"Ne resterà soltanto uno.."
Genere: Avventura, Azione
La saga dei McLeod continua in questo lungometraggio prodotto da Cine/Hong Kong/USA, ma diretto ed animato dai jappi. Infatti alla regia troviamo quel genio che risponde al nome di Yoshiaki Kawajiri (Ninja Scroll, Vampire Hunter D: Bloodlust, Animatrix) mentre l'animazione è affidata a Mad House.
Bene bene, il risultato è che ci troviamo di fronte ad un prodotto di pregevole fattura che non ha niente da invidiare ai film live anni 80, specialmente ai seguiti (il primo rimane inimitabile).
Ma procediamo con ordine.
La vicenda è ambientata in un futuro lontano, nel 2187, in una New York distrutta ed in preda al caos, chiaro omaggio a film come Mad Max o lo stesso Hokuto no Ken. Protagonista è Colin McLeod, solitario e malinconico vagabondo, come nella migliore tradizione. La sua unica ragione di vita è la ricerca di un uomo, un uomo a cui ha promesso la morte. Questa è la sua vendetta.
Attraverso diversi flashback, come è nello stile dei film sugli immortali, scopriamo che Colin era capo di una tribù barbara ed è l'unico sopravvissuto all'attacco di una legione romana, capeggiata dallo spietato Marco Ottavio. Deciso a vendicare la morte degli amici ma soprattutto dell'amata Dahlia, Colin affronta il nemico, trovando però la morte. (S)Fortuna vuole che esali l'ultimo sospiro in terra consacrata; questo gli donerà l'immortalità.
Da questo momento in poi la sua vita sarà dedicata alla ricerca di Marcus, attraverso i secoli e le epoche, attraverso numerosi paesi e prendendo parte a numerose battaglie.
E solo quando il suo peregrinare lo porterà in Scozia, nell'XI secolo, acquisterà il titolo di McLeod.
Questa è una diversità rispetto alla storia del primo film, in cui la vita dell'immoortale parte proprio dalla Scozia.
Il pregio maggiore di questo film è sicuramente quello di aver mantenuto temi cari alla saga, facendo emergere la solitudine del protagonista, la sua emarginazione e la sua sofferenza (soprattutto nella "Reminescenza"). C'è spazio anche ad una riflessione sulla vendetta, sulla disperata ricerca di quest'ultima, anche se questo significa vivere in eterno.
I personaggi secondari non sono molto caratterizzati, eccezion fatta per Marcus e Dahlia. Il primo appare come un uomo dalle grandi ambizioni ("Roma non morirà mai perchè Roma è un concetto di bellezza che porto nella mente"), votato "al bello" e pronto a soggiogare gli altri con qualsiasi mezzo.
Dahlia invece rappresenta l'amore. C'è una Dahlia per ogni epoca e per ogni tempo, e Colin la incontrerà sempre, quasi come se fosse attratto da quella figura. Una figura che cerca sempre di distoglierlo dal pensiero di vendetta, di tranquillizzare il suo animo. Ma invano.. o almeno pare..
La trama è invece piuttosto scontata, tranne in qualche passaggio, ma d'altronde un lungometraggio su Highlander, una storia straconosciuta, non deve basarsi sulla complessità della trama, almeno secondo me. Tuttavia il film scorre benissimo, riesce a trasportare lo spettatore nel vivo dell'azione ed appassiona decisamente.
Dal punto di vista tecnico non posso far altro che ammirare un'altra volta la maestria di Kawajiri e della Mad House. Disegni ed animazioni superlativi, soprattutto nel dinamismo delle scene d'azione e nei combattimenti. Un vero e proprio gioiellino.
Non mi resta che invitarvi alla visione e sperare che goda quanto prima di un doppiaggio italiano (la versione subbata è ad opera degli Anime Phobia)!
[Modificato da Rukkio de Ruchis 11/09/2009 16:02]
"..do you still live in angry days?"