| | | OFFLINE | Post: 0 | Città: NAPOLI | Età: 46 | Sesso: Femminile | |
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21/01/2006 01:52 | |
Stasera in chat con Mizar parlavamo di questa scrittrice, di cui personalmente ho letto tutti i libri. E' un'autrice dotata di grande talento nell'esplorare l'intimo dell'essere umano e nel rappresentarne la crescita morale, il tutto fatto con una sensibilità davvero fuori dal comune.
Voglio postare qui un passaggio tratto dal suo romanzo La figlia della fortuna, il primo capitolo di un'affascinante trilogia di cui fanno parte Ritratto in seppia e La casa degli spiriti.
"Sto scoprendo in me nuove forze, che forse ho sempre avuto, ma che non conoscevo perché fino ad ora non avevo avuto bisogno di ricorrervi. Non so a quale curva della strada si sia persa la persona che ero prima, Tao. Ora sono un altro degli innumerevoli avventurieri dispersi sulle rive di questi fiumi trasparenti e sulle falde di queste montagne eterne. Sono uomini orgogliosi, che sopra i loro cappelli hanno solo il cielo, che non si piegano davanti a nessuno perché stanno inventando l’uguaglianza. E io voglio essere uno di loro. Alcuni camminano vittoriosi con una borsa d’oro sulle spalle e altri procedono sconfitti con l’unico fardello delle disillusioni e dei debiti, ma tutti si sentono padroni del proprio destino, della terra che calpestano, del futuro, della propria inoppugnabile dignità. Dopo averli conosciuti non posso tornare a essere una signorina come voleva Miss Rose. Ora posso capire Joaquìn, quando rubava ore preziose al nostro amore per parlarmi di libertà. Era di questo che parlava… Di questa euforia, di questa luce, di questa felicità intensa come i rari momenti d’amore passati insieme che riesco a ricordare. Sento la tua mancanza, Tao. Non so con chi parlare di quello che vedo, di quello che provo. Non ho un amico in queste zone desolate e nella mia parte di uomo sto molto attenta a quel che dico. Sono sempre accigliata, perché mi credono un vero uomo. È scomodo essere uomini, ma essere donne lo è ancora di più."
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