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[MEGADOSSIER] Gli Eroi Tatsunoko

Ultimo Aggiornamento: 25/09/2009 21:01
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01/04/2006 22:37

TATSUNOKO'S HEROES


La Tastunoko ha una produzione vasta che comprende numerosi generi, dalla fantascienza al comico, dal drammatico allo sportive.
Certo è che il gruppo di supereroi creati da di questa casa di produzione è entrato a pieno titolo nell’immaginario collettivo giapponese prima, e in quello italiano poi.

Prima di passare in rassegna le varie serie ci tengo a precisare che per le schede dei personaggi ho attinto dall'ottimo sito Robottoni

Cerchiamo ora, per quanto possibile, di analizzarli:


GATCHAMAN (Kagaku Ninjatai Gatchaman Fighter)



Sono il primo gruppo di “supereroi” dell’animazione giapponese, hanno dato il via alla formazione a 5: il protagonista leader, il ribelle amico-nemico, la bella di turno, il moccioso scassapalle e il grassottello forzuto.

Ecco i personaggi principali:

KEN L'AQUILA



Ken Washio ha 18 anni ed è Giapponese. Pilota il G-1
Sfrutta la sua abilità di pilota lavorando sia come pilota collaudatore che part-time come corriere aereo per la consegna presso territori inaccessibili.
Usa in genere per questo secondo lavoro piccoli aerei mono motore.
Vive nel retro del suo hangar che assieme ai pochi acri di terreno che ci sono intorno gli sono stati lasciati dal padre.

Coraggioso ed abile nella lotta corpo a corpo, quanto nei duelli aerei, è un ottimo stratega, e per questo é a capo della squadra Gatchaman.
Non esita comunque a scendere in campo correndo la sua parte di rischi.
Il suo elemento è senza dubbio il cielo, e quando è in volo per lavoro o in battaglia si sente davvero a suo agio.
Il suo tempo libero lo passa per lo più con gli altri membri della squadra alla tavola calda di Jun
Orfano di entrambe i genitori, ha conosciuto solo il padre, e si è unito inizialmente alla Squadra G per vendicarlo, ma poi l'ideale della salvezza del mondo e della pace ha preso il sopravvento.
Anche se il suo aspetto e il suo costume lo suggeriscono molto Ken non è il classico "primo della classe", anzi ha un carattere ribelle pari e addirittura superiore a quello di Joe, anche se espresso in modo completamente diverso.
Spesso infatti si trova a contrasto col Dottor Nambu per la sua irruenza e spericolatezza, che stranamente non accetta nei suoi compagni.
Ha un discreto successo con le donne, che però puntualmente ignora quando c'è di mezzo uno scopo più importante, arrivando a posticipare anche la sua "tenera" amicizia per Jun a quando non ci sarà più bisogno di combattere.

Ken Washio Nome originale nelle serie giapponesi
Ken l'aquila in La battaglia dei pianeti (versione italiana)
Mark in Battle of the Planets (versione americana)
Ace Goodheart in G-Force: Guardians of Space (serie americana)
Hunter Harris in Saban's Eagle Riders (versione americana)
Ken il falco in Saban's Eagle Riders (versione italiana)


JOE IL CONDOR



Joe ha 18 anni ed è Italiano, siciliano per la precisione. Pilota il G-2
Si guadagna da vivere come pilota automobilistico in gare di rally e simili, spostandosi nella sua roulotte da un circuito all'altro, e riesce sempre a cacciarsi nei guai quasi come se li attirasse.
Anche lui insegue il desiderio di vendicare la sua famiglia uccisa dai Galactors quando aveva solo 8 anni.
A quel tempo infatti suo padre Giuseppe Asakura (tipico cognome da siciliano) era un membro importante nell'organizzazione dei Galactors, ma ne scoprì i piani criminali e decise di fuggire chiedendo asilo all'ISO.
Mentre attendeva di incontrare il Dottor Nambu venne ucciso assieme a sua moglie Katarina da un Devil Star sotto gli occhi di Joe, che rimase ferito ma si salvò grazie all'arrivo di Nambu che lo curò e iniziò ad allenarlo per le sua futura missione.
Joe è il contrario di Ken, impulsive e impaziente ma anche sensibile, e i due si controbilanciano perfettamente assumendo atteggiamenti opposti di fronte ad un problema.
Dotato di mira infallibile, oltre che di abilità nella guida, è abilissimo sia con la pistola che con ogni arma da tiro o da lancio, coltelli inclusi.
Discretamente sfortunato in amore, tende ad interessarsi sempre del tipo sbagliato di donna, che si rivela fare parte dei nemici e di solito muore.
Creduto morto al termine della prima serie lo ritroviamo redivivo nella seguente, dove si scopre che è stato trasformato in cyborg.
Sapendo il suo corpo indistruttibile, e ritenendosi ormai solo una macchina da guerra, si incarica delle missioni più pericolose proprio per proteggere gli altri membri della squadra ai quali però non rivela la sua condizione, che resta segreta fino al momento in cui la Dottoressa Pandora non la rivela a tutti

Joe Asakura Nome originale nelle serie giapponesi
Joe il condor in La battaglia dei pianeti (versione italiana)
Jason in Battle of the Planets (versione americana)
Dirk Daring in G-Force: Guardians of Space (serie americana)
Joe Thax in Saban's Eagle Riders (versione americana)
Joe il condor in Saban's Eagle Riders (versione italiana)


JUN IL CIGNO



Jun ha 16 anni ed è Giapponese-Americana. Pilota il G-3
Gestisce lo Snack Jun, un locale a metà strada tra un disco-bar e un coffee-shop. Fa la cameriera e talvolta la ballerina oltre a suonare la chitarra in un piccolo gruppo.
Jun è una ragazza moderna (non dimentichiamo che il personaggio nasce negli anni '70) molto decisa e indipendente, specialmente rispetto all'età.
E' il tecnico della Squadra G, e si occupa della gestione dei computer oltre ad essere l'artificiere del gruppo.
Innamorata di Ken ha però un debole anche per Joe mentre ritiene la Squadra G la sua vera famiglia, e specialmente Jinpei che ha adottato dopo averlo trovato quando era in fasce. (Strano se si pensa che Jinpei ha 10 anni, Jun ne avrebbe dovuti avere 6 massimo 7 quando lo ha trovato. Mi chiedo come siano le leggi sull'adozione giapponesi)

Jun Nome originale nelle serie giapponesi
Jun (o Pretty Jun) il cigno in La battaglia dei pianeti (versione italiana)
Princess in Battle of the Planets (versione americana)
Agatha Jun in G-Force: Guardians of Space (serie americana)
Kelly Jenar in Saban's Eagle Riders (versione americana)
Jun il cigno in Saban's Eagle Riders (versione italiana)


JINPEI LA RONDINE



Jinpei ha dieci anni ed è giapponese. Pilota il G-4
Adottato da Jun lavora con lei allo Snack Jun come aiutante, cuoco, lavapiatti e tutto quello che serve.
E' il classico ragazzino di dieci anni che sogna di essere un fortissimo ninja che combatte per la salvezza del genere umano, e porta a casa i cuccioli che trova per strada.
Peccato che a lui capiti di incontrare indifferentemente insetti velenosi, cuccioli di balena o di puma e così via.
Gioca di continuo anche quando è in missione proprio perchè come Jun ritiene la Squadra G la sua vera famiglia.
Il suo compagno preferito è Ryu, con cui non sono infrequenti scenette davvero buffe.
Di lui si sa solo che quando era ancora in fasce venne trovato da Jun, ed a lei deve il suo nome e la sua data di compleanno, oltre al fatto di non essere finito in un orfanotrofio dato che la ragazza ha deciso subito di adottarlo.

Jinpei Nome originale nelle serie giapponesi
Jinpi la rondine in La battaglia dei pianeti (versione italiana)
Keyop in Battle of the Planets (versione americana)
PeeWee in G-Force: Guardians of Space (serie americana)
Mickey Dougan in Saban's Eagle Riders (versione americana)
Jinpi la rondine in Saban's Eagle Riders (versione italiana)


RYU IL GUFO



Ryu Nakanishi ha 17 anni ed è giapponese. Pilota la Fenice o il G-5 a secondo delle serie.
Vive e lavora con la sua barca su un'isola con la sua famiglia composta da padre e un fratello minore di nome Seiji (la madre non viene mai menzionata o mostrata) e qui incontra il Dottor Nambu che salva da un agguato, ottenendo di diventare membro della squadra.
Dal carattere bonario è il tipico ragazzotto di campagna corpulento e costantemente affamato ma sempre affidabile, ed ha il compito di pilotare la Fenice, e funge da supporto agli altri durante le missioni individuali.
Essendo l'unico del gruppo ad avere ancora una famiglia, viene trattato dagli altri in modo speciale: Ken di solito non lo considera, Joe lo prende in giro, Jun si preoccupa di non fargli correre il rischio di venire ucciso e Jinpei lo considera il suo compagno di marachelle.
Inutile dire che questi atteggiamenti, specialmente quello protettivo di Jun, lo facciano sentire messo da parte, ma il suo carattere bonario non gli consente di imporsi. D'altro canto in fondo ammira il coraggio di Ken e Jun mentre non va d'accordo con Joe.
Le cose si aggiustano un po' tra i due durante le poche missioni che compiono assieme, quando Ryu inizia a capire cosa si cela sotto la dura scorza di Joe, e anche con le serie successive alla prima in cui gli verrà affidato un mezzo proprio da usare in battaglia.

Ryu Nakanishi Nome originale nelle serie giapponesi
Riu il gufo in La battaglia dei pianeti (versione italiana)
Tiny in Battle of the Planets (versione americana)
Hoottie in G-Force: Guardians of Space (serie americana)
Ollie Keeawani in Saban's Eagle Riders (versione americana)
Riu il gufo in Saban's Eagle Riders (versione italiana)


DOTTOR NAMBU



Il Professor Kozaburou Nambu (Nambu Hakase) ha 48 anni ed è giapponese
E' lo scienziato capo dell'ISO (International Science Organization) che si oppone all'Organizzazione dei Galactors grazie alla formazione della Squadra Gatchaman.

Esperto in astrofisica ha frequentato varie prestigiose università incluse Harvard e Cambridge.
Comanda la Squadra G con fermezza ed autorità necessarie per tenere a freno i 5 impulsivi adolescenti, che ha adottato e successivamente allenato per farli diventare i difensori del genere umano.

Dr. Kozaburo Nambu Nome originale nelle serie giapponesi
Dr. Nambu in La battaglia dei pianeti (versione italiana)
Chief Anderson in Battle of the Planets (versione americana)
Dr. Brighthead in G-Force: Guardians of Space (serie americana)
Dr. Thaddeus Keane in Saban's Eagle Riders (versione americana)
Dr. Nabu in Saban's Eagle Riders (versione italiana)


DOTTORESSA PANDORA



Assistente amministrativa del Dottor Nambu entra a far parte del gruppo solo nella seconda serie (Gatchaman II) ricoprendo da subito un posto di prestigio che le consente di dare ordini in caso di sua assenza.
A differenza di Nambu si trova talvolta coinvolta nelle azioni, ma senza essere di intralcio dato che dimostra di essere capacissima di difendersi da sola.
Non ha famiglia dato che ha perso in un naufragio sia il marito Domingo che la figlioletta di soli sei anni Sammie.
Esperta in cibernetica capisce fin da subito la verità su Joe, e sente una strana affinità proprio con la più acerrima nemica dei Gatchaman, la terribile Gelsadra che al termine della seconda serie si rivelerà essere una persona molto diversa dalle apparenze.


GENERALISSIMO X



Il Generalissimo X proviene dal pianeta Spectra nella galassia di Andromeda.
È lui che dirige i Galactors impartendo ordini dal suo pianeta a Zoltar, che ha creato lui stesso.
Il suo obiettivo primario è impadronirsi della Terra e schiavizzarne gli abitanti, o almeno questo è quello che dice a Zoltar.
Malgrado il suo alto quoziente d'intelligenza ha una maturità infantile e si diverte a maltrattare i suoi seguiaci.
Dopo il fallimento dell'attacco alla Terra al termine della prima serie, torna nella seconda con un nuovo aspetto (seconda immagine) e arriva sul pianeta con una capsula con cui raggiunge la sua nuova base in fondo all'oceano, ma mantenendo il suo vecchio scopo: la conquista della Terra.

Sosai X Nome originale nelle serie giapponesi
Generalissimo X in La battaglia dei pianeti (versione italiana)
Great Spirit in Battle of the Planets (versione americana)
Computor in G-Force: Guardians of Space (serie americana)
Cybercon in Saban's Eagle Riders (versione americana)
Generalissimo X in Saban's Eagle Riders (versione italiana) ???



Per non incasinare troppo le cose, questi sopracitati sono solo alcuni dei personaggi prensenti nel corso delle numerose serie, per maggiori info vi rimando al bellissimo sito che ho linkato all'inizio del Dossier.






"..do you still live in angry days?"
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01/04/2006 22:38

Come ben saprete i Gatchaman sono arrivati in Italia dopo essere stati completamente stravolti dagli americani (quei simpaticissimi burloni..), con il nome “La Battaglia dei Pianeti” (“Battle of Planets”), in cui addirittura compaiono intere scene ridisegnate (tra l’altro malissimo!) e l’aggiunta di un nuovo personaggio, il robot aiutante 7 Zark 7.

Ma vediamo di fare un sunto delle produzioni giapponesi, americane e italiane:


PRODUZIONE GIAPPONESE:

GATCHAMAN I° SERIE (1972, 105 episodi)




L'ISO è una Organizzazione Scientifica Internazionale formatasi per fronteggiare il crescente inquinamento e favorire la ricerca di energie pulite e rinnovabili.
Alla giuda dell'Organizzazione c'è il Dottor Nambu, che si trova a fronteggiare non solo i problemi di una Terra in cui scarseggiano le risorse energetiche, ma anche le mire di conquista di una organizzazione criminale che risponde al nome di Galactors.
I Galactros non si accontentano di assorbire l'ISO, ma mirano alla conquista dell'intero pianeta, potendo contare su mezzi molto potenti che le derivano dal loro capo, un essere alieno rispondente al nome di Generalissimo X che dirige l'intera organizzazione dal suo lontano pianeta Spectra.

Nambu recluta addestra e organizza una squadra di cinque giovani adolescenti combattenti, che equipaggia con mezzi e tute che prendono l'aspetto e il nome di altrettanti uccelli sono i Gatchaman, "la famosa Squadra G, cinque eroi riuniti qui", per citare una strofa della sigla che ha caratterizzato la versione andata in onda in Italia.
Citando ancora quella sigla i "cinque eroi" sono: "Ken l'aquila, Joe il condor, Pretty Jane il cigno, Gimpy la rondine, Ryu il gufo"
Hanno a loro disposizione altrettanti mezzi tra i quali la Fenice, una potente astronave in grado di mutare il suo stato in quello di un uccello incandescente proprio come il mitologico essere da cui prende il nome, diventando un'arma irresistibile.

La prima serie si conclude con X in fuga, la sventata minaccia nucleare ma soprattutto la scomparsa di Joe, subentrato prima degli altri nella base nemica, tentando una missione suicida.


GATCHAMAN II° SERIE (1978, 52 ep.)

X è ritornato, ed ha affidato la sua organizzazione a Gelsadra, un essere mutato mediante invecchiamento artificiale da una bambina di 6 anni.
La squadra Gatchaman viene di nuovo riunito ed il Dott. Nambu annuncia di aver realizzato una nuova Fenice, ma non un sostituto di Joe.
Proprio il Condor viene ritrovato durante una missione nel deserto, scoprendo così che è stato trasformato in un cyborg dal Dottor Rafael; adesso ha un corpo invincibile, ma anche un cervello robotico e una bomba nascosta nel cuore.
Entra in scena la Dott.ssa Pandora, come assistente del Dott. Nambu.
Il finale vede la distruzione di X, la morte di Gelsadra e il ritorno effettivo di Joe nella Squadra G.. tuttavia una cellula del Generalissimo è sopravvissuta..


GATCHAMAN F (1979, 48 ep.)

Una cellula di X si è salvata ed ha iniziato ad accrescersi acquisendo anche parti meccaniche, formando un nuovo corpo tanto grande e tecnologicamente avanzato da essere una vera e propria fortezza volante, dotata perfino di possibilità di viaggio iperspaziale. Quest’essere si farà chiamare Generalissimo Z.
Intanto un nuovo criminale, il conte Egobossler, sta organizzando un esercito per conquistare prima l'Europa e poi il mondo, celato dietro una maschera ghignante. Diventerà il braccio destro di Z.
La Squadra G riceve nuove armi e un nuovo potentissimo veicolo, il Gatchaspartan, diverso dalle precedenti perchè si forma mediante l'unione die 5 veicoli, ed ha come arma più potente l'Hypershoot, evoluzione della Fenice di fuoco.
Avvenimento importante in questa ultima serie è la morte di Nambu, che permetterà ai nostri di trovare la forza per annientare i nemici nella battaglia finale.

[Modificato da Rukkio de Ruchis 01/04/2006 22.47]



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01/04/2006 22:39

PRODUZIONE AMERICANA:

Siete pronti al dolore? Siete pronti a capire fin dove può arrivare l’ossessione americana per la censura? Bene, procediamo.


BATTLE OF PLANETS (1978)

Partiamo subito col dire che trovare un accenno di trama risulta alquanto difficile, nel senso che gli episodi o sono ridisegnati, o sono tagliati, o sono stravolti nel doppiaggio, o ancor meglio non sono neanche trasmessi (tipo gli ultimi 4).
La genialoide casa in questione prende il nome di Sandy Frank Prod.
Inutile dire che la morte di Joe viene omessa, così come la questione sul doppio sesso di Zoltar.

L’unica cosa buona è il ricordo nostalgico per questa serie, visto che è quella giunta da noi, ma sinceramente elogerei la versione italiana, non fosse altro per la sigla e le voci. Questa americana fa fare tanta pupù.





G-FORCE (1985, 85 ep.)

Per non essere da meno, nel 1985 Turner acquista i diritti (solo per i primi 85 ep.) scaduti dalla Frank Prod. e riadatta nuovamente la serie.
Stavolta la mano è più leggera, anche se persistono i tagli e le censure ma almeno il robottino inutile è scomparso. Di contro, non avendo i diritti sulle bgm originali, sono costretti a ricomporle da zero.


GATCHAMAN (1987, 105 ep.)

Bisogna aspettare il 1987 per vedere sulle reti americane la versione integrale della Squadra G.
L’autore è sempre Turner, forse conscio di ciò che aveva fatto due anni prima.


EAGLE RIDERS (1996, 65 EP.)

E veniamo alla storia recente.
Essendo Saban un genio del taglia e incolla, ed essendo il papà dei Power Rangers (non c’entra una mazza, ma almeno ci rendiamo conto di chi sia il soggetto), decide di prendere Gatchaman II e Gatchaman F, mischiare le cose e fare una nuova serie.
Non contento, non prende le serie per intero, ma inizia a tagliuzzare qualche episodio qua e la e a rincollarli. Il risultato è Eagle Riders, serie destinata ad un pubblico infantile e assai assai edulcorata (tipo eliminazione categorica di quasi tutte le scene di violenza).
Questa è quella che è andata in onda su Fox Kids.
Che culo!

[Modificato da Rukkio de Ruchis 01/04/2006 22.57]



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01/04/2006 22:39

PRODUZIONE ITALIANA:


LA BATTAGLIA DEI PIANETI (1981/83/86, 85,41,48 ep.)


Questa arrivata da noi è la versione americana, per cui sono le stesse anche le censure. In Italia possiamo parlare di tre stagioni che riassumo tutta la produzione.

Menzione particolare alla bellissima sigla di Augusto Martelli.. se non fosse per la vocina di 7 Zark 7..

Nel 2005, a distanza di quasi 20 anni, il canale satellitare IT ha riproposto questa serie e Yamato Video ha editato i DVD. Direi comunque un’ottima iniziativa, soprattutto per il prezzo ridotto dei dvd.


EAGLE RIDERS (2002, 65 ep.)

Come detto in precedenza, questa è la versione Saban, il minestrone.

In questo caso, a contribuire alle oscenità dei tagli e le censure già esistenti, ci si mette pure il doppiaggio italiano, facendo diventare Ken L’Aquila, Ken il Falco (!!!)
Oltretutto la serie si conclude senza l’attacco finale, troncando praticamente la serie già di per sé inutile.

Insomma, una tristezza inaudita.


TECHNO NINJA GATCHAMAN (1994, serie di 3 OAV)



Nel 1994 la Tastunoko decise da dare nuova linfa ai suoi personaggi attraverso dei remake, più o meno riusciti. Si decise ovviamente di partire dai Gatchaman, prendendo come base tre episodi fondamentali:

01.Gatchaman contro il re della tartaruga
52-53. Il cielo sta cadendo!
105. Conto alla rovescia finale 0002


Al di là del cambio di chara, che può piacere o meno, bisogna dar atto del buon lavoro svolto: le animazioni sono fluide, la storia regge e le musiche sono incalzanti.




Vorrei sottolineare la moltitudine di armi e di mezzi presenti in tutte le serie: dal boomerang alla spada laser di Ken, dalle piume di Joe allo Yo Yo di Jun; dalle bolas di Jinpei alla falce di Ryu.
E poi tutti i mezzi dei 5 componenti e le diverse versioni della “Fenice”.
Per dati, info e immagini vi rimando al solito link postato sopra.


[Modificato da Rukkio de Ruchis 02/04/2006 4.30]



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01/04/2006 22:40

KYASHAN (Shinzo ningen Cashern, 1973, 35 ep.)



Sarò di parte, ma questa è sicuramente l’opera più bella targata Tatsunoko.
Drammatica, poetica, capace di far riflettere sull’emarginazione e sull’incapacità di accettare il diverso.

Un piccolo accenno alla trama:

In un prossimo futuro in cui il pianeta Terra è straziato dall’inquinamento, il geniale dottor Azuma mette a punto una generazione di macchine umanoidi senzienti, progettate per aiutare il genere umano nella ricostruzione. Ma i suoi rivoluzionari androidi si rivelano il peggior incubo dell’umanità: Briking, il più avanzato di loro, si ribella al suo creatore, e insediatosi nel vecchio castello dove un tempo aveva sede il laboratorio di Azuma, costruisce un intero esercito di robot con i quali conquistare la Terra e porre gli esseri umani in schiavitù. Sarà Tetsuya, il giovane figlio del dottor Azuma, a offrirsi come cavia per un folle esperimento, lasciando che il padre lo trasformi a sua volta in un potentissimo cyborg, Kyashan.

Questa la base di partenza di Kyashan, l’unico in grado di salvare un pianeta sull’orlo della distruzione e un’umanità schiava delle macchine.
Appare fin dal principio la difficoltà del nostro eroe di convivere con la sua nuova vita, di integrarsi con gli altri e di farsi accettare. Proprio questa emarginazione del protagonista, la sua quasi rassegnazione a vivere nella solitudine, va ad infrangersi contro la volontà di proseguire il suo cammino per liberare gli stessi uomini che lo temono e lo discriminano. In sintesi sono queste le due facce del carattere dell’ormai ex-uomo Tetsuya.. Ma badate bene, ex uomo solo nel corpo, non nello spirito, non nella sua umanità. A tal proposito mi piace ricordare uno degli episodi a mio avviso più emblematici: durante un episodio un bambino regala una mela a Kyashan per aver dimostrazione che non è un cyborg; questi consapevole di non poter più apprezzare il gusto di un semplice frutto, decide lo stesso di mangiarla per dimostrare a se stesso, al bambino e a tutti gli altri, che i sentimenti che lo animano sono veri, sono umani.
Lo stesso amore che lega il protagonista a Luna, sua compagna d’infanzia, è un amore che difficile proprio per la sua condizione.
La Tastunoko crea un eroe che può fallire, pieno di tormenti interiori e di insicurezze, a testimonianza del fatto che qualcosa di umano è rimasto; non è un eroe invincibile e la necessità del Sole lo mette molto spesso in una condizione di completo svantaggio rispetto agli avversari.

Analizzando l’ambientazione, possiamo vedere come “Kyashan” prenda spunto dall’Europa centrale del secolo scorso, con cittadelle medievali, campagne aperte che ricordano molto la Germania; e questa non è l’unica somiglianza con il paese dei wurstel. Infatti non si può fare a meno di fare un raffronto tra il personaggio di Briking e quello di Hitler, tra il regime totalitario di repressione dei robot e quello nazista. A partire dal simbolo dell’esercito che ricorda la svastica, per poi passare al saluto con il braccio alzato; anche i sottoposti di Briking potrebbero essere associati ad Himler e compagni.

Kyashan si distingue dalle altre serie (tatsunoko e non) per la sua maturità di storia adulta, per la sua non ripetitività. Si distinugue per le morti, molte, sia di vecchi che di bambini che di donne, affrontate sempre con molta drammaticità, portando in molti casi alla vera e propria esplosione della vittima. Diciamo pure che, nella stragrande maggioranza degli episodi, il protagonista della puntata schiatta..


Menzione particolare al doppiaggio, in particolare alla voce del grande Roberto Chevalier (Tom Cruise), con un’interpretazione veramente stupenda, soprattutto nelle scene drammatiche e nei momenti di riflessione di Kyashan.



Non sono molti i personaggi importanti, ma soprattutto non sono per niente stereotipati, anzi sono personaggi a tutto tondo, che impariamo sempre più a conoscere, episodio dopo episodio.
Vediamo quali sono:

Kyashan -Tetsuya



Tetsuya è un ragazzo che vive una vita tranquilla e normale fino al momento in cui il robot creato da suo padre non modifica drasticamente la sua come le vite di milioni di persone.
Sentendosi responsabile per la tragica leggerezza commessa dal padre, tenta di riscattarne l'errore prendendo su di se tutto il peso della lotta necessaria a riportare le cose al loro posto.
Decide così di sacrificare a sua umanità diventando Kyashan, pienamente cosciente del fatto che tale scelta non gli consentirà di tornare indietro in caso di ripensamento.
Sa anche che la sua sarà una lotta solitaria: braccato da un nemico potentissimo e troppo al di sopra delle sue sole forze, non potrà contare neanche sull'aiuto di coloro che vuole salvare e proteggere, che in lui vedranno comunque un altro robot da odiare e temere.
La sua lotta dovrà quindi avvenire in maniera isolata, senza coinvolgere gli uomini ormai troppo deboli, e soprattutto lontano da loro, per evitare che scoprino la sua reale natura.

Un compito enorme da compiere da solo, ma per fortuna ad accompagnarlo ci sono il suo cane-robot Flender, la dolce amica Luna e il cigno-robot Swanee che gli porterà, di tanto in tanto, informazioni e il conforto dell'affetto materno.


Prof. Azuma



Eminente scienziato in campo robotico costruisce quattro robot dotati di intelligenza propria per usarli nella bonifica del pianeta terra ormai fortemente inquinato, ma prima di riuscire a ultimarli uno di essi, il modello BK 1, impazzisce a causa di un fulmine che colpisce il laboratorio del Professore.

Il robot si sceglierà il nome di Briking, il capo assoluto dell'esercito di robot che vuole distruggere l'umanità. Per rimediare al suo errore, su suggerimento di suo figlio Tetsuya, costruisce allora Kyashan, un super androide in grado di fermare gli eserciti robotici.
Per dare vita al robot, e per renderlo superiore ad ogni altro Tetsuya chiede al padre di ripetere l'esperimento tentato con Lucky-Flender, inserire la sua mente nel corpo dell'androide, sacrificando per sempre la sua umanità nel tentativo di riscattare l'errore del padre.

Per aiutare il figlio anche sua moglie Midori chiede e ottiene di essere "trasferita" mentalmente in Swanee, il cigno-robot "adottato" da Briking, per fornire a Kyashan le vitali informazioni per sconfiggere il nemico.


Luna



Luna è amica di Tetsuya e i due si conoscono fin da bambini. Se fossero fidanzati o innamorati non viene mai precisato, ma erano di certo grandi amici prima degli eventi che vengono narrati.
Figlia di un collega del Prof. Azuma possiede una pistola che è stata creata da suo padre e che ha un'incredibile particolarità: emette un raggio che disintegra all'istante il corpo meccanico dei robot di Briking, ma non ha alcun effetto sul corpo umano.

Seguirà Kyashan nella sua missione da subito, senza abbandonarlo mai, specialmente nelle notti che seguono una battagli, quando il cyborg ormai privo di energie giace inerme in attesa dello spuntare del sole.


Flender



Flender era il cane di Tetsuya ed in origine era un cane come tutti gli altri di nome Lucky, ma viene ferito a morte mentre attacca e distrugge un robot di Briking per difendere Luna. Portato in fin di vita dal Prof. Azuma ne verrà impiantata la mente in un corpo meccanico.
Se questo fosse effettivamente necessario, o solo una scusa comoda per un esperimento dello scienziato, non ci è dato saperlo, fatto sta che il risultato è un robot che normalmente assume le sembianze di cane, ma che in battaglia in risposta al fischio di richiamo di Kyashan si trasforma in aviogetto, automobile, trivella e mezzo sottomarino, in grado di trasportare al suo interno il suo padrone.
Ovviamente non è facile spiegare la psicologia di un cane, figurarsi quella di un cane robot. Dire che è fedele al suo padrone è banale, del resto non svolge particolari ruoli nella storia se non quello di mezzo da battaglia. O almeno così ricordo


Midori-Swanee



Midori, moglie del Prof. Azuma non vuole restare in disparte e per aiutrare il figlio, solo contro un'orda di nemici, accetta di far trasferire la sua mente in un cigno robot.
In questa "forma" diventerà un'insospettabile spia, che a rischio della propria vita volerà ad avvisare Kyashan del pericolo ogni volta che si renderà necessario.
Ma per poter comunicare col figlio dovrà attendere che i raggi della luna si riflettono sugli occhi del cigno. Solo in quell'istante l'immagine di Midori si proietterà all'esterno del corpo del robot per parlare con Kyashan.

Gran carattere la signora Azuma, e sicuramente il personaggio più coraggioso e dotato di sangue freddo dell'intera serie: la mamma è sempre la mamma.


Briking



Il robot BK 1 viene creato da Azuma assieme ad altri tre robot senzienti, Akubon Sagure e Barashin che hanno caratteristiche inferiori in termini di capacità di raziocinio, affinchè si occupino della bonifica del pianeta ormai fortemente inquinato.
Prima che ne sia completata la programmazione viene attivato da un fulmine che colpisce il laboratorio dello scienziato e sovraccarica i suoi sistemi, rendendolo nemico del genere umano, come un novello Frankenstein.
Si ribella al suo creatore, che vuole uccidere come dimostrazione di indipendenza e come inizio di quella che sarà la sua missione: lo sterminio dell'intera razza umana, ritenuta debole ed inferiore.
Per fare questo stabilisce il suo quartier generale nel castello che era la casa di Azuma e affida ai suoi tre "fratelli" le diverse mansioni che un'organizzazione militare dittatoriale che si rispetti deve avere.
Quindi inizia la produzione in massa di robot da guerra sempre più "efficaci", ma nonostante si ritenga superiore a qualsiasi umano, tiene prigioniero Azuma per sfruttare le sue conoscenze e commissionargli robot più potenti.
Il suo esercito è una falsa copia delle orde militari naziste, di cui tutto il repertorio viene preso ed adattato: stemmi, stendardi e simboli e persino le divise, sono copiate e scimmiottate come la croce uncinata nazista riproposta in una "versione" a tre punte, o i robot che "indossano" caschi tipicamente nazisti ecc.
Cattivo fino all'ultimo, con una piccola modifica del "software" diventerà nell'ultima puntata un gentile ed educato direttore del traffico in un cantiere di ricostruzione di una città che poco prima aveva raso al suolo. Magnifico!! Poterlo fare agli esseri umani....


Sagure



Il primo dei tre collaboratori di Bricking. Ovviamente è un robot anche lui, ed è a capo dei servizi segreti.
Ha l'aspetto "infido" della spia.

Creato precedentemete a Bricking, è una sorta di modello meno perfezionato, e per questo meno indipendente.
Questo è il motivo per cui si assoggetta alla supremazioa di Bricking, accettandone la superiorità nel prendere decisioni


Akubon



Secondo collaboratore e "fratello" di Bricking, messo a capo del settore scientifico, e quindi addetto alla costruzione di nuovi robot.
Alto e dai modi strampalati, con un far quasi aristocratico, è la versione robotica dello studioso svanito.
Come Sagure a Barashin era privo di vita in una delle capsule che contenevano anche Bricking.
Egualmente agli altri è meno perfezionato di Bricking.


Barashin



Terzo e ultimo robot-collaboratore di Bricking è il comandante delle forze armate.
Ha l'aspetto massiccio da pugile suonato, tipico del sergente di tanti films militari.
Come i precedenti due non è chiaro se sia stato attiviato dal fulmine che diede vita al robot BK 1, o se sia stato attivato da Bricking stesso, ma comunque ne accetta gli ordini.


Warugadar



Briking da sempre vede in Flender uno degli ostacoli più grossi alla distruzione di Kyashan, e in seguito ad uno scontro col cane robot che gli era costato un braccio, si fa costruire un robot da battaglia, e sceglie come animale la pantera.
Per fare ciò usa una particolare lega metallica super resistente scoperta da uno scienziato umano che costringe a collaborare minacciando la vita della figlia.
Più grossa e forte di Flender, possiede analoghe caratteristiche di metamorfosi, anche se in numero inferiore di mezzi.
Ci saranno degli scontri diretti fra i due "animali" dai quali entrambi usciranno malconci, e con un bilancio finale non non sempre ben definito.


KYASHAN IL MITO (1996, 4 OAV)



Come avvenuto per i Gatchaman, anche per Kyashan viene realizzato un remake.
Stesso discorso fatto in precedenza: buona la realizzazione tecnica, chara completamente rifatto (a me non piace molto), storia sufficiente. Se siete amanti di Kyashan vi consiglio comunque di vederlo.




CASSHERN – LIVE ACTION (2004)



In dirittura d’arrivo anche nelle nostre sale cinematografiche, questa versione cinematografica riadatta in una versione più attuale l’idea di base dell’anime.

Trama:

Fine 21esimo secolo. Dopo 50 anni di una devastante guerra tra l'Europa e la Federazione dell'Est, si costituisce la nuova federazione chiamata Eurasia. I risultati di questa continua guerra non sono dei migliori, tanto che l'intera generazione umana potrebbe risentirne con l'estinzione. Il professore di genetica Azuma, a tale proposito propone delle ricerche su una neo-cellula...

Non avendo ancora visionato bene il film, potete leggere una recensione trovata in rete:

Casshern Live Action









[Modificato da Rukkio de Ruchis 02/04/2006 4.56]



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HURRICANE POLYMAR (1974, 26 ep.)




"Il senso di giustizia mi chiama ovunque nel mondo ci siano dei malvagi.
Hurricane Polymar.
Per te è finita"



Questa è sicuramente la serie più scanzonata presente in questo dossier. Il mix di azione, combattimenti e comicità rendono questo anime adatto a tutti e godibile in qualsiasi momento. Ci si discosta nettamente dalle tematiche drammatiche ed adulte di Kyashan in favore del puro divertimento. Forse è anche per questo che Polymar ha fatto breccia nei cuori di tutti noi.

Trama:

In città numerose bande criminali minacciano la tranquillità dei cittadini e sfidano l’Interpool; l’Ispettore capo Onikawara tenta in ogni modo di fermare questa violenza, senza però riuscirci. Solo un uomo ne è in grado, un uomo comparso dal nulla e che risponde al nome di Hurricane Polymar: incredibile forza fisica, capacità di trasformarsi in mezzi meccanici grazie al suo casco e al Polymet, fortissimo senso di giustizia.
In realtà sotto le sembianze del supereroe si cela Takeshi Onikawara, figlio dell’Ispettore e da tempo scappato di casa in seguito ai numerosi diverbi con il padre (diverbi che verranno svelati durante la serie).
Takeshi, celando a tutti la sua doppia identità e il suo legame familiare, si rifugia quindi nella piccola agenzia investigativa dello strampalato Joe Kuruma, in arte “Sherlock Holmes Jr.”. Il tizio in questione è uno di quei personaggi che hanno contribuito senza dubbio al successo di questo cartone.
Oltre a Kuruma, Takeshi avrà come compagni il cagnolone Barone (l’unico a conoscenza del suo segreto) e la seducente e bellissima Teru Namba, amministratrice di casa e all’occorrenza aiutante del detective.


Si sviluppano così le varie avventure in un susseguirsi di esilaranti sketch e arti marziali alla Bruce Lee (Polymar nelle movenze ne è quasi una copia), in cui Takeshi persiste nel suo intento di ripulire la città ed evitando puntualmente gli incontri con il padre. Diciamo pure che è quello che si avvicina più alla figura del supereroe per il fatto di nascondere la sua identità e perché così come arriva a risolvere i guai, così se ne va non lasciando tracce.
Piccola curiosità: quasi tutte le bande criminali hanno dei travestimenti animali, tipo avvoltoi, gatti, tartarughe..




Personaggi principali:

Takeshi Onikawara - Hurricane Polymar



Eroe per caso, Takeshi si trova a casa del Dott. Oregasteru appena in tempo per difenderlo dall'aggressione di malviventi che vogliono rubargli il Polymet.
Come ricompensa riceve in custodia il prodigioso casco, che è in grado di rendere praticamente invulnerabile chi lo indossa, ma con la richiesta di usarlo solo a fin di bene.
Da sempre in conflitto con suo padre, il Generale Onikawara, Ispettore capo dell'Interpol, il giovane trova nella morte di Oregasteru la molla per abbandonare la casa paterna, e usare per suo conto Polymet, diventando Hurricane Polymar.

Takeshi lavora come aiutante nell'improbabile agenzia investigativa privata di Joe Kuruma, dove può celare sotto i panni di un ragazzo goffo e tontolone la sua vera identità, senza timore di essere scoperto.
Infatti Takeshi è tutt'altro che imbranato: se è vero che Hurricane Polymar deve i suoi poteri allo speciale polimere che lo ricopre, è anche vero che combatte contro bande di malviventi semplicemente usando arti marziali, e sfrutta a pieno le potenzialità del suo potere grazie alla sua abilità e intelligenza.

La trasfigurazione in Polymar può essere infatti sopportata per soli 46 minuti ed un secondo, oltre i quali c'è la morte (forse per il potenziamento che le cellule subiscono, ma non viene mai precisato.
Unico altro limite di Polymar è la bassa temperatura: al di sotto dei -50 °C il polimere da cui dipendono i poteri di Polymar perde le sue proprietà e diventa fragile. Inoltre la tuta di polimeri non offre alcuna protezione contro il freddo, stranamente contro le fiamme invece si.


Ispettore Onikawara



L'ispettore capo dell'Interpool è l'ignaro padre di Hurricane Polymar, che ammira come esempio di dedizione al dovere a differenza del proprio figlio che se ne è andato di casa. Ovviamente non sa che si tratta della stessa persona.
Il tutto accade a causa della morte del Dott. Oregasteru, di cui Onikawara è parzialmente responsabile in quanto lo aveva usato come esca al fine di catturare un temibile banda.
A nulla serve l'intervento di Takeshi che riesce a mettere in salvo solo il Polymet, e tra i due si crea un'insanabile incomprensione, dato che entrambi ritengono che la colpa di quanto accaduto sia dell'altro.

Da subito diviene uno sfegatato ammiratore di Polymar, anche perchè più volte gli deve la vita, e sogna di poterlo convincere ad entrare nell'Interpool, e addirittura di adottarlo.
Normalmente sempre a battaglia finita, appena in tempo per arrestare la banda ormai sgominata e dolorante, e vedere Polymar che si allontana in volo.


Joe Kuruma



In arte "Sherlock Holmes junior", come ama definirsi, è in realtà un incapace totale quanto sprovveduto. Basti pensare che usa una pistola giocattolo con cui spara acqua o liquore a seconda dei casi (talvolta sonnifero, coriandoli o fuochi d'artificio e nell'ultima puntata profumo).
Pur notando che Takeshi non è mai presente quando Polymar è in azione, non si pone affatto il problema di capire se le due cose sono correlate; del resto è tanto stupido da non riconoscere il suo aiutante in una foto dopo un anno che lavora con lui.

Ha trentotto anni, portati veramente male, e riesce invece a trovarsi sempre nel mezzo dell'azione, ma solo perchè spia continuamente Onikawara dal periscopio del suo ufficio e grazie ai microfoni che Takeshi piazza nell'ufficio del capo dell'Interpool.

Perennemente in bolletta con la sua "padrona di casa" e con gli stipendi dei suoi dipendenti, inventa mille scuse e stratagemmi per distrarre l'attenzione dall'argomento danaro, ma non si lascia invece sfuggire le grazie di Teru, ogni qualvolta questa si presenta meno vestita del solito


Teru Namba



Teru è la segretaria di Kuruma, ma anche la proprietaria dell'ufficio, e nonostante questo riesce a malapena a vedere qualche soldo dallo squattrinato capo-inquilino. Comunque spende tutto in vestiti.

Perennemente in pantaloni a zampa d'elefante, zeppe, maglia con ombelico a vista e cappellone con visiera e stella rossa, ha un look tipicamente anni '70, e un fare da ragazza liberata quasi esasperato.

Infatti dà la caccia a Polymar, suo uomo ideale, con la speranza di farlo innamorare di se, ma a malapena riesce a rivolgergli la parola dopo che questo avendola salvata se ne esce di scena senza neanche a salutarla.

Nei confronti di Takeshi invece ha un fare amichevole, talvolta fraterno e consolatorio quando questo è rimproverato da Kuruma, ma non è certo l'imbranato Takeshi il suo uomo ideale.
Aggiungo che per me è la donna più sexy della storia degli anime.

Curiosità: in Italia è uno dei pochi cartoni che ha mostrato scene di nudo




Barone



Barone è un cane, non nel senso del comportamento, ma proprio un cane-cane.
O meglio è un cane-essere pensante, unico all'interno dell'agenzia di Kuruma dotato di un minimo di intelligenza.
Svolge la funzione di narratore, pensando come farebbe un uomo e commentando le varie situazioni. Scopre fin dalla prima puntata che sotto i panni del ragazzo imbranato si cela in realtà una personalità ben diversa..
Casualmente infatti si trova dietro a Takeshi durante la sua prima trasformazione, e da allora lo spalleggi come possibile ogni volta che è necessario.

Fondamentale il suo aiuto nell'ultima puntata quando si impadronisce del Polymet, si infiltra prima del velivolo dei cattivi e poi nella loro base, crea un diversivo facendo esplodere varie il deposito di dinamite e lancia a Takeshi, legato su una ruota dove sta per essere ucciso assieme agli altri, il Polymet permettendogli di trasformarsi e salvare tutti.
Non c'è che dire, un gran cane davvero.


Dott. Oregasteru



Il Dott. Oregasteru inventa il Polymet, casco all'interno del quale un minuscolo computer a comandi vocali, può potenziare un uomo che lo indossi rivestendolo di una tuta di polimeri. Questi polimeri sono resistentissimi ed in grado di aggregarsi secondo schemi predefiniti, assumendo forme diverse.
Chi lo usa diventa praticamente molto forte e praticamente invulnerabile, riuscendo ad assumere forme di veri e propri veicoli utilizzabili per vari scopi: aereo, sottomarino, carro e trivella.

La sua invenzione fa gola ad una banda di criminali che si introduce nel suo laboratorio, e solo grazie a Takeshi il furto è sventato.
Morente e conscio della pericolosità della sua scoperta affida il Polymet a Takeshi chiedendogli di usarlo solo a fin di bene, e con le ultime forze poi si uccide nell'esplosione del suo laboratorio.



Visitando il sito Robottoni è inoltre possibile leggere un'interessantissima spiegazione del Polymet, delle sue funzioni e delle sue trasformazioni, con tanto di immagini facenti vedere i circuiti del casco di Takashi.


HURRICANE POLYMAR: HOLY BLOOD (1996, 1 OAV)



Agli inizi del XXI secolo, la popolazione della Terra sta per sfiorare i 10 miliardi di abitanti. Troppi, al punto che le risorse potrebbero non bastare, portando un intero pianeta al collasso biologico. A meno di non cambiare la stessa natura dell' uomo, fino a permettergli di sopravvivere in nuovi ambienti. Ma qualcosa funziona anche fin troppo bene. E in una notte d' incubo, l'intero gruppo di ricerca viene letteralmente fatto a pezzi. Pochi giorni dopo, un misterioso pacco viene consegnato a Takeshi Yoroi, aiutante di Jo Kuruma, il più sgangherato detective di Tokyo Plus. E' l'inizio dell'ultima leggenda dell'umanità ...


Il remake meno riuscito, con un totale stravolgimento del chara (Teru è una sorta di Pippi Calzelunghe.. quindi ho detto tutto..); inoltre questo OAV non è autoconclusivo, poichè in Giappone non ne sono stati prodotti altri.
Si scopre che Takeshi ha un fratello, guardacaso alleatosi con i cattivi, ma niente altro. Storia incompiuta.


[Modificato da Rukkio de Ruchis 02/04/2006 5.24]



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01/04/2006 22:48

TEKKAMAN (Uchu no kishi Tekkaman, 1975, 26 ep.)



Ultimo supereroe in ordrine cronologico.
E’ la serie a sfondo maggiormente fantastascientifico, infatti l’ambiente predominante delle azioni è lo spazio.

Trama:

La Terra, a causa dell'inquinamento, sta per diventare un pianeta morto: per cercare nuovi pianeti da colonizzare nella Galassia, il geniale dottor Hamachi ha quasi terminato di mettere a punto un innovativo sistema di propulsione, il salto spaziale, in grado di far viaggiare astronavi a velocità superiori a quella della luce. L'Angelo dello spazio, una delle prime navi spaziali dotate di questo nuovo sistema, sta effettuando un volo di prova, quando una sconosciuta entità aliena la attacca e la distrugge. Tra le persone più colpite dalla tragedia, il figlio del capitano dell'astronave, il giovane George Minami.

Deciso a vendicare il padre, George fugge su un altra astronave iperspaziale, Terra azzurra, a propulsione solare, al cui interno è custodito Pegas, un gigantesco robot senziente progettato per il combattimento nello spazio.
Inizia così la lunga corsa nello spazio della Terra azzurra
I nemici di George e della Terra sono i Waldaster, il solito popolo alieno conquistatore e predone, guidato dall'orrendo Dobrai, una specie di polipo gigante, per cui si sporca le mani l'orrido Rambos, una specie di gigantesco insetto codardo, che fugge sempre dagli scontri a bordo di assurde navicelle.

Ad accompagnare George nella sua missione ci sono Hiromi, la figlia del dottor Hamachi, e due clandestini spaziali, Andro e il buffo Mutan, due sopravvissuti di Sanno, un pianeta distrutto dai waldaster.





Personaggi principali:

George Minami



George (Joiji) è uno dei giovani impegnati nel Centro Sviluppo Spazio, il cui padre è il comandante dell'Angelo dello Spazio, la prima astronave a tentare l'uscita dal sistema solare e ad incontrare gli alieni.
Assiste così alla morte del padre senza poter fare nulla.

Amaci gli consegna il robot Pegas, che all'interno delle sue gambe racchiude una camera di trasformazione che permette a un uomo di potenziare la sua struttura cellulare, diventando così Tekkaman, il cavaliere spaziale.

La trasformazione non è mai stata sperimentata ma si sa che la frequenza con cui le cellule umane vengono potenziate necessita di una struttura cellulare specifica, altrimenti è la morte. Il potenziamento ha inoltre un limite massimo 37 minuti e 30 secondi, oltre i quali la struttura corporea inizia a subire danni.

George decolla di nascosto con la Terra Azzurra con l'intenzione di andare a vendicare suo padre, ma appena nello spazio si accorge della presenza di Iromi, e immediatamente dopo viene attaccato dagli alieni.
A rischio della vita tenta la trasformazione in Tekkaman, ma riesce e uscito nello spazio sbaraglia i nemici.

George è un impulsivo ed è anche molto testardo, ma ha veramente molto coraggio e nel corso della storia muta il suo carattere rendendosi conto della gravità della situazione e dell'importanza del suo ruolo.
Odia gli alieni (comprensibilmente) che ritiene tutti malvagi, ma poi grazie ad Andro e Mutan capisce che sia gli alieni che i terrestri non sono tutti uguali, e che i buoni come i cattivi non stanno tutti dalla stessa parte (dovrebbe far meditare no?).


Prof. Amaci



Il Il Prof. Amaci è lo scienziato che dirige il Centro Sviluppo Spazio, dove si sta mettendo a punto la realizzazione di astronavi in grado di superare attraversare lo spazio, tra le quali l'Angelo dello Spazio e la Terra Azzurra.

Ha inoltre messo a punto il progetto Terra Pulita, che si propone di liberare la terra dall'inquinamento giunto ormai a livelli insopportabili.
Ma il progetto fallisce e alla terra rimangono solo tre anni.
Unica possibilità rimasta è l'esodo in massa verso un nuovo pianeta e la necessità di creare astronavi, sia per la sua ricerca che per il viaggio dei terrestri.

Il tutto viene realizzato in totale segreto per evitare il panico generale, fino al collaudo delle prime astronavi, terminati tragicamente a causa dell'incontro con alieni per nulla amichevoli.

A seguito dell'avvento degli alieni e della "nascita" di Tekkaman fonderà il gruppo dei Cavalieri dello Spazio, tutori e difensori della terra e del genere umano, costituito da George, Hiromi, Andro, Mutan e Pegas.



Pegas



Pegas è un robot costruito dal Dott. Amaci, al fine di accompagnare durante le esplorazioni nello spazio profondo i pionieri che cercheranno la nuova terra.
Alto circa cinque metri (misura dedotta ad occhio semplicemente in proporzione a George e gli altri) e dall'inconfondibile "pancione" è dotato d'intelligenza propria e studiato per muoversi e combattere nello spazio.
Inoltre all'interno delle sue gambe racchiude una camera di trasformazione che permette a un uomo di potenziare la sua struttura cellulare, diventando così Tekkaman, il cavaliere dello spazio.

Fondamentale quindi per l'esistenza di la sopravvivenza di Tekkaman, riserverà durante lo svolgimento della storia delle sorprese non da poco, dimostrando in alcune occasioni una "umanità" superiore a quella dei suoi "colleghi" Cavalieri dello Spazio.



Hiromi Amachi



È la figlia del Dott. Amachi e amica di George da sempre. Non si capisce se tra i due ci sia del tenero, ma è certo che non si tratta di semplici amici.
Così come George è impulsivo e diffidente, Hiromi è riflessiva ed aperta al contatto con le specie aliene, è lei che infatti "adotta" Mutan, accogliendolo fin dalla sua prima apparizione.
Animata dal buon senso, la sua presenza è fondamentale per la maturazione del carattere di George/Tekkaman, sciogliendo poco a poco il suo cuore reso arido dalla sofferenza per la perdita del padre.




Andro Umeda



Andro Umeda è un alieno del pianeta Sanno, da cui è fuggito dopo che questo è stato invaso dalle orde di Waldaster.
A causa di una avaria alla sua astronave è atterrato sulla Terra per cercare un mezzo capace di riportarlo a casa, e per fare ciò deve capire a che punto sono i progressi scientifici dei terrestri.

Deluso dall'impossibilità di trovare una astronave in grado di soddisfare le sue esigenze, si unirà ai Cavalieri dello Spazio per combattere il nemico comune, ma con il segreto intento di impadronirsi di una delle astronavi aliene e partire con essa alla prima occasione utile.
Ma le battaglie sostenute assieme ai suoi compagni muterà anche il carattere del cinico Andro, fino a renderlo un leale e prezioso alleato.

Inizialmente in contrasto con George, ne diventerà amico fino al punto di rischiare la vita per lui, anche quando questo mostrerà di non fidarsi ancora del tutto.
In più di una occasione i suoi poteri, le sue conoscenze e la sua costituzione fisica saranno determinanti per sconfiggere il nemico: è infatti in grado di assumere una forma di pura energia (una sfera luminescente verdastra) con la quale può teletrasportarsi e viaggiare anche nello spazio aperto, pur se per brevi tratti, e proviene da un popolo pacifico ma estremamente avanzato scientificamente



MUTAN



Mutan è un buffo "essere" proveniente come Andro dal pianeta Sanno.
Giunge sulla terre all'interno di un robot da battaglia di Waldaster, dove era stato crudelmente rinchiuso dai soldati alieni.

A metà tra un cavalluccio marino una rana ed un barboncino, è bipede e parla correttamente la lingua dei terrestri.
Riconosce al primo sguardo la sua affinità con Andro, suo compatriota, e ha poteri simili ai suoi: può assumere forma di sfera di energie e teletrasportarsi ed inoltre emetter dagli occhi una sorta di raggio laser. Sempre i suoi occhi sono in grado di funzionare come un radar, vedendo anche di notte la presenza di forme aliene.
Leale ai suoi amici fin da subito sviluppa un feeling particolare con Pegas, ed è tenerissimo con Hiromi da cui si rifugia ogni volta che George lo maltratta.



Masaru



Masaru è un ragazzino molto intraprendente. Compare solo nelle ultime puntate, ma mostra subito di essere davvero in gamba salvando l'intero gruppo dei Cavalieri dello Spazio dall'attacco nella Città Fantasma.

Rimasto orfano è cresciuto da solo in una città abbandonata in mezzo al deserto, ma ha imparato a cavarsela egregiamente e proprio per queste sue caratteristiche, oltre che per la giovane età (circa 10-12 anni) rappresenta la speranza nel futuro di una umanità cresciuta in un ambente ostile.
Usa una sorta di modellino volante telecomandato che lancia contro i nemici o che usa per inviare messaggi, e che si chiama Colpo Volante, ma la sua principale abilità è la furbizia e la scaltrezza.

Il suo sogno è viaggiare nello spazio e diventare un Cavaliere dello Spazio, e forse anche un Tekkaman, ma la sua importanza sta proprio nel rappresentare una umanità rivolta al futuro, anche se questo significa abbandonare la Terra e tagliare i ponti col passato



Waldaster



Il crudele capo degli alieni è in realtà un essere che somiglia ad un enorme polipo fluttuante con un enorme occhio al centro della testa.

Il suo desiderio è conquistare l'intero universo, pianeta dopo pianeta, e non si capisce cosa se ne faccia di una tutti quei di pianeti distrutti e resi ormai deserti e privi di vita dalla guerra (che sia un collezionista di minerali?).
Il suo fallimento nella conquista della Terra è dovuto più che alla presenza dei Cavalieri dello Spazio, all'incapacità del suo luogotenente Rambos, a cui infligge regolarmente punizioni corporee allucinanti.

Di fatto non dirige mai di persona le operazioni e per questo non si incontra mai con Tekkaman, ma è perfettamente cosciente che il suo vero e più temibile nemico è in realtà Amaci, che riesce sempre a ostacolare i suoi piani.



Rambos



Luogotenente di Waldaster dirige le operazioni con cui tenta la conquista della terra.
Magrolino di aspetto è dotato di un testone su cui campeggiano due occhietti crudeli e due escrescenze che sembrano le campane delle vecchie sveglie meccaniche, ma soprattutto ha in se la summa di tutti i possibili difetti umani.

Infantile e stupido, è però cattivo e motivato sia dall'ambizione personale che dal desiderio di vendetta, oltre che dalla paura delle punizioni del suo signore e padrone Waldaster, (che lui chiama Dobrai). Arriva anche a scendere in battaglia di persona a bordo di un tremendo robot ma il più delle volte si tiene lontano dalla mischia, preparandosi accuratamente una via di fuga in caso di fallimento.

Vigliacco e sleale usa ogni menzogna e trucco per piegare al suo volere i suoi nemici, costringenodoli a tradire.
Fifone ma vendicativo non si tirerà però indietro di fronte alla battaglia finale, più per desiderio di vendetta che per coraggio, e comunque non sapremo mai se come suo solito fuggirà all'ultimo istante.




Pensando a Tekkaman ognuno di noi avrà in mente sicuramente la trasformazione di Gorge, le sue urla di dolore nel venir avvolto dalle spine all’interno di Pegas, la sua lotta contro il tempo per sconfiggere i nemici e la sua sete di vendetta.
Ma anche la sua diffidenza verso tutti, la sua voglia di risolvere il problema da solo, senza alcun tipo di aiuto, come un cavaliere/pistolero solitario.
Se Kyashan aveva deciso di perdere il suo aspetto umano per salvare il pianeta e l’umanità, George accetta il dolore pur di vendicarsi e di estirpare la radice di Waldaster.
Se Kyashan ricercava inutilmente l’aiuto degli uomini e viveva nella solitudine e nell’emarginazione, George si isola volontariamente, rigettando violentemente la mano tesa dai compagni.
Sarà necessario un lungo processo di trasformazione psicologica, una serie di difficili battaglie per far sì che il nostro eroe riesca a fidarsi dei compagni ed a considerarli amici, primi fra tutti Andro e Mutan, proprio a causa della loro natura aliena.

Gli stessi Andro e Mutan ricercano la pace, ma soprattutto nutrono il desiderio di tornare sul loro pianeta. Ecco quindi che il tema della patria, la nostalgia che li anima, a volte si fa quasi esasperata, soprattutto nell’alieno dalla capigliatura afro.


Come in Kyashan, anche in Tekkaman le atmosfere sono molto malinconiche e drammatiche, dove le numerose morti sono il frutto di battaglie crudeli; il popolo nemico non ha il minimo scrupolo e non risparmia i sotterfugi per raggirare gli uomini più deboli e portarli alla morte.

Come dicevo la maggior parte delle azioni e dei combattimenti si svolge nello spazio, con Tekkaman “in sella” a Pegas, munito di speroni, di frusta e di lancia. Un vero e proprio cavaliere.







TEKKAMAN BLADE (1992, 49 ep.)



In Italia è arrivato con il nome di “Tecknoman” e sono stai trasmessi 42 episodi su 49; tra l’altro quella giunta da noi è la solita versione americana con tagli, censure e riadattamento completo delle bgm.
E’ il remake di Tekkaman, anche se di remake proprio non si tratta, poiché con il suo predecessore pochissimi punti di contatto.

Questa serie narra le avventure dei giovani Cavalieri dello Spazio, squadra formata dal ribelle Ringo, la bella Star ed il giovane ed enigmatico Brando, capace di trasformarsi in Teknoman utilizzando il cristallo d’energia e gridando: ’Tekno Energia’ (‘Tek-Setter in originale). I cattivi di turno sono gli alieni Venomoidi (Radam in orig.) che tramite i loro aracnogranchi hanno invaso l’anello orbitale, una stazione spaziale collegata al pianeta madre e che ricopre la circonferenza della Terra.












Con questo concludo il Dossier, sperando di aver fatto cosa gradita ma soprattutto di aver dato il giusto tributo a questi miti del passato che hanno accompagnato i nostri pomeriggi davanti alla tv. E, in molti casi, lo fanno ancora.

[Modificato da Rukkio de Ruchis 02/04/2006 15.42]



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02/04/2006 14:57

Bella Ruk...ci metti pure le Time Bokan o fai/facciamo uno special a parte?? [SM=x53150]
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02/04/2006 15:23

Re:

Scritto da: nexstar 02/04/2006 14.57
Bella Ruk...ci metti pure le Time Bokan o fai/facciamo uno special a parte?? [SM=x53150]



Adesso aggiungo Tekkaman, poi il dossier è concluso. Ho già fatto una Rece sulle Time Bokan un pò di tempo fa. Se spulci nella sezione la trovi. [SM=x53150]


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02/04/2006 15:28

mettila in evidenza allora... [SM=x53136]
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03/04/2006 01:40

Concluso il dossier vi invito naturalmente a postare ogni tipo di commento ed ulteriori immagini.
Se qualcuno ne ha voglia può anche parlare del modellismo legato a queste serie. [SM=x53148]


"..do you still live in angry days?"
07/06/2006 08:58

polymar holy blood sinceramente se continuava non mi sarebbe dispiaciuto, ma mangiarsi le palle per solo 3 episodi direi di no... anche perche i combattimenti sono davvero pochi [SM=x53119]

kyashan il mito lo voglio vedere.

è un ottimo autore tatsunoko
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07/06/2006 11:51

Tatsunoko non è l'autore, ma la casa di produzione. Gli autori variano da serie a serie, anche se il più importante e principale è Tatsuo Yoshida.


"..do you still live in angry days?"
07/06/2006 11:52

Re:

Scritto da: Rukkio de Ruchis 07/06/2006 11.51
Tatsunoko non è l'autore, ma la casa di produzione. Gli autori variano da serie a serie, anche se il più importante e principale è Tatsuo Yoshida.



ah ok.
non sono mai stato attento agli autori, ho sempre guardato l'anime o letto il manga senza far caso ai dettagli
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05/01/2007 22:43

oggi mi sono visto TECHNO NINJA GATCHAMAN,e devo dire che mi è piaciuto molto,cosi come mi sono piaciuti KYASHAN IL MITO,e POLYMAR HOLY BLOOD(anche se incompleto).per quanto riguarda il disegno,che stravolge l'aspetto dei personaggi,devo dire, che non mi dispiace affatto. [SM=x53181]




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05/01/2007 22:51

Tra i tre remake, quello che ho apprezzato di più è sicuramente "Tecno Ninja Gatchaman". Anche quello su Kyashan non è brutto, solo che sono troppo legato alla serie per apprezzarlo a dovere. Pollice verso per Holy Blood, non mi ha detto proprio niente.


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05/01/2007 23:06

mi mancava il finale dei gatchaman, cioè, ho sempre creduto che alla fine morissero tutti nello scontro finale, e invece l'unico che schiatta è nambu. vabbè.

per quanto riguarda i remake, quello sui gatchaman, è fatto davvero bene, le animazioni come dice rukkio sono splendide, anche le scene di combattimento, e le bgm superbe.
pretty jane, ovvero jun è molto fica.
la cosa che non mi è piaciuta è stato il generalissimo X, un vero pugno nell'occhio, non ho ben capito cosa cazzo volessero creare, ma era orrendo quel coso tutto in cg che non ci si incastrava nulla con l'anime.
polymar holyblood è stata una delle mie spese che ho più detestato. a dir poco osceno.
kyashan il mito, ora mi lincierete ma io la penso così, supera la prima serie, col finale non tutti felici e contenti ma di desolazione. mi piace moltissimo così. in 4 puntate hanno fatto un bellissimo lavoro
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Re:

Scritto da: vagaBIONDO reloaded 05/01/2007 23.06
mi mancava il finale dei gatchaman, cioè, ho sempre creduto che alla fine morissero tutti nello scontro finale, e invece l'unico che schiatta è nambu. vabbè.

per quanto riguarda i remake, quello sui gatchaman, è fatto davvero bene, le animazioni come dice rukkio sono splendide, anche le scene di combattimento, e le bgm superbe.
pretty jane, ovvero jun è molto fica.
la cosa che non mi è piaciuta è stato il generalissimo X, un vero pugno nell'occhio, non ho ben capito cosa cazzo volessero creare, ma era orrendo quel coso tutto in cg che non ci si incastrava nulla con l'anime.
polymar holyblood è stata una delle mie spese che ho più detestato. a dir poco osceno.
kyashan il mito, ora mi lincierete ma io la penso così, supera la prima serie, col finale non tutti felici e contenti ma di desolazione. mi piace moltissimo così. in 4 puntate hanno fatto un bellissimo lavoro

holy blood è brutto perchè non ha una fine,senno penso che non avesse nulla da invidiare a kyashan o gatchaman [SM=x53113]




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05/01/2007 23:38

Re: Re:

Scritto da: =Koji Kabuto= 05/01/2007 23.23
holy blood è brutto perchè non ha una fine,senno penso che non avesse nulla da invidiare a kyashan o gatchaman [SM=x53113]



no. holy blood è brutto perchè l'hanno fatto coi piedi. poi si sono accorti che era una chiavica e non lo hanno continuato.
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06/01/2007 05:08

La serie di Kyashan per me resta qualcosa di inarrivabile, specialmente perchè datata 1972. Cioè, una pietra miliare che non ha niente da invidiare alle produzioni odierne, se non qualche pecca (comprensibilissima) nell'animazione. Per il resto la trama e le tematiche trattate sono tra le più adulte che abbia mai visto, non a caso è una di quelle serie che, rivista da grande, mi è piaciuta ancora di più di quanto la ricordassi.

Il remake è sicuramente molto ben fatto, ed ha un gran bel finale, in linea con le atmosfere. Però per me il paragone non sussiste minimamente.


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