Come nel topic di Simba, anche questa volta voglio parlare di due sigle praticamente sconosciute, quindi conterà di nuovo un giudizio obiettivo e un ascolto attento.
Il cartone in questione è
Pocahontas, italo-nipponico, una coproduzione del 1998 tra Nippon Animation e Mondo TV.
1)
Pocahontas: prima sigla cantata da
Cristina D'Avena della serie omonima realizzata per la messa in onda (per ora l'unica rilevata) del cartone animato su Italia1 nel 2000. E' la seconda sigla più lunga di Cristina: 5' 14''.
Testo: Alessandra Valeri Manera - Musica: Gianfranco Fasano
2)
Pocahontas: seconda sigla della serie omonima
Testo e musica: John Sposito
I cori, i controcori, gli effetti sonori, il dialogo iniziale e la voce seducente di Cristina sono gli aspetti che amo particolarmente della prima sigla di questa serie, sigla che rimane una delle mie preferite. La giudico come una delle sigle più adulte di Cristina, per il suo modo di interpretare il pezzo e la voce calda delle strofe. Purtroppo la lunghezza del brano, alla fine, potrebbe risultare un difetto, non so... Sicuramente questa sigla è molto diversa dalle solite, ma lo stile di Fasano si nota ed è inconfondibile, perchè è riuscito a ricreare l'ambientazione perfetta delle tribù indiane, e quindi penso che questo merito gli vada riconosciuto.
Proprio questa caratteristica di quel grande maestro che è Fasano (quella di creare un'atmosfera e un'ambientazione ogni volta diversa e adatta solo ed esclusivamente a quella determinata serie animata) mi ha fatto pensare che il giochetto del riciclamento delle basi all'estero per altri cartoni, se fosse continuato fino alla fine degli anni '90, avrebbe smesso di esistere o sarebbe stato, comunque, molto limitato. Ascoltando, infatti, una
Banner y Flapi spagnola, dei fratelli De Angelis, non ti può venire in mente che in realtà quella è originariamente la sigla di un cartone totalmente diverso,
Doraemon per l'appunto. Così come non ti può venire in mente ascoltando, ad esempio, un
Oliver y Benji che in origine quella è la sigla di
Lupin. Così come una
Tommy e Huck/
Yattaman e così via.
Al contrario con le sigle di Fasano questo non sarebbe possibile... non sarebbe possibile riciclare le basi di
Un incantesimo dischiuso tra i petali del tempo,
Simba: è nato un re,
Pocahontas,
Nel covo dei pirati con Peter Pan etc. etc. per cartoni di genere opposto o tuttavia diverso, perchè ogni sigla è caratterizzata da quella specifica atmosfera, quella specifica ambientazione e si accoppia univocamente al cartone animato per cui è stata creata e non potrebbe essere il contrario, non ci potrebbero essere alternative. Il grande pregio che riconosco a Franco è essenzialmente questo, ciò ovviamente non vuol dire che le sigle degli altri musicisti siano inferiori perchè non ricreano quella determinata atmosfera, ci mancherebbe, ma penso che questa caratteristica (ottenuta attraverso il sempre diverso uso dei cori, degli effetti sonori, degli strumenti... e per capire a cosa mi riferisco prendo come esempio la sigla di
Notizie da prima pagina, della quale ho sempre ammirato la genialità dell'arrangiamento. E' un cartone animato giornalistico e Fasano che ti fa? Usa il rumore della macchina da scrivere come parte percussiva! Geniale trovata, a parer mio) delle sigle di Fasano sia un tocco di unicità e distinzione.
Tralasciando questo piccolo excursus (sul quale mi farebbe piacere sentire anche il parere degli altri), la seconda sigla, proprio come per Simba, mi piace, ma la reputo molto inferiore alla prima. Anche se sarebbe interessante e più giusto ascoltare la versione integrale, pubblicata su uno dei tanti CD di Sposito editi dalla Mondo che spero un giorno di trovare.
Per sentire le canzoni basta cliccare qui: