Palinsesti natalizi retrò

.Mazinga., 26/11/2012 12:07:

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Per il mio ritorno tanto sentito da tutti voi, per la quale penso vi stiate commuovendo da qualche giorno ho deciso di riaprire un topic. e siccome siamo quasi sotto Natale (al di la del fatto che a me non me ne fotte un cazzo) c'è il famoso rito dei film e cartoni in tivù. I tempi dei bei vecchi palinsesti su reti nazionali e non, fondati sulla buona qualità sotto natale soprattutto sono ormai andati a farsi fottere da anni, credo ognuno preferisca farsi un proprio palinsesto privato anche tramite il tubo ormai. Quali erano i cartoni e i film che secondo voi non potevano mancare in tv sotto Natale?
P.S. si sono proprio io, sono tornato

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Secondo me, i palinsesti natalizi attuali hanno ancora buona qualità. Mancano solo dei programmi come Bim Bum Bam (e speciali natalizi) ma i film d'animazione non mancano.

Rai1 propone i film d'animazione della Walt Disney (vecchi e recenti) in prima serata (molti dei quali in 1°TV); Italia1 propone sempre i film di Asterix e i Looney Tunes. L'Anno scorso ha anche proposto in 1°Tv il film di Astroboy. Ci sono sempre film come Balto; Anastasia; L'Incantesimo del Lago.

I dati statistici della Tv confermano che è ancora vista. Sono in pochi a non guardarla e ad averla sostituita in toto con il tubo. Negli anni 80 la media giornaliera di telespettatori era ricompresa tra i 20.000.000 e i 30.000.000, i dati statistici attuali confermano lo stesso scaglione. Tanto che un programma come "Avanti un alto", su Canale5, registra gli stessi dati di game show di successo del passato. Avanti un altro ha un buon seguito anche nelle fasce dei giovanissimi (bambini compresi).

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I bambini in età scolare di oggi, continuano a guardare la tv dei ragazzi (sono nate nuove emittenti che mandano cartoni a valange, anche programmi TV) e i dati sono tendenzialmente quelli. Il 97% dei bambini guardano i cartoni animati e c'è uno scaglione di bambini che guarda la Tv 1 ora al giorno, altri 2-3 ore. Il successo di "Avanti un altro" anche nella loto fascia d'età, conferma che sono interessati anche dai programmi TV e non solo dai cartoni/telefilm. I cartoni di Italia1 dell' ora di pranzo registrano ascolti non meno alti dei cartoni di 20 anni fa. Dragon Ball è seguitissimo. I film d'animazione della Disney sulla RAI registrano record di ascolti (Biancaneve ha registrato anche il 50%, nei bambini). Per quanto riguarda i programmi, esiste ancora lo Zecchino d'Oro e c'è anche Art Attack. SU Super c'è stato un programma con Cristina D'Avena (Karaoke super show) e su Rai Gulp c'è "La Tv ribelle".
Il discorso sulle autoproduzioni in stile Bim Bum Bam, nelle emittenti generaliste: C'è il rischio che gli ascolti siano insufficienti nel toale individiui. Parlando per il passato, è da un po' che circola un articolo stampa con gli ascolti della Tv dei ragazzi di 20 anni fa: Ciao Ciao, nel 1991, registrava il 4% di share (nel totale individui).. Anche la trasmissione "I Cartonissimi" registrava il 4-5% di share. Il discorso è che certi programmi, se hanno un buon seguito nei bambini ma non in tutte le altre fasce d'età, la media è bassa. C'erano e ci sono programmi che registrano un 20-30% giornaliero nei bambini ma per via della scarsa affluenza in altre fasce d'età, la media generale è sul 4%. Questo è quello che porta le generaliste ad investire poco nei programmi TV come Bim Bum Bam, per paura che floppino nel totale individui, come già successo in passato (anche se non sempre, non sono mai mancati i successi. I cartonissimi floppò ma il Game Boat, proposto qualche anno dopo, fu un successone). D'altronde, negli anni 80, come mai la RAI cambiava i programmi per ragazzi repentinamente (Tv2Ragazzi; Tandem; Cartoni magici, Pane e Marmellata; Big)??? Nel totale individui facevano ascolti insufficienti! In sostanza, il rischio, è quello di spendere più soldi di quanti non se ne ricavino. Lo Zecchino d'Oro, comunque, registra ancora ascolti alti per cui, se sperimentassero un po' di più, non sarebbe male. A tutto questo va aggiunto l'aumento della concorrenza delle tv tematiche anche di SKY (dove ci sono numerori programmi Tv autoprodotti con un conduttore. Proprio ieri sera, Cristina D'Avena è stata ospite in una trasmissione sull'emittente DeaKids) che incentiva ulteriormente a non rischiare.

Stando agli studi scientifici effettuati, i bambini hanno già dei propri gusti ed il mercato ne prende atto. La pubblicità serve per richiamare persone già potenzialmente attraibili da quel prodotto (Non è che se tutti vedono la pubblicità di un giocattolo, automaticamente lo vuole il 100% dei bambini....)