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Gothic Lolita, storie, forme e linguaggi di una moda giapponese

Ultimo Aggiornamento: 13/11/2012 13:43
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Post: 9.854
Città: MILANO
Età: 54
Sesso: Maschile
11/11/2012 22:49

Gloria Carpita


TITOLO: Gothic Lolita, storie, forme e linguaggi di una moda giapponese
AUTORE: Gloria Carpita
CASA EDITRICE: Società Editrice La Torre
PAGINE: 126
COSTO: 14,50€
ANNO: 2012
FORMATO: 21 cm X 15 cm
REPERIBILITA': Ancora presente nelle librerie di Milano

Ho assistito alla interessante presentazione del saggio al Lucca Comics and Games 2012, ho potuto, quindi, apprendere qualche informazione in più sull'opera e sull'autrice, facendo anche le foto al materiale presentato per illustrare il libro.
L'autrice veste essa stessa il Gothic Lolita (di seguito G.L.) ed è anche cosplayer, ergo la tematica è stata affrontata da una persona che non guarda il fenomeno G.L. come se fosse una carnevalata.
Il saggio penso nasca dalla tesi di laurea dell'autrice, e forse risente troppo di questa impostazione accademica. Gran parte del testo è comprensibile, però ci sono dei punti che, una volta deciso di farne un libro rivolta a tutti gli esseri umani non laureati in semiotica (o non laureati e basta...), si sarebbero dovuti rendere un po' più comprensibili.
Una tesi deve essere giustamente tecnica, ci mancherebbe(!), un libro divulgativo (come immagino questo voglia essere) dovrebbe essere più accessibile. Comprendo che alcuni concetti complessi debbano per forza essere resi con altri concetti complessi, ma dovrebbe essere un'eccezione.
Questo non è un libro di costume sul G.L., è un saggio sul fenomeno G.L. in Giappone, non in Italia. Fattore che l'autrice ha tenuto a sottolineare più volte durante la presentazione del libro.
Il saggio è stato redatto anche tramite un'esperienza sul campo, cioè in Giappone, e su materiale prettamente giapponese.
Da notare che il G.L. è stato oggi ripreso dalle ragazze occidentali, generando una ri-rielaborazione di una moda occidentalizzante nipponizzata. In questo passaggio oriente-occidente si è persa, però, gran parte della tematica contestataria presente in Giappone, rimanendo, forse, solo la parte di fuga dalle problematiche personali.

Capitolo 1: Transnazionalità della cultura giapponese        
1.1 La cultura popolare contemporanea giapponese
1.2 Il carattere dialogico della cultura giapponese e occidentale
1.2.1 Origini cross-culturali della moda Gothic Lolita

Le ragazze giapponesi hanno assimilato un aspetto della cultura occidentale (la moda di età vittoriana e rococò), il gothic, trasformandolo, assieme ad un altro fattore occidentale, la tematica “lolita”, in una sub-cultura prettamente giapponese. Aggiungendo il kawaii hanno creato una moda che ha lo scopo di protestare contro la rigidità della società giapponese e prospettarne una fuga, seppure fantastica.

Capitolo2: Il Gothic Lolita: tensione tra omogeneizzazione e differenziazione
2.1 Etimologia del termine Gothic Lolita: traduzione della tradizione
2.2 Una moda come risultato di ibridazioni culturale
2.3 Significante e significazione del vestito
2.4 Il discorso vestimentario
Come gli occidentali crearono l'immagine dell'oriente per dare vita ad una propria identità occidentale, con la moda G.L. le giapponesi hanno compiuto l'operazione inversa, rendendo esotico l'occidente.
L'autrice spiega esaurientemente l'etimologia del termine Gothic Lolita. La trasformazione di due elementi occidentali, come il “ghotic” e il “lolita”, in uno giapponese è presente per primo nella nuova parola che usano i giapponesi, nata dalla traduzione in katakana delle due parole Gothic Lolita, che è “gosururi”.
E' spiegato il processo culturale che in Giappone ha creato il G.L. come evasione dalle responsabilità e procrastinazione dell'età fanciullesca, e che è anche una sfida contro le abitudini considerate “normali” e “produttive” in Giappone.
Fondamentalmente il G.L. è una variante della cultura kawaii, che ha il medesimo scopo di fuga dalla realtà giapponese, rendendo eterna la rassicurante fanciullezza.

Capitolo 3: Analisi semiotica del Gothic Lolita
3.1 Gothic Lolita: una moda o uno stile?
3.2 Struttura morfologica del vestito femminile vittoriano
3.3 Analisi della caratteristica “Gothic”
3.4 Analisi della caratteristica “Lolita”
3.4.1 Struttura morfologica dello stile Lolita
3.4.2 Analisi della componente configurativa e tassica dello stile Lolita
3.5 Analisi della componente funzionale dello stile Gothic Lolita
3.6  Analisi della dimensione mitica del vestito Gothic Lolita
3.7 Analisi della dimensione estetica del vestito Gothic Lolita
 
L'inizio del terzo capitolo mette un po' paura, specialmente quando si parla di “semiologia saussuriana”... gran parte del capitolo è su questa media.
Capitolo che analizza il vestito/costume delle G.L., lo stile, la moda. Inoltre è spiegato cosa la moda G.L. vuole trasmettere visivamente e quali contenuti cerca la ragazza che compra vestiti G.L.
Sono esaurientemente spiegate le caratteristiche di “gothic” e “lolita”.
E' presente una classificazione tra i diversi stile “lolita”, con descrizione dell'abbigliamento di ognuno di essi.
Mi limiterò a riportare i diversi stili.
Sweet lolita (amaloli), che si suddivide a sua volta in: shiro lolita (shirololi); kuro lolita (kurololi); mizuiro lolita (mizurololi); pinku lolita (pinkuloli); hime lolita (himeloli); himecut.

Contry lolita (countryloli); sailor lolita; pirate lolita; classic lolita (classical loli); punk lolita (pankuloli); wa lolita (waloli); qi lolita (quiloli); gothic lolita (gothloli).
La gothic lolita si divide a sua volta in: elegant gothic lolita (EGL); aristocratic gothic lolita (AGL); grotesque lolita (gurololi); erotic lolita (erololi).
Poi c'è la versione maschile, il boy style (oji), che si divide in: dandy; aristocratic.

Capitolo 4: Analisi semiotica della rivista-catalogo di moda Gothic&Lolita Bible
4.1 Analisi delle strategie di enunciazione di Gothic &Lolita Bible
4.2 Analisi semiotica di un servizio di moda Gothic Lolita
4.2.1 Analisi plastica
4.2.2 Dal livello plastico al livello figurativo
4.2.3 Analisi  figurativa
4.2.4 Analisi del livello comunicativo
4.2.5 Analisi del livello meta comunicativo
 
L'autrice ha analizzato quella che è la bibbia delle G.L. giapponesi: Gothic & Lolita Bible.
Una rivista nata nel 2001, che è un po' magazine e un po' catalogo, e che si rivolge a tutte le lolite. Nel capitolo sono presenti numerose immagini della rivista, immagini che vengono commentante.

Capitolo 5:  Crossmedialità e Gothic Lolita
5.1 Il Gothic Lolita nei manga
5.2 Il Gothic Lolita nella musica
5.3 Il Gothic Lolita nel cinema
5.3.1 Kamikaze Girls
5.3.1  Analisi semiotica del film Kamikaze Girls
5.3.2 Gothic & Lolita Psyco
5.3.3 X-Cross
5.3.3.1 Analisi semiotica di Gothic & Lolita Psyco e X-Cross

Il G.L. non è solo uno stile, non si esaurisce nell'essere una moda, ma ha influenzato (e a sua volta è stata influenzata) musica, cinema, manga ed anime. In un processo che è chiamato crossmedialità, cioè quando un elemento travalica o confini del medium d'origine (la moda).
L'autrice esplora queste influenze in manga (commentando i disegni di alcuni manga), musica (analizzando alcuni gruppi musicali) e cinema (analizzando tre film).
Nei manga con personaggi G.L. le tematiche presenti sono: la nostalgia romantica; la sospensione del tempo della fanciullezza; il momento dell'evasione dal mondo adulto.
I manga analizzati sono: Lady Oscar e Caro Fratello di Riyoko Ikeda; Othello di Satomi Ikezawa; Cat Street di Yoko Kamio; X-Day di Setona Mizushiro; Clover delle Clamp; God Child di Kaori Yuki; Cortili del cuore, Paradise Kiss e Nana di Ai Yazawa.
Per la musica sono stati analizzati i gruppi visual key: Malice Mizer; Moi dix Moi; Lareine; Versaille-Philarmonic Quintet.
Tutti questi gruppi hano in comune queste caratteristiche: esaltare la nostalgia per un tempo passato; androginia dei membri; citazioni di elementi di una cultura straniera assieme a quella giapponese.
Per il cinema sono stati analizzati questi tre film: Kamikaze Girls; Gothic & Lolita Psyco; X-Cross.

Il libro termina con le “conclusioni” dell'autrice.
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Età: 54
Sesso: Maschile
11/11/2012 22:51

Ecco le foto dela presentazione del libro:






















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AmministraCOJONES
12/11/2012 11:57

Riassumendo molto banalmente e sommariamente il fenomeno Gothic Lolita è in Giappone quello che in occidente è il fenomeno Emo.
In entrambi il fattor estetico è solo la parte visibile di un modo di vivere il rifiuto alle regole della società in cui si vive.
Comunque, pensavo fosse una semplice moda e non pensavo avesse una connotazione così seria e seria.(Anche se presumo che li come qui da noi una buona parte vi ci si butta per moda )
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Post: 9.854
Città: MILANO
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Sesso: Maschile
12/11/2012 20:56

Re:
nexstar, 12/11/2012 11:57:

Riassumendo molto banalmente e sommariamente il fenomeno Gothic Lolita è in Giappone quello che in occidente è il fenomeno Emo.
In entrambi il fattor estetico è solo la parte visibile di un modo di vivere il rifiuto alle regole della società in cui si vive.
Comunque, pensavo fosse una semplice moda e non pensavo avesse una connotazione così seria e seria.(Anche se presumo che li come qui da noi una buona parte vi ci si butta per moda )



Non conosco molto la filosofia(?) emo, però no credo sia il paragone giusto.
Il Gothic Lolita, o il Lolita con tutte le sue declinazioni, dura ormai da un paio di decenni, gli emo sono già estinti... o almeno mi pare lo siano a Milano.

Senza contare che per quanto possa sembrarci oppressiva la nostra società non credo sia paragonabile alla sequela di obblighi cadenzati e codificati di quella giapponese, che di conseguenza crea una maggiore fuga dalla "realtà".


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Post: 27.998
Città: MARTIGNANA DI PO
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Sesso: Maschile
AmministraCOJONES
13/11/2012 11:09

Si in effetti è vero!
Quindi dura ancora in giappone? Azz
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Sesso: Maschile
13/11/2012 13:43

aggiungo che i gruppi j-goth sono davvero dei signori gruppi.... e le lolite son fatte apposta per far sbavare la visione..


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