Le nostre care vecchie cantilene.....anni 70 (credo)

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Scritto da: Rupan Sansei 04/10/2006 20.24
Avanti o popolo, alla riscossa,
degli Irochesi, vogliam le ossa,
dei Moicani, vogliam la pelle,
per farle scarpe alle zitelle.
E su qualcuno, non lo capisce,
noi gli faremo il culo a strisce,
e se le strisce, non son perfette
noi gli faremo il culo a fette

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flash pauroso... la cantavamo anche noi ovviamente senza indiani di mezzo... magari facevamo a strisce la direttrice della colonia ecco.

Sale e scende la marea
Sandokan ha la diarrea
poverino poveretto
tutto il giorno a gabinetto
arriva Yanez
coi pannolini
e Marianna
con piacere lava il suo sedere

Mi avete fatto malissimo, perchè purtroppo le cantavo anche io..


Causa astio tra Prato e Pistoia:

"Un Pistoiese in croce gridava ad alta:
'o madre madre mia, di chi son figlio io?'
La madre gli rispose alzando la sottana:
'o figlio figlio mio sei un gran figlio di puttana!'"

Una conta:

"Pepe sale chi c'è sotto ci rimane"


"dfjfigojrksjfo?"
"eh?"
"poppa"
"melo (o telo, qui ci sono discrepanze)"
"fino all'ultimo pelo"
poi non me la ricordo più..


Giochino spastico con le mani:

"Re-fo-ri foriforero
refori forini forona
cadema sol cadema sol
sì!"

Di quest'ultima non sono mai riuscito a capire nemmeno una parola.. boh..

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Scritto da: Rukkio de Ruchis 05/10/2006 14.54
"dfjfigojrksjfo?"
"eh?"
"poppa"
"melo (o telo, qui ci sono discrepanze)"
"fino all'ultimo pelo"
poi non me la ricordo più...

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varianti

"Sbrindola domanlaltro?"
"Eh?"
"PLPLPLPPLPLPLPLLLP!!!!!!!!!"

"scarvecchio strazzi?"
"Eh?"
"Suca"

"Trasbrolasti derindo quando?"
"Eh?"
"eeee-oop!!"




Scusate continua a tornarmi in mente cocacolapepsicolaossodurovaffanculo (con i gesti tipici)

A roma c'era la viarante

-zijahxuhxsas
-Eh?
-Cazzo

a cui i più smaliziati rispondevano

- Ar culo te lo piazzo
- e io te lo strapazzo
- e io me lo rimpiazzo

variante

- aihjsias
- Eh?
- cazzo
- fregna, questione di gusti.

nella periferia estrema di roma si è anche sentito

- palle, 2 a 1.

"L'inno" di cui sopra ovviamente era una classica canzoncina da riadattare a seconda delle occasioni.

Un'altra un po' volgarotta (che non era propriamente della mia generazione, ma la sentivo dire dai "più grandi") era:

- Bionda!
- E'?
- Ciapal ch'al donda

Questa invece era ai tempi delle medie:

Oh che bell'uccello
te lo succhio sul più bello
Se non è birbantello
dissetare mi farà

E ora una filastrocca classicissima che mi chiedo se si usi ancora ai giorni nostri (probabilmente dicevano la stessa cosa i nostri genitori ai tempi):

La befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte,
il cappello alla romana,
viva viva la befana

Oxido: cocacolapepsicolaossodurovaffanculo sta "deteriorando" anche me.

- Bionda beato chi ti sfonda
- Mora beato chi ti fora
- Rossa beato chi l'ha smossa

perchè stiamo diventando volgari?

Mi piace la fi...
mi piace la fi...
la figlia dell'ortolaaaano

che mi da la fre...
che mi da la fre...
la fresca insalatinaaa

la magno cor cu..
la magno cor cu...
la magno cor cucchiaiiiiinoooo



"Ambarabàciccìcoccò
tre galline sur comò
che faceveno l'amore
coa fija der dottore
er dottore s'ammalò
tacci tua e de tu nò (nonno)"

"Alìmò & Taccitù
eran due fratelli indù
Alimò c'aveva sonno
Taccitù e de tu nonno

Alimò c'aveva fame
taccitù e de tu padre

ecc ecc ecc"

Osteria numero ZERO - vedo un prete tutto nero - che con mille contorsioni - suona il piano coi coglioni.
RIT.: Dammela a me, biondina, dammela a me, bionda!
Osteria numero UNO - in cantina non c'è nessuno - ci son solo suore e frati - che s' inculano beati.
RIT.
Osteria numero DUE - le mie gambe tra le tue - le tue gambe tra le mie - fanno mille porcherie.
RIT.
Osteria numero TRE - la Peppina la fa il caffè - fa i caffè una volta al mese - con le pezze del marchese.
RIT.
Osteria numero QUATTRO - la Peppina ha rotto il piatto - e per non farlo vedere - se lo infila nel sedere.
RIT.
Osteria numero CINQUE - c'è chi perde e c'è chi vince - ma chi perde, caso strano - se lo trova dentro l'ano.
RIT.
Osteria numero SEI - il casino degli Ebrei - qui son tutti dei porconi - metton dentro anche i coglioni.
RIT.
Osteria numero SETTE - il salame piace a fette - ma alle donne, caso strano - il salame piace sano.
RIT.
Osteria numero OTTO - la Peppina fa il risotto - fa il risotto ben condito - con lo sperma del marito.
RIT.
Osteria numero NOVE - le puttane fan le prove - fan le prove col prosciutto - per veder se ci sta tutto.
RIT.
Osteria numero DIECI - la marchesa fa le veci - fa le veci del marito - utilizzando il medio dito.
RIT.
Osteria numero VENTI - se la figa avesse i denti - quanti cazzi all'ospedale - quante fighe in tribunale.
RIT.
Osteria numero TRENTA - chi è culo non si penta - oggigiorno, caso strano - va di moda il deretano.
RIT.
Osteria numero QUARANTA - il mio cazzo sa di Fanta - se gli dai una succhiata - senti anche che è gasata.
RIT.
Osteria numero CENTO - se la figa andasse a vento - quanti cazzi in alto mare - comincerebbero a nuotare.
RIT.
Osteria numero DUECENTO - il mio cazzo è di cemento - ha sfondato tanti muri - figuriamoci quanti culi.
RIT.
Osteria numero TRECENTO - più tu spingi, più va dentro - ma se spingi oltre misura - poi ti nasce una creatura.
RIT.
Osteria numero MILLE - il mio cazzo fa scintille - fa scintille rosse e gialle - che mi illuminano le palle.
RIT.
Osteria del DUEMILA - se la figa andasse a pila - quanti corti circuiti - tra le palle dei mariti.
RIT.
Osteria numero N - il mio cazzo ci ha le antenne - quando incula il sagrestano - sente radio Vaticano.
RIT.
Osteria del CIMITERO - è successo un fatto nero - due cadaveri putrefatti - si scopavano come matti.
RIT.
Osteria del GALLO D'ORO - è uno stronzo chi fa il coro...- (coro) ma il più stronzo della lista - è colui che fa il solista.
RIT.

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Scritto da: Bud- 06/10/2006 8.46
perchè stiamo diventando volgari?

"

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Perchè siete uomini (e qui scatta la femmina che in me) e perchè siete tutti maniaci sessualiiiiiiii, primo fra tutti tu.
Tiè.

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Scritto da: BoY.DuKe 06/10/2006 9.49
Osteria numero ZERO - vedo un prete tutto nero - che con mille contorsioni - suona il piano coi coglioni.
RIT.: Dammela a me, biondina, dammela a me, bionda!
Osteria numero UNO - in cantina non c'è nessuno - ci son solo suore e frati - che s' inculano beati.
RIT.
Osteria numero DUE - le mie gambe tra le tue - le tue gambe tra le mie - fanno mille porcherie.
RIT.
Osteria numero TRE - la Peppina la fa il caffè - fa i caffè una volta al mese - con le pezze del marchese.
RIT.
Osteria numero QUATTRO - la Peppina ha rotto il piatto - e per non farlo vedere - se lo infila nel sedere.
RIT.
Osteria numero CINQUE - c'è chi perde e c'è chi vince - ma chi perde, caso strano - se lo trova dentro l'ano.
RIT.
Osteria numero SEI - il casino degli Ebrei - qui son tutti dei porconi - metton dentro anche i coglioni.
RIT.
Osteria numero SETTE - il salame piace a fette - ma alle donne, caso strano - il salame piace sano.
RIT.
Osteria numero OTTO - la Peppina fa il risotto - fa il risotto ben condito - con lo sperma del marito.
RIT.
Osteria numero NOVE - le puttane fan le prove - fan le prove col prosciutto - per veder se ci sta tutto.
RIT.
Osteria numero DIECI - la marchesa fa le veci - fa le veci del marito - utilizzando il medio dito.
RIT.
Osteria numero VENTI - se la figa avesse i denti - quanti cazzi all'ospedale - quante fighe in tribunale.
RIT.
Osteria numero TRENTA - chi è culo non si penta - oggigiorno, caso strano - va di moda il deretano.
RIT.
Osteria numero QUARANTA - il mio cazzo sa di Fanta - se gli dai una succhiata - senti anche che è gasata.
RIT.
Osteria numero CENTO - se la figa andasse a vento - quanti cazzi in alto mare - comincerebbero a nuotare.
RIT.
Osteria numero DUECENTO - il mio cazzo è di cemento - ha sfondato tanti muri - figuriamoci quanti culi.
RIT.
Osteria numero TRECENTO - più tu spingi, più va dentro - ma se spingi oltre misura - poi ti nasce una creatura.
RIT.
Osteria numero MILLE - il mio cazzo fa scintille - fa scintille rosse e gialle - che mi illuminano le palle.
RIT.
Osteria del DUEMILA - se la figa andasse a pila - quanti corti circuiti - tra le palle dei mariti.
RIT.
Osteria numero N - il mio cazzo ci ha le antenne - quando incula il sagrestano - sente radio Vaticano.
RIT.
Osteria del CIMITERO - è successo un fatto nero - due cadaveri putrefatti - si scopavano come matti.
RIT.
Osteria del GALLO D'ORO - è uno stronzo chi fa il coro...- (coro) ma il più stronzo della lista - è colui che fa il solista.
RIT.

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Osteria del POLLO FRITTO-c'è uno stronzo che sta zitto...-
è sta zitto perchè è muto-ma s'inciucia anche l'imbuto.
RIT.

Dopo un giorno di lavoro,ero stanco come un mulo,glie lo misi sei volte nel culo e JULLALLAH JULLALLAH JULLALLALAH (Amici MIei Atto 3°)

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Scritto da: Wampa 06/10/2006 10.28
Dopo un giorno di lavoro,ero stanco come un mulo,glie lo misi sei volte nel culo e JULLALLAH JULLALLAH JULLALLALAH (Amici MIei Atto 3°)

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Ma non eri stanco?
Complimenti per la putenzzzz!!!

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Scritto da: Surimi-chan 06/10/2006 11.03


Ma non eri stanco?
Complimenti per la putenzzzz!!!

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Grazie per il complimento
d'altra parte
NOI ABRUZZESI SIAMO GENTE TOSTA(R.Siffredi)

Cioè ti sei abbrustolito l'augello?

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Scritto da: Wampa 06/10/2006 11.12

NOI ABRUZZESI SIAMO GENTE TOSTA(R.Siffredi)

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non è comunque vero che chiunque sia abruzzese abbia il grimaldello grosso come quello di Rocco Siffredi eh...

Boy, ho letto solo il titolo delle osteria.

Stasera me le godo e so che morirò ripetutamente....

questa nn è anni 70 ma a me piaceva,c'era sul sussidiario dele elementari e la ricordo ancora,faceva...

sbirulì sbirulì piangeva,
voleva una mezza mela,
la mamma non l'aveva sbirulì sbirulì piangeva!

ma a mezzogiorno in punto,
passò un aeroplano
e sotto c'era scritto sbirulì sbirulì stai zitto!
sbirulì sbirulì stai zitto!

Topolino Topoletto, zum pa pa
si è ficcato sotto il letto zum pa pa
e la mamma poverina, zum pa pa
gli ha tirato una scopina, zum pa pa


Corri corri all'ospedale, zum pa pa
è cascato per le scale, zum pa pa

corri corri in farmacia, zum pa pa
gli hanno detto "pussa va", zum pa pa

topolino topoletto, zum pa pa
poverino poveretto!