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Okinawa, l'ultima battaglia

Ultimo Aggiornamento: 08/03/2013 22:00
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Età: 54
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04/03/2013 08:54

Benis M. Frank


TITOLO: Okinawa, l'ultima battaglia
AUTORE: Benis M. Frank
CASA EDITRICE: Edizioni Fuori Commercio
PAGINE: 158
COSTO: 7€
ANNO: 2000?
FORMATO: 21 cm X 14 cm
REPERIBILITA': Reperibile su internet

Qualche precisazione sul libro.
Questa è una ristampa, penso che la prima pubblicazione fu del 1971, ma il libro non specifica nessuna data.
Come non è scritto da nessuna parte l'anno di pubblicazione di questa ristampa, l'unico indizio è una pubblicità interna al libro che riporta un prezzo in euro, ergo deve essere degli anni 2000.
Infine, per quel che riguarda il prezzo, io ho comprato il libro ad una fiera del libro usato a 7 euro, il libro non riporta nessun prezzo in copertina.
Questo è un libro per gli amanti delle battaglie, sono riportati tutti i nomi dei reparti, dei mezzi usati, degli ufficiali al comando, delle armi, dei luoghi, ci sono cartine, mappe, disegni dei mezzi, molte foto. Non ha un taglio saggistico, riporta lo svolgersi della battaglia, più dal versante statunitense. Per esempio non si menziona mai il suicidio obbligato verso i civili di Okinawa operato da parte dei militari nipponici.

Capitolo 1
Si avvicina l'Iceberg
Come si prese la decisione di invadere Okinawa con l'operazione Iceberg.

Capitolo 2
L'obbiettivo
La spiegazione dell'importanza strategica di Okinawa, e l'elenco dettagliato delle truppe giapponesi: 100 mila uomini al comando del generale Ushijima, di questi24 mila erano volontari indigeni, e tra le loro fila 1700 erano del gruppo “yakketsu” (sangue e acciaio per le unità imperiali). L'età dei 1700 della yakketsu era intorno ai 14 anni. Il capitolo si sofferma sulla catena di comando nipponica e sulla costruzione delle fortificazioni.

Capitolo 3
Piani alleati e preparazione
Stesso tipo di informazioni del capitolo precedente, ma sul versante americano: 182 mila uomini, 434 navi utilizzate. Inoltre si raccontano le prime operazioni militari, come l'occupazione delle isole Kerama intorno ad Okinawa.

Capitolo 4
L'assalto ad Okinawa
La mattina del primo aprile 1945 iniziò lo sbarco sulle spiagge di Okinawa. Su ordine di Ushijima le spiagge non erano state fortificate, preferendo concentrarsi sulla difesa dell'interno, tattica che permise ai giapponesi di resistere 3 mesi (aiutati anche dalle condizioni atmosferiche di forte pioggia) alle soverchianti forze americane.
Le truppe statunitensi si dirigono subito a nord conquistando la penisola di Motobu.

Capitolo 5
La battaglia continuamente
Le truppe Usa si dirigono a sud verso Shima, mentre occupa gli isolotti di Shima.

Capitolo 6
La guerra nell'aria
Lo scontro aereo da parte giapponese si limitò all'uso dei kamikaze, mancando sia di piloto esperto ne combattimento aereo che di aerei moderni come quelli americani, oltre che di armi e munizioni. I giapponesi sacrificarono 1815 aerei in operazioni suicide.

Capitolo 7
La barriera Shuri
Fu a sud di Okinawa che si combatté la vera e più cruenta battaglia, Ushijima era asserragliato tra le colline fortificate della zona di Shuri, con lo scopo di far pagar caro ogni metro di suolo giapponese conquistato dagli americani.
E' dato conto del rovinoso contrattacco giapponese del 5 maggio.

Capitolo 8
Sfondamento della barriera Shuri
Il 14 maggio iniziò l'attacco decisivo americano alle colline di Shuri, dove c'era il quartier generale di Ushijima. Lo scontro si concluse il 29 maggio, ma i giapponesi si erano ritirati più a sud per continuare la difesa ad oltranza, spostando il comando a Medeera e alla Collina 89.

Capitolo 9
Inseguimento a sud
Le truppe di Ushijima si trincerano intorno a Medeera. E' dato conto anche dei combattimenti nella penisola di Oroku.

Capitolo 10
La fine di un esercito
All'inizio di giungo Ushijima poteva contare su una restante truppa di 20 mila soldati. Gli americani sconfissero l'ultimo baluardo della Collina 89 il 21 giugno. Ushijima e gli ufficiali del comando si suicidarono il 22 giungo.
Nella battaglia di Okinawa i giapponesi persero 107 mila soldati e 42 mila civili, gli americani persero 7300 soldati.
Queste cifre divergono sia da quelle che ho letto in altri libri, sia con i dati che si possono trovare sul web.

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Post: 25.819
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04/03/2013 20:52

scusa l'ignoranza Stè,ma okinawa non faceva già parte del grande giappone?




03/12/1972
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Post: 25.819
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Età: 48
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CAFFETTIERA FAN
04/03/2013 21:37

un informazione Stè,sai se si trova il libro No Surrender: My Thirty-Year War di Hiroo Onoda




03/12/1972
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Post: 9.854
Città: MILANO
Età: 54
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07/03/2013 10:03

Re:
=Koji Kabuto=, 04/03/2013 20:52:

scusa l'ignoranza Stè,ma okinawa non faceva già parte del grande giappone?



Si, infatti quella fu la prima battaglia sul suolo nipponico. Gli americani cercavano una base aerea più vicina al Giappone per i bombardamenti, e di preparazione all'invasione del suolo giapponese.

Diverso il discorso sulla "giapponesità" di Okinawa (o isole Ryukyu, nella sua denominazione originale).
I giapponesi, e lo stato nipponico, forse solo negli ultimi decenni hanno considerato Okinawa come veramente giapponese.

Era un territorio di serie B, abitato da cittadini di serie B (quelli di serie C erano gli ainu a nord), in quanto, a dispetto del mito dell'omogeinità di razza e culturale nipponica, era composto da una popolazione diversa da quella giapponese.

Abitudini diverse, cultura diversa, lingua diversa. Basti pensare che per secoli furono soottomessi alla Cina, e non al Giappone.

E quello fu proprio il motivo per il quale i giapponesi organizzarono ad Okinawa la difesa del Giappone, tanti disastri e il sacrificio della popolazione erano accettabili se accadevano ad Okinawa.

E fu anche il motivo per il quale lasciarono le siole all'amministrazione americano per così tanto tempo dopo la fine della guerra, tanto "quelli" non erano veramente giapponesi.

Comunque ti lascio il link (ovviamente già presente qui sul forum [SM=x53090] [SM=x53120] ) di un altro libro espressamente sulla storia di Okinawa, molto bello, da leggere:

imperodeicartoni.freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd...


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Post: 9.854
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07/03/2013 10:04

Re:
=Koji Kabuto=, 04/03/2013 21:37:

un informazione Stè,sai se si trova il libro No Surrender: My Thirty-Year War di Hiroo Onoda



Su Amazon?

www.amazon.it/No-Surrender-My-Thirty-Year-War/dp/1557506639


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Post: 25.819
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07/03/2013 13:14

Re: Re:
La Visione, 07/03/2013 10:03:



Si, infatti quella fu la prima battaglia sul suolo nipponico. Gli americani cercavano una base aerea più vicina al Giappone per i bombardamenti, e di preparazione all'invasione del suolo giapponese.

Diverso il discorso sulla "giapponesità" di Okinawa (o isole Ryukyu, nella sua denominazione originale).
I giapponesi, e lo stato nipponico, forse solo negli ultimi decenni hanno considerato Okinawa come veramente giapponese.

Era un territorio di serie B, abitato da cittadini di serie B (quelli di serie C erano gli ainu a nord), in quanto, a dispetto del mito dell'omogeinità di razza e culturale nipponica, era composto da una popolazione diversa da quella giapponese.

Abitudini diverse, cultura diversa, lingua diversa. Basti pensare che per secoli furono soottomessi alla Cina, e non al Giappone.

E quello fu proprio il motivo per il quale i giapponesi organizzarono ad Okinawa la difesa del Giappone, tanti disastri e il sacrificio della popolazione erano accettabili se accadevano ad Okinawa.

E fu anche il motivo per il quale lasciarono le siole all'amministrazione americano per così tanto tempo dopo la fine della guerra, tanto "quelli" non erano veramente giapponesi.

Comunque ti lascio il link (ovviamente già presente qui sul forum [SM=x53090] [SM=x53120] ) di un altro libro espressamente sulla storia di Okinawa, molto bello, da leggere:

imperodeicartoni.freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd...





grazie STè




03/12/1972
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Post: 25.819
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07/03/2013 13:15

Re: Re:
La Visione, 07/03/2013 10:04:





si,ma è in inglese!in italiano sai se è stato tradotto e se si trova?




03/12/1972
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Post: 9.854
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08/03/2013 10:08

Re: Re: Re:
=Koji Kabuto=, 07/03/2013 13:15:




si,ma è in inglese!in italiano sai se è stato tradotto e se si trova?



Il titolo in italiano è:
"Hiroo Onoda: Non mi arrendo", pubblicato dalla Mondadori nel 1975.

E' considerato un libro raro, non l'ho trovato neppure su Ebay.

Se qualcuno lo possedesse offro 5 euro in più di Koji [SM=x53120]


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Post: 25.819
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08/03/2013 22:00

Re: Re: Re: Re:
La Visione, 08/03/2013 10:08:



Il titolo in italiano è:
"Hiroo Onoda: Non mi arrendo", pubblicato dalla Mondadori nel 1975.

E' considerato un libro raro, non l'ho trovato neppure su Ebay.

Se qualcuno lo possedesse offro 5 euro in più di Koji [SM=x53120]






'stardo




03/12/1972
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