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L'ignoranza Della Gente Che Legge Il Fantasy

Ultimo Aggiornamento: 08/05/2007 20:08
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22/08/2006 19:53

Speigatemi come uno può leggere un libro fantasy paragonandolo direttamente a Tolkien e al signore Degli anelli.
Questa è una frase detta da uno che ha letto Le cronache di Narnia:

"matteo (06-01-2006)
Bella la copertina ma per il resto... Questo libro manca totalmente di suspance, non segue i canoni dei fantasy e oltretutto i commenti dall'autore sono infantili e inappropiati. NON é ADATTO a coloro che cercano Tolkien o il pilastro fantasy del 900."

La frase: Non segue i canoni dei fantasy è proprio il massimo, cioè io per scrivere un fantasy ho dei canoni d seguire?


Frasi del genere le ho lette ovunque, ho letto recensioni su Eragon e altri libri tutti fanno riferimento a copiazzature con tokien e su quanto tolkien sia formidabile e gli altri merde.

Dico ora che per Me tolkien è il migliore, io lo adoro come scrittore è il padre del fantasy, ma se però uno che legge un fabtasy automaticamente lo paragona a ISDA il liobro perde tutto.

Halo86


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22/08/2006 20:01

Re:
Altre cose scritte su Tolkien questa volta:

Non mi piace. Non lo ho trovato originale (nemmeno per l'epoca in cui fu scritto) ma fin qui niente di male, attinge a piene mani da storie e leggende che a loro volta per struttura erano costrette ad attingere a piene mani da folklore, miti, religione. Quindi se vogliamo l'opera filologica è anche sensata. Il problema vero, però, è che il protagonista mi è risultato pressoché insopportabile, e lo stile non mi è mai sembrato all'altezza del "mito" Signore degli anelli. Non ho la pretesa di dare giudizi su Tolkien o in assoluto sul libro, magari semplicemente non è adatto a me, ma non ho mai provato nulla per questi personaggi, le loro vicende non mi hanno mai coinvolto.


Questo non ha mai letto la vita di Tolkiene sul fatto che lui sia il più grande studioso e ricercatore delle leggende celtiche e che i personaggi dell' ISDA sia ispirati da questi suoi studi.

Poi la parte non lo trovo originale mi spezza

Halo86


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SEGUACE DI OXIDO
22/08/2006 20:06

che dirti...buono spunto..
interessante infatti è l'argomento.

Una cosa è certa... molti reputano Tolkien il migliore tra gli autori fantasy. Per ora...pure io non ho trovato chi mi apassioni di più [SM=x53143]
Devo dire, che, il tuo ragionamento non fa una grinza.
Non è affatto detto che, poichè Tolkien sia per molti il migliore, debba essere utilizzato come metro di paragone sempre e comunque, screditando altri validi autori, che, per gusti personali... non raggiungono il suo livello.
Però...devo dire... che pure a me è capitato...
O meglio... iniziai il fantasy con Brooks... lessi tutta la serie di Shannara... o meglio i primi 3 poi i successivi 4 (gli eredi) e poi il primo re di shannara che usci successivo...
Lì mi fermai, non ce ne erano altri.
poi arrivò il Signore degli Anelli vidi il primo film e volli leggere tutto il libro...iniziando con lo Hobbit... ecco...
ovviamente rimasi estasiata, ma ancora il confronto non c'era.
poi ...con la voglia di fantasy...notai l'uscita di altri libri di brooks sempre della serie della shannara... quelli del viaggio della jerle shannara...e ripresi a leggere quelli...
sinceramente li trovai carenti di dettagli ...alcune descrizioni lasciate al caso... ritornavo indietro e rileggevo ma non capivo...mancava un passaggio che l'autore aveva trattenuto nella sua testa... ecco...io riesco a capirli... ho perso la voglia di leggerli...


... e non ho niente da dire
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22/08/2006 21:05

Re: che dirti...buono spunto..
Io tolkien lo reputo il padre del fantasy e per questo non posso mettere a confronto uno scrittore fantasy con lui.
è come mettere uno che scrive il suo primo libro giallo a confronto con Agata Cristy o con Dan Brown è praticamente impossibile.

Se io leggo un libro gli do un voto in base a quesllo che mi ha dato non in base alla somiglianza che ha con gli altri autori.

Molti vorrebbero che la gente scrivesse come tolkien, altri vorrebbero che il fantasy nbon fosse troppo infantile, qui sorge il problema, il fantasy è infantile, cioè bisogna avere molta fantasia per creare e bisogna avere molta fantasia per leggere, cosa che gli adulti perdono con il tempo.


Halo86


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22/08/2006 21:17

Secondo me Tolkien non è l'inventore del Fantasy, ma suo malgrado colui che ne ha stabilito i canoni. Già Howard lo aveva preceduto creando Conan, discendendo secondo me anche lui da radici letterarie tipicamente romantiche e con tematiche e caratterizzazioni da fine ottocento primo novecento, così come lo aveva preceduto Burroughs (checchè se ne dica, sia tarzan che John Carter seguono il filone heroic fantasy), e così come tutti costoro devono qualcosa a Verne. Il merito di Tolkien è però aver decontestualizzato (ridete pure) i suoi personaggi, creandogli di fatto un mondo verosimile con sue storie, sue lingue, suoi miti e sue logiche comunque comprensibili ma inattuali (a differenza di Conan, inverosimile e improbabile, il Balrog ci sembra verosimile e addirittura possibile). Proprio la decontestualizzazione (o se vogliamo la contestualizzazione perfettamente aliena eppure familiare, grazie alla cultura mitologica e folkloristica) ha dato merito a Tolkien di fondatore del fantasy, laddove secondo me è semplicemente (sic) l'esponente migliore del genere, colto e raffinato, edotto nella materia di cui scrive (laddove oggi basta, per un bestseller alla Shannara, stile pulito e/o originale e fantasia, e a volte nemmeno quella).

Poi il discorso sui fanatici appassionati e schifati di Tolkien è tritissimo e tristissimo, dato che le ragioni che ce lo fanno piacere o odiare sono soggettive ma nessuno pare volerlo ammettere, scalando montagne di paragoni inverosimili e fuori contesto con strafalcioni storico-letterari allucinanti. Ma la realtà è che Tolkien è il miglior scrittore di fantasy che abbia pubblicato finora (per tacere delle sue doti lettararie assolute, vorrei proprio sapere cosa è abituato a leggere il tizio che dice che scrive male), del resto quando uno è bravo non vedo dove sia la difficoltà nell'ammetterlo anche se non ci piace... ah sì, ora ricordo... il noto assioma il mondo ruota attorno a me/una cosa mi fa schifo/questa cosa è lo schifo assoluto e chi dice il contrario è scemo

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22/08/2006 21:29

Re:

Scritto da: Oxido 22/08/2006 21.17
Secondo me Tolkien non è l'inventore del Fantasy, ma suo malgrado colui che ne ha stabilito i canoni. Già Howard lo aveva preceduto creando Conan, discendendo secondo me anche lui da radici letterarie tipicamente romantiche e con tematiche e caratterizzazioni da fine ottocento primo novecento, così come lo aveva preceduto Burroughs (checchè se ne dica, sia tarzan che John Carter seguono il filone heroic fantasy), e così come tutti costoro devono qualcosa a Verne. Il merito di Tolkien è però aver decontestualizzato (ridete pure) i suoi personaggi, creandogli di fatto un mondo verosimile con sue storie, sue lingue, suoi miti e sue logiche comunque comprensibili ma inattuali (a differenza di Conan, inverosimile e improbabile, il Balrog ci sembra verosimile e addirittura possibile). Proprio la decontestualizzazione (o se vogliamo la contestualizzazione perfettamente aliena eppure familiare, grazie alla cultura mitologica e folkloristica) ha dato merito a Tolkien di fondatore del fantasy, laddove secondo me è semplicemente (sic) l'esponente migliore del genere, colto e raffinato, edotto nella materia di cui scrive (laddove oggi basta, per un bestseller alla Shannara, stile pulito e/o originale e fantasia, e a volte nemmeno quella).

Poi il discorso sui fanatici appassionati e schifati di Tolkien è tritissimo e tristissimo, dato che le ragioni che ce lo fanno piacere o odiare sono soggettive ma nessuno pare volerlo ammettere, scalando montagne di paragoni inverosimili e fuori contesto con strafalcioni storico-letterari allucinanti. Ma la realtà è che Tolkien è il miglior scrittore di fantasy che abbia pubblicato finora (per tacere delle sue doti lettararie assolute, vorrei proprio sapere cosa è abituato a leggere il tizio che dice che scrive male), del resto quando uno è bravo non vedo dove sia la difficoltà nell'ammetterlo anche se non ci piace... ah sì, ora ricordo... il noto assioma il mondo ruota attorno a me/una cosa mi fa schifo/questa cosa è lo schifo assoluto e chi dice il contrario è scemo



Una cosa verà però è che tolkine in alcuni punti, specialmente nel signore delgi anelli, diventa un pò noioso, ma non così tanto da lasciare li il libro incompleto nella lettura questa cosa l'ho letta, una è arrivata a meta del ritorno del re, quindi 2 libri e mezzo , e lo ha lasciato li perchè lento), uno invece ha definito noiose le battaglie.

Tolkien comunque non è il creatore o il fondatore è più che altro uno che ha dato un nome nella storia la fantasy.
Con fantasy intendo quello vermanete pesante, cioè elfi, nani e cc..
Prima di lui molti altri avevno scritto cose che riprendevano il fantasy, però lui le a rese quasi reali, cè le descrive come possibili (come detto da Oxi) e questo ci piace.
Poi una cosa, chi ha mai scirtto un libro creando anche delle lngue parlabilic e spottolineo parlabili, perchè l'elfico è parlabile trovate grammatica e parole e anche a lingua dei nani se non erro, cioè tolkien è andato oltre il libro, ha creato un mondo da zero.


Halo86


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22/08/2006 21:39

Quando si scrive un libro non è possibile dare un senso di completezza tralasciando le parti cosiddette "lente" (o noiose per i detrattori). Ne abbiamo conferma col codice da Vinci... un susseguirsi di colpi di scena ASSURDI che ritmano molto la lettura ma che d'altra parte non consentono un attimo di riflessione e "contemplazione" sulle pagine. Manca il fiato! Poi alla fine il ragionamento è "cazzo, l'ho finito in tre giorni (una settimana, un mese, a seconda del ritmo personale), allora è BELLO! mi è piaciuto!!" (domanda: lo rileggereste?) naturalmente questo lo considero un escamotage da baraccone, un vero scrittore non fa così. E chi dice che un libro gli è piaciuto "a parte i pezzi noiosi", bè scusate tanto, ma forse è meglio che invece di leggere capolavori si limiti a qualche pulp d'azione... appunto come il codice da Vinci, azione azione azione, cliffhanger a fine capitolo (a TUTTI i fine capitoli) e qualche goccia di riferimento storico/culturalsemiologico per fare figo, punto (ricetta per un bestseller del cazzo)

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22/08/2006 21:56

Come si fa a dire che le battaglie sono noiose? Non lo so (dirò di più: mi piacciono di più LEGGENDOLE che guardandole nel film). So solo che quando leggo questi due brani, rispettivamente l'arrivo dei Rohirrim a Minas Tirith assediata, e la scoperta di Eomer che la sorella giaceva a fianco di Theoden caduto, mi si accappona ogni volta la boccia. Non basta descrivere battaglie sanguinose: quando si leggono certi brani, che travalicano la descrizione filmica e contattano il berserker che è in noi, vuol dire che si è di fronte a un maestro.

Ma i Rohirrim più non cantavano. MORTE, gridavano con un’unica voce forte e terribile, e prendendo velocità come un’immensa marea spazzarono tutto ciò che circondava il loro Re caduto e passarono come un turbine ruggendo verso sud.

PS un grandissimo applauso al traduttore. Quando un giorno la versione sarà riveduta e corretta finirà un'era del mondo

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22/08/2006 22:02

Re:

Scritto da: Oxido 22/08/2006 21.56

Ma i Rohirrim più non cantavano. MORTE, gridavano con un’unica voce forte e terribile, e prendendo velocità come un’immensa marea spazzarono tutto ciò che circondava il loro Re caduto e passarono come un turbine ruggendo verso sud.




solo a leggere questo pezzo mi si è accapponata la pelle 4 volte

Tolkien riusciva a creare battaglie senza descrivere morti e sangue in ogni riga, anche rileggendo 1000 volte una battaglia non si riesce a colgiere tutto ciò che dice e il come abbia fatto a scriverle.

Comunque come hai detto le parti noiose (lente) fanno riflettere
e un libro non va giudicato solo per quelle, ma per tutto, quello che ti ha trasmesso, quanto ti ha coinvolto, se riesci a astaccarti e non pensare più a quel libro e altri fattori personali.

ma certa gente non capisce, si basa su 2 cose, e poi crede di poter dare giudizi perfetti.

Ultima cosa, sempre su recensioni e commenti, lessi uno che disse:

Voto: 1 su 5
Descrizione: Noioso [SM=x53162]


Halo86

[Modificato da Halo86 22/08/2006 22.07]



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22/08/2006 22:15

Re: Re:

Scritto da: Halo86 22/08/2006 22.02
Comunque come hai detto le parti noiose (lente) fanno riflettere
e un libro non va giudicato solo per quelle, ma per tutto, quello che ti ha trasmesso, quanto ti ha coinvolto, se riesci a astaccarti e non pensare più a quel libro e altri fattori personali.


Quando ho letto l'ultima frase, Egli trasse un profondo respiro. "Sono tornato", disse, avevo il groppo.
Quella è senza dubbio la parte più lenta del libro, ma a ben vedere... come poteva mai essere la fine di una saga simile, se non un lungo, interminabile, tristissimo addio? Il film non gli rende giustizia, l'ultimo quarto d'ora del Ritorno del re è PALLOSO, barboso all'ennesima potenza. Nel libro invece la dimensione temporale dilatatissima è azzeccata, e aiuta a rendersi conto che, sì, il libro è PROPRIO finito. [SM=x53153]

[Modificato da Oxido 22/08/2006 22.16]


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Re: Re: Re:

Scritto da: Oxido 22/08/2006 22.15

Quando ho letto l'ultima frase, Egli trasse un profondo respiro. "Sono tornato", disse, avevo il groppo.
Quella è senza dubbio la parte più lenta del libro, ma a ben vedere... come poteva mai essere la fine di una saga simile, se non un lungo, interminabile, tristissimo addio? Il film non gli rende giustizia, l'ultimo quarto d'ora del Ritorno del re è PALLOSO, barboso all'ennesima potenza. Nel libro invece la dimensione temporale dilatatissima è azzeccata, e aiuta a rendersi conto che, sì, il libro è PROPRIO finito. [SM=x53153]

[Modificato da Oxido 22/08/2006 22.16]




Il milgior finale che si potesse mettere ad una saga del genere, con quella frase Sam diventa il protagonista del libro e non più Frodo e l'anello.
L'unica parte veramente bella del fil è la partenza, unico film in cui una lacrima è scesa.

La frase di Gandalf:
Non dirò non piangete, perchè non tutte le lacrime sono un male

Halo86


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22/08/2006 22:33

Bè secondo me la parte più bella della trilogia filmica è l'antefatto del primo episodio, prelude a un qualcosa di grandioso in maniera altrettanto grandiosa (purtroppo non è stata sempre rispettata questa premessa di maestosità e fedeltà all'originale), ma dove invece non si poteva riassumere con immagini si nota parecchio e il paragone col libro diventa improponibile.

Poi se vogliamo essere pignoli su ciò che hai scritto prima, secondo me il fantasy non è per menti infantili, nè il lettore nè lo scrittore necessitano del complesso di peter pan per goderne scrivendo o leggendo. Tolkien ha scritto un'opera adulta, poi se vogliamo esistono filoni fantasy rivolti maggiormente ai giovani (come Harry Potter o narnia, e lo vediamo dal tipo di film che hanno prodotto), ma dire che il fantasy è per i giovani è come dire che i cartoni sono per i bambini, cioè analizzare il fenomeno troppo in superficie.

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22/08/2006 22:40

Re:

Scritto da: Oxido 22/08/2006 22.33
Bè secondo me la parte più bella della trilogia filmica è l'antefatto del primo episodio, prelude a un qualcosa di grandioso in maniera altrettanto grandiosa (purtroppo non è stata sempre rispettata questa premessa di maestosità e fedeltà all'originale), ma dove invece non si poteva riassumere con immagini si nota parecchio e il paragone col libro diventa improponibile.

Poi se vogliamo essere pignoli su ciò che hai scritto prima, secondo me il fantasy non è per menti infantili, nè il lettore nè lo scrittore necessitano del complesso di peter pan per goderne scrivendo o leggendo. Tolkien ha scritto un'opera adulta, poi se vogliamo esistono filoni fantasy rivolti maggiormente ai giovani (come Harry Potter o narnia, e lo vediamo dal tipo di film che hanno prodotto), ma dire che il fantasy è per i giovani è come dire che i cartoni sono per i bambini, cioè analizzare il fenomeno troppo in superficie.



Sulla seconda cosa mi sono espresso male io.
Il fantasy viene visto troppo spesso come cosa per bambini e molti non la cpiscono e non la apprezzano solo per il semplice fatto che gli hanno insegnato che la fantasia può arrivare fino ad una determinata età, poi iventando ragazzo e successivamente adulto deve sparire, altrimenti sei un pirla.
Io dalle mie parti non conosco nesuno che abbia letto tolkien (che abbiano visto il film si, solo per la publicità fatt) ma nesuno ha leto il libro perchè gli interessava il fantasy.
MOlte volt mi sento dire: Tu leggi qeulla cosa da bambini, leggiti un triller o un horror che è melgio è più da dulti.

d qui nasce quello che ho detto, bisgona leggerlo con la mente di bambini.

Poi però cè anche da dire che il fantasy (ribadusc il fantasy duro) prima di tolkien era considerato poco o nulla, storie come Re Artù sono state prese in considerazione, ma perchè dietro avevano un minimo di verità, ci si trovava solo maghi e streghe, ma non elfi, nani, hobbit, ent troll e altre cose del genere, questi si sono iniziati a vedere con tolkien, poi con CS Lewuis, si sono visti in Peter Pan e altri libri, ma mai nessuno considerato a dovere, tutti presi per storie per bambini.

Troppi adulti si aspettano che un libro dia qualcosa (ed è giusto così, oltre al piacere di leggere sotto deve esserci qualcosa) e nel fantasy non credono di poterlo trovare, io ho provato a spiegare a mio papà quesllo che sta sotto all' ISDA, ma nulla, lui è dell'idea che sia una storiella banale


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22/08/2006 22:49

Re: Re:

Scritto da: Halo86 22/08/2006 22.40
Troppi adulti si aspettano che un libro dia qualcosa (ed è giusto così, oltre al piacere di leggere sotto deve esserci qualcosa) e nel fantasy non credono di poterlo trovare, io ho provato a spiegare a mio papà quesllo che sta sotto all' ISDA, ma nulla, lui è dell'idea che sia una storiella banale


Il problema è che molta gente legge Tex nel gabinetto pensando di partecipare all'eterna lotta fra il bene e il male, e si SENTONO buoni perchè tifano per l'Invincibile, Infallibile, Fortunatissimo Campione della Bontà Che Non Perde Mai (siamo buoni e il mondo è nostro, per intenderci). Invece leggere un mattone da 1200 pagine non è sentirsi buoni, NON PUO' esserci un vero contenuto in qualcosa scomodo da tenere in mano. [SM=x53120]
(e qui possiamo anche decontestualizzare amabilmente)
ma soprattutto un libro in cui il Bene e il Male sono così definiti, e tuttavia in cui il Bene è a sua volta definito come A TERMINE, e in cui il protagonista è in lotta con il sè stesso malvagio e con enormi probabilità di perdere, è un libro difficile da leggere. Da CAPIRE. E non dimentichiamoci che esiste anche il timore (il TERRORE) di leggere qualcosa che, a detta del mondo, è grandiosamente complesso e profondo, e scoprire che non lo si capisce.
Ci sono poi i timorosi della MOLE (ma no, è troppo lungo da leggere...). Però leggono milioni di libricini piccoli...

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Re: Re: Re:

Scritto da: Oxido 22/08/2006 22.49

Il problema è che molta gente legge Tex nel gabinetto pensando di partecipare all'eterna lotta fra il bene e il male, e si SENTONO buoni perchè tifano per l'Invincibile, Infallibile, Fortunatissimo Campione della Bontà Che Non Perde Mai (siamo buoni e il mondo è nostro, per intenderci). Invece leggere un mattone da 1200 pagine non è sentirsi buoni, NON PUO' esserci un vero contenuto in qualcosa scomodo da tenere in mano. [SM=x53120]
(e qui possiamo anche decontestualizzare amabilmente)
ma soprattutto un libro in cui il Bene e il Male sono così definiti, e tuttavia in cui il Bene è a sua volta definito come A TERMINE, e in cui il protagonista è in lotta con il sè stesso malvagio e con enormi probabilità di perdere, è un libro difficile da leggere. Da CAPIRE. E non dimentichiamoci che esiste anche il timore (il TERRORE) di leggere qualcosa che, a detta del mondo, è grandiosamente complesso e profondo, e scoprire che non lo si capisce.
Ci sono poi i timorosi della MOLE (ma no, è troppo lungo da leggere...). Però leggono milioni di libricini piccoli...



:ransie
molti non leggono prechè sono [SM=x53127] e usano le varie balle del non mi piace e altre solo per coprisi, poi sono al cinema che lo guardano.

Ecco un'esempio di uno che parla senza leggere:
"Libro osannato all'inverosimile, scrittore portato sul trono del fantasy ma non merita... il libro è prolisso, non coinvolgente, lungo nelle descrizioni, trama scontata e personaggi che vanno sull'inverosimile (insomma, un tappo a cui fanno male i piedi dopo un pò che cammina non può portare un oggetto da cui dipende la sorte del mondo). Fama immeritata e pompata fino alla fine...contenti voi!!
Voto: 2 / 5"

mi deve spiegare la trama scontata

"boh, insomma. le prime cento pagine si leggono anche volentieri, ma dopo un po' non se ne può davvero più di tutti questi nomi e descrizioni estetiche. Non che sia proprio brutto, ma è un libriccino assolutamente vuoto e melenso, adatto solo per bambini sotto i 12 anni."
Questo che caxxo a letto?

"Regge (12-10-2004)
Estremamente noioso e poi parla di mondi troppo irreali che non trasportano per nulla.
Voto: 1 / 5"
Questo ha scoperto l'america


Questi sono esempi di gente che reputano il fantasy nullo, che non lo classificano come genere letterario.
Per dare del noioso a Tolkien vuol dire che il fantasy lo si disprezzava anche da bambini, per dire che la storia eè banale vuol dire che per lui 10.000 leghe soto i mari è una scopiazzatura bella e buona.
Quanto ci vuole a per ammettere che Tolkien è veament bravo?

Cioè io non amo i libri gialli, non riesco a leggerli, svengo prima dl sonno, però dico e affermo che Agata Cristy è un'ottima scrittrice di libri gialli.
Solo perchè non colgi ciò che dice l'autore non vuol dire che il libro fa schifo.


Halo86
p.s.: Ho letto che molto probabilmnte faranno anche il film de LO HOBBIT, diretto da Peter _Jackson, sperò che rimangano i vecchi personaggi e e il vecchio doppiaggio


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22/08/2006 23:10

Boh, io ho letto Agatha Christie e non mi piace, ma è bastato Dieci piccoli Indiani (anche noto come "...e poi non ne rimase nessuno") per rendermi conto che è comunque una grande, il libro è bellissimo.
C'è però da dire che i gusti sono gusti, poi che questi siano spesso pilotati dalle mode e dalla cultura dell'immagine (o meglio, del 5.1 con effetti speciali) è un altro paio di maniche. Se ISdA non prende non prende... c'è gente che il codice da Vinci lo idolatra, io lo odio, con la differenza sostanziale che il mio odio è motivato da un'analisi letteraria (l'ho letto tutto) e non solo da un'impressione mi piace quindi è un capolavoro/non mi piace quindi è una merda.

Comunque non darei troppo peso ai commenti che citi, è evidente che è gente abbastanza superficiale (a parte quello che dice sinteticamente: NOIOSO, che è coerente ed esprime solo un'opinione), che fa appunto parte della categoria suddetta, gli egocentrici universali.

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22/08/2006 23:15

Re:

Scritto da: Oxido 22/08/2006 23.10
Boh, io ho letto Agatha Christie e non mi piace, ma è bastato Dieci piccoli Indiani (anche noto come "...e poi non ne rimase nessuno") per rendermi conto che è comunque una grande, il libro è bellissimo.
C'è però da dire che i gusti sono gusti, poi che questi siano spesso pilotati dalle mode e dalla cultura dell'immagine (o meglio, del 5.1 con effetti speciali) è un altro paio di maniche. Se ISdA non prende non prende... c'è gente che il codice da Vinci lo idolatra, io lo odio, con la differenza sostanziale che il mio odio è motivato da un'analisi letteraria (l'ho letto tutto) e non solo da un'impressione mi piace quindi è un capolavoro/non mi piace quindi è una merda.

Comunque non darei troppo peso ai commenti che citi, è evidente che è gente abbastanza superficiale (a parte quello che dice sinteticamente: NOIOSO, che è coerente ed esprime solo un'opinione), che fa appunto parte della categoria suddetta, gli egocentrici universali.



I gusti sono gusti e questo è vero, una cosa può piacere come no, io non ho letto dan Borwn per 2 motivi, il genere non mi piace e poi non mi piace il fatto che sia diventato famosissimo solo perchè nel suo libro ha stravolto la religione cristiana e tutti se la sono presa.

A quei 4 pirlotti non do conto nemmeno un pò, il libro l'ho letto è mi è piaciuto, posso concordare sul fatto che alcuni punti siano lenti, ma non così lenti e noiosi da lasciare un libro a metà.

Halo86


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26/08/2006 21:13

Re: Re:
Uno che di libri sa poco, o meglio di Tolkien sa poco.
Questo è il commento rilasciato da costui su LO HOBBIT:

rb (18-02-2004)
e un libro troppo lungo ma abbastanza interessante
Voto: 3 / 5


Si vede che non ha mai letto ne il silmarillion e il signore degli anelli


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27/08/2006 12:26

Se lo Hobbit è troppo lungo mi chiedo cosa cazzo legge questo, i bignami?

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27/08/2006 14:02

Evviva Agatha Christie, ho letto tutti i suoi libri, proprio tutti tutti [SM=x53144]


SIAMO I BUONI E IL MONDO E' NOSTRO [SM=x53120]
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