Antologia di Federico Maria Sardelli
Rimembro fiero
e sul collo pongoti
in guisa di superbi orpelli
due o tre manate
date bene
così impari a pulirti il culo con
le tendine del gabinetto.
* * *
Dorate aurette lievi
di voi schermìro i parti
e tratti apersi ragli
infransi ardor di dacî
né Cato omai recolli
d'affàn rapito 'l crin
a scriver queste poesie
è come andare
a toccare la merda
collo steccolo.
* * *
Vezzosette
pastorelle
che han nel crin
lucenti stelle:
or cantate,
or ballate,
mai nel culo
lo pigliate.
* * *
Nella cruenta pugna
d'Achille il glorïoso
malleolo invano l'oste
tenta sovente ferire perché
nessuno sa dove sia
e cosa cazzo sia il
mallèolo.
"Ti dò un consiglio per la prossima volta: fatti i cazzi tuoi"