IL NOSTRO GIOCO - BOKURANO
Per la collana Manga San, Kappa Edizioni ci presenta questo nuovo titolo, ancora in corso di pubblicazione (in Giappone siamo al numero 5), scritto e disegnato da Mohiro Kitoh.
In un piccolo villaggio sul mare, un gruppo di 15 ragazzi e ragazze di prima media sta frequentando un corso estivo di biologia marina. Durante una gita sulla spiaggia, in fondo ad una grotta, scoprono un laboratorio pieno di attrezzature e computer, e fanno la conoscenza di un uomo misterioso che si presenta con il nome di Kokopelli. L'entusiasmo dei giovani sale alle stelle quando scoprono che lo strano personaggio è un programmatore di videogames, con una sorpresa in serbo per loro: la possibilità di testare il rivoluzionario progetto a cui sta lavorando. Il gioco consiste nel pilotare un robot gigantesco per difendere la terra da un gruppo di creature mostruose, che attaccheranno una dopo l'altra. Il realismo del gioco si rivela subito terrificante, non solo per l'indiscutibile realizzazione della progettazione, ma soprattutto perchè uno dei ragazzi muore al termine di uno scontro. Ed il drammatico gioco non può essere interrotto...
Un manga che mi ha colpito subito, soprattutto perchè mi ha fatto rivivere le atmosfere inquietanti di 20th Century Boys e, a livello televisivo, di Lost. Già in questo primo volume assistiamo a numerosi colpi di scena e la trama appare celata fin subito da uno spesso alone di mistero.
I protagonisti poi, pur essendo degli adolescenti, ci vengono presentati alle prese con problemi legati al disagio giovanile e alla propria vita; a me hanno ricordato i bambini di IT..
Il tratto usato da Kitoh è abbastanza scarno, molto leggero, ma non per questo preciso e pulito.
L'edizione presentata è sicuramente di ottima qualità: il volume ha le dimensioni di un libro, con un bella rilegatura e una buona stampa. Chiaramente, essendo targato Kappa Edizioni, è un'opera di nicchia, quindi il prezzo è elevato. 8,50 euro, che però secondo me potranno rivelarsi un ottimo investimento. Spero di non essere smentito dal prossimo numero!
"..do you still live in angry days?"