buone individualità (Kozuch, Barcellini) e una gestione difensiva invidiabile. C'è il rimpianto per il primo set perso quando si era in vantaggio 23-21, ma in quell'occasione, come nel secondo parziale, Novara ha lottato fino all'ultimo. Nell'ultimo round, infine, un'Asystel assai provata ha tenuto alto il vessillo fino ai 10 punti e ha perso con buon distacco, anche se è stata oggettivamente danneggiata dall'errore del segnapunti, che ha attribuito a Pesaro un 6-4 fantasma. Nessun alibi, nel modo più assoluto, ma era da sperare che, dopo i fatti di Olbia nel 2005, in partite importanti come queste ci sia più attenzione nello stendere i referti e, soprattutto, pare assurdo che, in presenza di errore appurato, non si possa tornare indietro e annullarlo. Disquisizioni di regolamento a parte, Novara riparte da questa finale conscia delle proprie possibilità. In vista di altre sfide stellari, il gioco c'è: nella lista della spesa, vanno ora un po' di continuità in più e la freddezza necessaria per i palloni decisivi.

Anzanello 6,5: in attacco è una garanzia di efficacia, giornata poco fruttuosa, invece, a muro.

Feng 5,5: alterna a buoni smarcamenti errori anche marchiani.

Paggi 6: ok i due muri, ma i suoi attacchi vengono contenuti in diverse occasioni.

Barcellini 6: la generosità non viene mai a mancare, la lucidità in attacco sfuma da metà incontro. Carente in ricezione, ma ottima a muro.

Cardullo 6,5: in ricezione non la cercano molto. Lei tiene bene e si esibisce in diverse buone difese.

Lombardo 6: supporta la squadra in ricezione.

Scarabelli 6,5: anche lei dà una mano in seconda linea: mezzo voto in più per una difesa da cineteca, con la mano di richiamo.

Osmokrovic 5,5: prova onesta, ma Natasa non è mai determinante, almeno nei momenti che contano davvero.

Kozuch 5: inizia a tutto gas, ma dalla fine del secondo set si eclissa. 8 errori-punto sono troppi.

Rosso sv.

Bechis, Zardo ne.


Sala stampa

Zè Roberto (allenatore Pesaro): "La squadra ha giocato la sua partita, non ci siamo mai disunite anche nei momenti difficili. E' un successo meritato per ciò che stiamo esprimendo in termini di gioco e di spogliatoio. Siamo un gruppo unito. Nessun set perso? Siamo stati bravi a mettere le avversarie nella condizione di non batterci. La società meritava questo trofeo che per due volte avevamo visto sfuggirci in finale. Complimenti alle ragazze".

Francesca Ferretti: (alzatrice Pesaro): "Vincere la Coppa Italia a pochi giorni dal mio rinnovo contrattuale è per me una grande soddisfazione, perchè qui a Pesaro sto bene e perchè c'è una grande società alle spalle. Oggi è stata dura battere Novara che ha giocato molto bene. Stiamo attraversando un grande momento di forma e questa Coppa è il giusto premio ai nostri sacrifici".

Luciano Pedullà (allenatore Novara): "Peccato per la sconfitta, ma alla fine Pesaro si è dimostrata più forte. Le mie ragazze hanno lottato fino alla fine. Abbiamo disputato una grande Coppa Italia. Non credo che possiamo essere definiti la sorpresa della Coppa, perchè anche in Campionato siamo nelle prime quattro".

Mauro Fabris (Presidente Lega): "Credo che registrare 5400 spettatori in una finale di Coppa Italia ad Eboli sia per noi motivo d'orgoglio. Avevamo visto bene con la scelta di portare la Coppa Italia al Sud ed in modo particolare in Campania. E' stata la Coppa Italia delle giovani, e questo fa ben sperare per il futuro della nostra pallavolo nonostante il momento di crisi a tutti i livelli. Spettacolo in campo e sugli spalti. Un plauso a Pesaro e a Novara per le emozioni che ci hanno saputo trasmettere in questa finale".

[Modificato da The.fly 09/02/2009 08:16]
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17/02/2009 09:08

Vittoria con grinta per le Asystelle nel big match casalingo che le vedeva opposte alla formazione di Jesi.
Sotto 0-2 nel parziale set, le ragazze di coach Pedullà offrono una decisa prova di carattere rimontando fino al 2 pari aggiudicandosi il terzo ed il quarto set a 19 ed infine il tie-break a 12.
Ecco il commento e tabellino presi da www.asystelvolley.com .


Asystel, spettacolare rimonta su Jesi!
Episodi dubbi caratterizzano i primi due set persi, poi è Asystel show!

NOVARA - ASYSTEL VOLLEY NOVARA - MONTE SCHIAVO BANCA MARCHE JESI 3-2 (26-28, 22-25, 25-18, 25-18, 15-12)
ASYSTEL VOLLEY NOVARA: Anzanello 17, Feng 7, Rosso, Paggi 18, Barcellini 13, Cardullo (L), Lombardo 2, Scarabelli (L), Osmokrovic 18, Kozuch 15. Non entrati Bechis, Zardo. All. Pedullà Luciano.
MONTE SCHIAVO BANCA MARCHE JESI: Ognjenovic 1, Travaglini, Mataloni (L), Negrini 14, Rinieri 18, Lipicer 7, Flier 18, Calloni 11. Non entrati Cerioni, Bown. All. Nesic Dragan.
ARBITRI: Roberto Locatelli, Gianni Bartolini. NOTE - durata set: 32´, 27´, 23´, 24´, 15´; tot: 121´.
MVP: Sara Anzanello.
Due ore di grande volley allo Sporting Palace di Novara, due ore che hanno offerto agli oltre 2000 spettatori presenti due partite molto diverse. In avvio è Novara a pagare dazio alla stanchezza post Coppa Italia e alla pressione offerta da Jesi, poi sono le Asystelle a scatenarsi e a far partire una rimonta entusiasmante che regala una vittoria e due punti molto importanti.
Il sestetto di Novara è quello ormai consueto, con Kozuch opposta a Feng, Barcellini e Osmokrovic in banda, Anzanello e Paggi al centro e Cardullo libero.
Jesi risponde con schema atipico, sulla falsariga di quello utilizzato dalla Zoppas Conegliano, con Calloni unico centrale in diagonale alla regista Ognjenovic, e quattro martelli, Flier, Rinieri, Negrini e Lipicer, con Mataloni libero.
Il primo set si apre con Novara subito protagonista con i centrali, Paggi e Anzanello, mentre per Jesi si mettono in mostra Flier e Rinieri, il cui pallonetto vale il 7-8. Novara sbaglia qualcosa di troppo, mentre sul 9-12 Pedullà chiama tempo senza riuscire però a interrompere la fuga di Jesi, grazie anche a un regalo della terna arbitrale che chiama un inspiegabile fallo a Feng: 11-16. La regista cinese si vendica con un turno al servizio di grande livello, che permette a Novara di impattare con Anzanello. Jesi scappa di nuovo, Kozuch va a segno e sul pasticcio di Ognjenovic c’è il sorpasso 21-20. Flier contro sorpassa e trova il set-ball, Novara rimonta con Paggi e Anzanello (gran muro su Rinieri). Ai vantaggi decide la terna arbitrale, con due decisioni inconcepibili, che concedono il set alle ospiti.
Novara risente del nervosismo di fine set, mentre Jesi è galvanizzata e scappa via 4-8 con Negrini al primo tempo tecnico. Feng accorcia, altri due palloni dubbi rilanciano Jesi ed è Anzanello a “stoppare” Rinieri per il 9-11. Un altro fallo chiamato a Feng (ancora una volta molto diverso il metro di giudizio utilizzato nel chiamare le infrazioni alla fuoriclasse cinese rispetto a quello usato con le altre) e Jesi ringrazia e scappa via 9-14. Novara non è doma, Osmokrovic con due muri accorcia 13-15 e Lombardo (entrata per Barcellini) trova il 15-16 su Negrini a muro. Rinieri e Flier stavolta trovano la fuga buona, andando via 18-23. Novara ha l’ultimo sussulto fino al 22-24, poi è Negrini a chiudere la contesa.
Il terzo set è un vero e proprio show dell’Asystel, che sul 4-4 trova il turno a servizio di Kozuch a tagliare subito le gambe alle avversarie. 7-0, e sul 11-4 il set è già in archivio. Ci prova Calloni, Osmokrovic picchia forte e Feng regala magie (14-8), mentre continua a pasticciare la coppia arbitrale con il tocco non visto sull’attacco a segno di Barcellini. Il colpo di grazia arriva con il nuovo ace di Kozuch, 18-12, ed è proprio la tedesca a chiudere i conti con un muro su Rinieri 25-18.
Ancora grande Asystel nel quarto parziale, subito in fuga 8-5 al primo tempo tecnico. Barcellini è protagonista con Anzanello, Calloni fa la guastafeste col 12-10 ed è Osmokrovic a trovare il break con un uno-due da KO. Kozuch vola in difesa, Rinieri si scioglie e spara out mentre Barcellini scappa via 20-14. Intanto Flier frana su Paggi sotto rete (ovviamente, invasione non sanzionata) e Paggi è costretta a uscire e lasciare il campo a Valeria Rosso. Il finale è nel segno di Baby Killer, Cristina Barcellini, che si conquista il set ball e chiude i conti di potenza.
Il quinto set è una girandola di emozioni, con Novara a piazzare il primo allungo 4-2 (Anzanello ace) prima del pari di Rinieri ai 5. Lipicer sorpassa al giro di boa, Pedullà chiama in causa Lombardo sul 9-10. Lombardo trova il break in battuta (12-10 con il suo ace), mentre Osmokrovic regala una magia strappa applausi. Brutto gesto di Rinieri che colpisce in pieno volto Anzanello e anziché scusarsi urla addirittura in faccia al centrale novarese che esce dal campo fra gli applausi. Proprio Rinieri sbaglia la battuta che da il match ball a Novara, ed è ancora la capitana Jesina a capitolare in ricezione consentendo a Feng di chiudere a due mani set e incontro 15-12.
Dopo il successo su Jesi, Novara vede allontanarsi di un punto (4 ore le lunghezze di distanza) la Foppapedretti seconda in classifica, ma rinsalda il terzo posto portando a due i punti di vantaggio sulla stessa Jesi. Prossimo impegno, domenica in trasferta a Sassuolo.



"OH CHE VITA SOPRAFFINA,QUANDO C'E' IN GIRO QUALCHE BIANCA E DOLCE MUTANDINA!"

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