Sono reduce dalla mostra di Supergulp! a Rimini.
Spiegare a parole qual'è la differenza tra vecchio e nuovo non ha senso. La passione che esprimevano una volta i programmi per ragazzi nelle nostre televisioni non ha paragoni.
Era tutto più sentito, più semplice ma allo stesso tempo più diretto, avevamo un sacco di grandi artisti italiani, riuscivamo a far convivere prodotti di diverse nazionalità SENZA FARCI NESSUN TIPO DI SEGA MENTALE.
Purtroppo il problema dei tempi moderni è solo questo: troppa fumo e poco arrosto, poca o zero passione e MOLTA speculazione. Pochi artisti semplici e degni di nota, molta gente che se la tira perchè guadagna un sacco di soldi applicando solo il proprio nome o un proprio storico personaggio.
Non per niente tutti questi remake di cartoni anni '70/'80 sono la spiegazione a tutto: la gente AMA il vintage, quindi i produttori preferiscono speculare sul vintage piuttosto che spremersi le meningi per creare una formula nuova che sia appassionante.
Sono schifato dall'industria moderna dei cartoni, di qualsiasi nazionalità.
Lontano dall'Impero? MAI.