Sondaggio: I film di Miyazaki

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Scritto da: "Lilyth" 09/05/2006 10.54

forse perché non siamo più abituati a questo tipo di narrazione.

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Quoto.
D'altronde gli otaku di oggi se non si ammazzano di seghe mentali non sono contenti.

Io invece un paio di settimane fa mi sono visto per la prima volta "Kiki's delivery service". Molto molto bello.
Sarà che io adoro tutto ciò che è targato Miyazaki e Studio Ghibli, però anche quest'opera del maestro si è rivelata poetica, capace di scorrere via benissimo, senza risultare noiosa. Anzi, la freschezza dei personaggi e degli ambienti credo rappresentino il punto di forza.
Personaggi preferito, il gatto nero Jiji.

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Scritto da: Rukkio de Ruchis 09/05/2006 14.15
Io invece un paio di settimane fa mi sono visto per la prima volta "Kiki's delivery service". Molto molto bello.

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Forse sono l'unica a cui abbia fatto questo effetto, però a me Kiki ha lasciato un senso di incompiutezza generale: poeticissimo, godibile, nulla da ridire... l'unica cosa è ke Miyazaki in certi film tende a mettere insieme tanti piccoli messaggi staccati l'uno dall'altro. Oddio, la storia di fondo c'è (ci mancherebbe) e si conclude anche bene! Però vengono aperte delle digressioni su argomenti ke evidentemente gli stanno a cuore e su cui vuole soffermarsi ke per me rischiano un pò di disperdere l'attenzione dal punto centrale, è la stessa impressione ke ho avuto con Howl, ad esempio..

Per Totoro concordo con Lilyth, veramente bello e mi è sembrato nella sua semplicità più coerente e compatto, in generale.
Impressioni personali, comunque!

A me ha dato più l'impressione di una fiaba spensierata, che mostra il percorso di maturazione della giovane Kiki, anche se effettivamente questo aspetto poteva essere narrato in maniera diversa, magari approfondendolo di più.
Ti riferivi a questo o a qualcos'altro in particolare?

Su Totoro ovviamente sono d'accordo, la sua semplicità è il suo miglior pregio.

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Scritto da: Rukkio de Ruchis 10/05/2006 1.29
A me ha dato più l'impressione di una fiaba spensierata, che mostra il percorso di maturazione della giovane Kiki, anche se effettivamente questo aspetto poteva essere narrato in maniera diversa, magari approfondendolo di più.
Ti riferivi a questo o a qualcos'altro in particolare?

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Si certo, il film è incentrato su questo... ciò a cui mi riferivo è ke, parallelamente, vengono aperte parentesi (mai chiuse, tra l'altro) su possibili temi alternativi. Il primo esempio ke mi viene riguarda un passo in cui














lei si reca per una consegna a casa di una donna anziana dal cuore nobile e generoso ke non le fa pesare il pesante ritardo con cui si presenta rispetto all'ora pattuita e ke, intravedendo in Kiki una persona sensibile e disponibile le parla della propria nipote e della pietanza, ancora in forno, ke stava preparando per lei con tanto amore in occasione del compleanno (era il compleanno?? non ricordo con esattezza...). Kiki inizia a quel punto a fantasticare su come possa esser d'animo questa nipote e poi, quando finalmente si reca nel suo sontuoso palazzo nel bel mezzo del ricevimento per consegnarle il cibo, questa la accoglie con aria di sufficienza deridendo la povera nonna ke "stoltamente" si ostinava a prepararle con ciclicità quell' "ingombrante" fagotto mai piaciutole. Eppure in quel "fagotto" c'era tutto l'amore della vecchina, Kiki lo aveva appurato con i suoi occhi mentre la osservava ai fornelli...

Ora, con questo espediente si è voluto far riflettere un pò sulla superficialità e poca gratitudine con cui spesso giudichiamo le cose fatte o i pensieri provenienti da persone di generazioni passate, dimenticando il bene autentico ke ci hanno voluto (e trasmesso) ed il benessere ke possiamo godere grazie ai sacrifici di chi ci ha preceduto.... ecco: per me questa è una cosa talmente importante ke su un simile tema c'avrei fatto proprio un film a parte, non avrei lanciato un sassolino così, di poca utilità al progresso della storia di fondo in quanto non legato alla maturazione interiore di Kiki ke già sappiamo essere fin dall'inizio una ragazza umile, energica e soprattutto riconoscente a chi le ha teso una mano nella sua grande avventura...

Il film l'ho visto parecchio tempo fa, purtroppo non ricordo molto bene tutti gli altri spunti (x temi notevoli da affrontare separatamente) notati, ricordo solo ke la mia impressione globale era stata come di uno scrittore ke invece di scrivere un libro omogeneo, prende spunto da un pensiero di base x stilare un insieme di massime....


Spero di essere riuscita a farti capire cosa intendevo (non è matematico, so di essere contorta spesso e volentieri , al limite chiedimi.. :D).

[Modificato da Naida 11/05/2006 18.13]

[Modificato da Naida 12/05/2006 12.32]

Sì, effettivamente anche io vedendo quell'episodio ho pensato la stessa cosa. Più che altro mi sarei aspettato che Kiki tornasse nuovamente a farle visita.

Vero, come minimo...! :)



E comunque mi rendo conto ke la mia opinione forse è viziata dall'idea di fondo ke ho io di Miyazaki, ossia un sublime disegnatore ed un grandissimo poeta (probabilmente IL poeta), più che un abile sceneggiatore dal punto di vista strettamente tecnico (cosa in cui per me resta insuperato il suo grande maestro Isao Takahata).

[Modificato da Naida 11/05/2006 19.44]

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Scritto da: Naida 09/05/2006 21.47

Forse sono l'unica a cui abbia fatto questo effetto, però a me Kiki ha lasciato un senso di incompiutezza generale: poeticissimo, godibile, nulla da ridire... l'unica cosa è ke Miyazaki in certi film tende a mettere insieme tanti piccoli messaggi staccati l'uno dall'altro. Oddio, la storia di fondo c'è (ci mancherebbe) e si conclude anche bene! Però vengono aperte delle digressioni su argomenti ke evidentemente gli stanno a cuore e su cui vuole soffermarsi ke per me rischiano un pò di disperdere l'attenzione dal punto centrale, è la stessa impressione ke ho avuto con Howl, ad esempio..

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Io credo che la presenza di questioni lasciate in sospeso, sia in Kiki che in Howl, possa derivare dal fatto che entrambi i film sono tratti da romanzi preesistenti.
Ho letto il libro da cui è stato tratto Howl e la storia si sviluppa in modo diverso da come è narrata nel film, probabilmente è la stessa cosa per Kiki, di cui so esistono più libri, ma solo il primo è precedente al film.

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Scritto da: "Lilyth" 12/05/2006 12.26


Io credo che la presenza di questioni lasciate in sospeso, sia in Kiki che in Howl, possa derivare dal fatto che entrambi i film sono tratti da romanzi preesistenti.
Ho letto il libro da cui è stato tratto Howl e la storia si sviluppa in modo diverso da come è narrata nel film, probabilmente è la stessa cosa per Kiki, di cui so esistono più libri, ma solo il primo è precedente al film.

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Si, si... ne ero al corrente :D
(con lo scrittore facevo un parallelismo per rendere più immediata l'idea, non intendevo attribuirgli il soggetto dell'opera)

Anche io ho pensato potesse dipendere da questo in effetti.. non lo escludo! Però allo stesso tempo penso alle serie animate più famose sceneggiate e dirette da Takahata (Anna dai capelli rossi, Heidi, Marco dagli appennini alle Ande...) nonché ad uno dei suoi film celeberrimi (Una tomba per le lucciole) ke sono ugualmente tratti da romanzi preesistenti, eppure il modo in cui questi ha saputo trasporli in animazione lo trovo proprio più puntuale, un tantino più professionale dal punto di vista tecnico, pur avendone mantenuta intatta se non addirittura esaltato la poesia...

[Modificato da Naida 12/05/2006 15.01]

Ieri finalmente, in un momento libero, sono riuscito a finire di vedermi Il Castello Errante di Howl. Mi è piaciuto, sia tecnicamente che a livello di trama, però mi sento di quotare Naida quando dice che alcuni argomenti potevano essere approfonditi.
Leggendo alcune recensioni al momento dell'uscita, si parlava di un Miyazaki vicino al tema degli anziani, all'amore vissuto in età avanzata e alle loro problematiche. Sinceramente queste premesse non sono state molto rispettate, nel senso che si poteva trattare l'argomento in altro modo, magari un pò meno confusionario e superficiale. Però è anche vero che alle rece dò il giusto peso.

Ritorna come al solito il tema della guerra, tanto caro al regista, stavolta però un pò in secondo piano per lasciar spazio alla storia d'amore tra Sophie e Howl.

Le ambientazioni e le animazioni sono ai massimi livelli, e anche gli stessi personaggi sono abbastanza riusciti, in particolare Calcifer, il mio preferito.

Solo una domanda: mi sapete spiegare perchè in alcuni frangenti Sophie ringiovanisce e poi rinvecchia? Non sono riuscito a capirlo e non mi sembra nemmeno venga spiegato tra le righe.

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Scritto da: Rukkio de Ruchis 13/05/2006 21.30

Solo una domanda: mi sapete spiegare perchè in alcuni frangenti Sophie ringiovanisce e poi rinvecchia? Non sono riuscito a capirlo e non mi sembra nemmeno venga spiegato tra le righe.

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Ne avevamo parlato nel topic su Howl (credo sia nella sezione Cinema o Anime).

Ho votato per Nausicaa

Il motivo è questo, a me è sembrato il piu poetico di tutti. Disegni strani, oggetti strani, comunque in ogni caso tutte le cose fatte da Miyazaki sono strane :-) come la porta che a seconda del colore portava in mondi diversi ne "Il castello errante di Howl"..........e il castello stesso sembrava un grosso struzzo......WOW!!!!!! Che fantasia allucinante!!!!!!!!!!!!!!!!!

In nausicaa però non so come dire, mi sembra di vedere un film, ha una regia che mi ha affascinato. E poi adoro le storie a sfondo eventi-catastrofici come un mondo inquinato da salvare. Mi ha incuriosito anche le larve....quei mostri strani, gli scheletri.......insomma è tra tutti il mio preferito. Però quasi a pari merito molti altri film :-)

Romano

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Scritto da: djufo 14/05/2006 14.30
Ne avevamo parlato nel topic su Howl (credo sia nella sezione Cinema o Anime).

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Facciamo uno strappo dai!! Brevemente potreste dirlo qui? Anche io sono interessato a sapere della risposta ma cercare il pelo nel uovo non mi va :-)

In ogni caso io ho interpretato così che quando la ragazza dimenticava gli affanni e si faceva forza, il potere della maledizione si indeboliva e quindi il corpo diventava di conseguenza piu giovane. Ma non ha MAI perso i capelli grigi, nemmeno nel finale.....povero HOWL!!!!!! Chi la tocca piu una ragazza cosi :-)

Romano

ieri ho visto per la prima volta la città incantata. bellissimo quel cartone. anche se non è il mio genere, ha un non so che di diverso, che lo rende godibilissimo a tutti. ottimo, prossima tappa penso che vedrò il castello errante di howl

vorrei consigliarti mononoke e nausicaa...

Io ovviamente ti consiglio di vederli tutti quanti!

qual'è quello piu d'azione tra tutti?

Beh...Il castello di Cagliostro

Anche Mononoke e Nausicaa sono d'azione; poi aggiungo pure Porco Rosso e Laputa.

Non ho visto tutti i titoli segnalati nel sondaggio e sono combattuto tra 2 titoli: Il castello di Cagliostro e La città incantata.

Però siccome sono titoli totalmente differenti e soprattutto è passato un ventennio tra i due titoli, li tengo meritevoli a parimerito.

Invece inserisco per ultimo Il Castelllo Errante di Howl (anche se non ho visto gli altri titoli!): belle animazioni, bei paesaggi, ma di una noia mortale e soprattutto incomprensibile. Il finale poi è un concentrato di zuccherò con personaggi che saltano fuori dal nulla (la vera identità di Spaventapasseri o come si chiamava). "Se non leggi il libro lo capisci poco" mi disse una mia amica fuori dal cinema. E io le risposi: "Vuol dire che il film non è stato trasposto in maniera decente, Se vado al cinema voglio vedere un film: non un sunto di un libro".