Addio a Giacinto Facchetti.

Anche dai non interisti un pensiero doveroso per una persona che è stata prima un grande giocatore poi un dirigente che teneva alla sua squadra.

Mi associo. Che Dio l'abbia in gloria.

Leggo ora che è morto al termine di una lunga malattia, non lo sapevo.

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Scritto da: The.fly 04/09/2006 17.03
Anche dai non interisti un pensiero doveroso

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Ma anche no.

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Scritto da: ¤Actarus¤ 04/09/2006 22.04

Ma anche no.

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Ero preoccupato di un'eventuale diversa risposta.

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Scritto da: -Ransie- 04/09/2006 17.11
Mi associo. Che Dio l'abbia in gloria.

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Ma quale Dio... ma quale gloria... la gloria è per i santi. Ammesso che esistano (i santi e i beati sono invenzione totalmente umana post-medievale)
è morto, cordoglio, rispetto, ok, icona neroazzurra, icona azzurra, ecc ecc. Ma anche lui aveva i suoi intrallazzi. Adesso parte la nuova era, totalmente Morattiana, e a breve seppelliremo anche il calcio. E senza molta gloria nè divina nè terrena mi sa, forse solo un po' nostalgica.

Detto ciò io mi fermerei al Facchetti vicecampione del mondo... al Facchettidelle figurine... per pudore e per dare il giusto merito alla parte della sua vita migliore.

Cordoglio e dispiacere per un campione ed un uomo legato ad una bandiera ed ai suoi colori.

Naturalmente quoto er bocciofilo.

cazzi suoi..... :dicoNo

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Scritto da: The.fly 04/09/2006 17.03
Anche dai non interisti un pensiero doveroso per una persona che è stata prima un grande giocatore poi un dirigente che teneva alla sua squadra.

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addio giacinto e grazie d tutto!

[Modificato da cuppa 05/09/2006 14.10]

Grazie dei fiori.

E comunque, prima di crepare, almeno ha visto lo scudetto vinto cucito sulla maglia.
Vinto.

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Scritto da: Oxido 05/09/2006 0.09

Ma quale Dio... ma quale gloria... la gloria è per i santi. Ammesso che esistano (i santi e i beati sono invenzione totalmente umana post-medievale)
è morto, cordoglio, rispetto, ok, icona neroazzurra, icona azzurra, ecc ecc. Ma anche lui aveva i suoi intrallazzi. Adesso parte la nuova era, totalmente Morattiana, e a breve seppelliremo anche il calcio. E senza molta gloria nè divina nè terrena mi sa, forse solo un po' nostalgica.

Detto ciò io mi fermerei al Facchetti vicecampione del mondo... al Facchettidelle figurine... per pudore e per dare il giusto merito alla parte della sua vita migliore.

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Non fare una questione calcistica anche della morte. Anche se morissi tu, che non sei un santo, pregherei affinchè Dio ti avesse in gloria. E' una preghiera, non è un inno alla santità dell'uomo-giocatore-dirigente.

Non ne faccio una questione calcistica, tutt'altro, ne faccio proprio una questione religiosa. Il rimando alla misericordia divina e l'augurio di salvezza dell'anima sminuisce ciò che si è fatto in vita, buono o cattivo che sia. Invece in morte è sempre bello ricordare ciò che il defunto era, e sarà nei nostri animi. La gloria divina azzera il ricordo terreno (che aiuta a vivere) esaltando il misticismo momentaneo (che aiuta a dimenticare). E' come un passare la responsabilità. Credo di essermi spiegato.
Se morissi io, gradirei che tutti mi ricordassero sorridendo, e non augurandomi la gloria dei cieli piangendo e poi scordandosi di me.

Potremmo pregare per te augurandoti la gloria dei cieli e nello stesso tempo sorridere al tuo ricordo. Non so di cosa tu parli, ma per me una cosa non esclude l'altra. Ma cmq sia, non ha importanza, tanto non credo tu stia per morire.

No, non sai di cosa parlo. Sei troppo religiosa.

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Scritto da: Oxido 06/09/2006 12.52
No, non sai di cosa parlo. Sei troppo religiosa.

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Probabile.

se moriva uno tra: Moggi, Giraudo, Berlusconi e Thomas;
era meglio..