Victoria, Un Impero Sotto il Sole

Qualcuno ci ha mai giocato ? Premetto che ci ho solo dato un occhiata e queste sono prime impressioni.
E' della stessa casa di Europa Universalis I/II, la Paradox...e lo ricorda molto. Parliamo sempre di uno strategico in tempo reale con la possibilità di dare ordini durante la pausa.
Anche qui, tra altre possibilità più brevi, c'è una "Grande Campagna" che si apre nel 1836 (anno dell'avvento al trono della regina Victoria, futura Imperatrice d'India) e si chiude nel 1920. Praticamente tutta l'età dell'Imperialismo.
Come in Europa Universalis ci sono otto nazioni principali (con una new entry Sardegna/Piemonte destinata a diventare...), ma si possono scegliere una squintalata di stati. Le province sono tantissime: se già in EU passavano sicuramente le 1000, qui sono 2800! (non le ho contate...). Adesso ci sono territori che si chiamano Ferrara, Bologna, Modena, Parma invece che Emilia. Una cosa da cui gli sviluppatori non riescono a guarire è l'ostinazione nell'attribuire al Ducato di Modena uno sbocco sul Mar Tirreno...

Inoltre le Nazioni più grandi possono articolarsi al loro interno in stati composti da più province (Es. l'Austria è composta da...Austria, Budapest, altre regioni ungheresi, Lombardia, Veneto, Istria, Tirolo, Boemia, Slovacchia, Slovenia, Croazia, Galizia ecc a loro volta articolate in province).
Mi sembra che ci sia più variabilità nel tipo di unità militari terrestri e navali...cmq sempre in un ottica rigorosamente strategica, mai tattica: le battaglie sono risolte in maniera automatica.

La politica interna sebra ricevere molta attenzione: ci sono molte classi sociali (in Eu si accennava en passant ai Nobili, Borghesi e "Popolo") ognuna con una ideologia dominante, ci sono partiti politici, forme di governo. In Eu tutto questo era risolto con barre ai cui estremi stavano sostantivi o aggettivi antitetici (Quantità/Qualità; Plutocrazia/Aristocrazia; Potenza Terrestre/Potenza Navale ecc...) e l'unica possibilità era spostare il selettore di una tacca ogni 10 anni, verso uno dei due estremi.

Sembra molto carino, ma...come si fa a tenere una Nazione minore in un gioco così? In Europa Universalis potevi tenere Genova e passartela... La mappa d'Europa era complicatissima, con una miriade di staterelli ognuno dei quali poteva sperare di cavarsela senza sfigurare...anche il Ducato di Modena (con la sua potentissima Flotta da Guerra :ransie)!
In Victoria, le Grandi Potenze sono davvero GRANDI, con l'Inghilterra e la Russia che reggono metà delle terre emerse e l'Austria un quinto dell'Europa, se tieni il Ducato di Modena, nonostante la valorosa flotta ducale, sei in uno scivolo verso l'annessione...

Sembra interessante! Io lo avevo snobbato perchè il periodo non mi piace molto, ma visto così credo ci giocherei.

Sulla fragilità dei piccoli stati... storicamente, l'epoca era esattamente così, in quel periodo infatti cessarono di esistere le città-stato tedesche e gli staterelli italiani, quindi non ci si può lamentare, la fedeltà storica secondo me deve essere mantenuta soprattutto se un gioco si basa sui grandi processi, figuriamoci poi se si parla dell'intera epoca colonial-imperialista... Ottimo secondo me l'aspetto strategico dei combattimenti, la tattica non è adatta a giochi del genere.

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Scritto da: Oxido 12/12/2005 13.07
Sembra interessante! Io lo avevo snobbato perchè il periodo non mi piace molto, ma visto così credo ci giocherei.

Sulla fragilità dei piccoli stati... storicamente, l'epoca era esattamente così, in quel periodo infatti cessarono di esistere le città-stato tedesche e gli staterelli italiani, quindi non ci si può lamentare, la fedeltà storica secondo me deve essere mantenuta soprattutto se un gioco si basa sui grandi processi, figuriamoci poi se si parla dell'intera epoca colonial-imperialista... Ottimo secondo me l'aspetto strategico dei combattimenti, la tattica non è adatta a giochi del genere.

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Che dire...è vero.
Però, per me, il bello di EU (I o II non credo sia fondamentale)
è il piacere di giocare contro la storia, di cercare l'ucronia.
Se Carlo il Temerario non morisse a Nancy e la Borgogna vincesse la Guerra dei Cent'Anni?
Se i Bizantini respingessero i Turchi e si risollevassero?
Se le repubbliche marinare italiane divenissero potenze coloniali?

In Victoria cosa si può fare? Far brillare "il freddo sole degli Asburgo" anche dopo la Grande Guerra? Impedire l'unità d'Italia?
Far vincere al Sud la Guerra di Secessione? Conservare lo Shogunato in Giappone?
Mi attrae molto meno delle innumerevoli possibilità che il titolo precedente (o forse l'Età Moderna) offriva.

Ah sì, questo è certo, ma secondo me il gioco è storicamente ineccepibile così, del resto non avrebbe avuto senso fare un clone di EU traslato solo cronologicamente. I due giochi si differenziano proprio perchè uno consente, dato il periodo storico effervescente che ripercorre, la nascita di entità statali diverse da quelle attualmente conosciute (e quindi inglobamenti e sgretolamenti sono all'ordine del giorno), mentre nell'altro abbiamo un accentramento storicamente inarrestabile e dobbiamo accettarlo così com'è, del resto il titolo è indicativo in questo senso. Due giochi differenti alla fin fine e forse è meglio così, altrimenti ci saremmo trovati di fronte a cloni dello stesso motore ma tutti uguali fra loro (Caesar, Faraon, Zeus, e anche quello cinese... poco differenti alla fin fine, migliorati se vogliamo ma restano poche innovazioni che li differenziano a parte la civiltà). Non sai se ci sono opzioni che consentano il disfacimento degli imperi in Victoria?

PS ti edito l'umore perchè sennò il Giufo mi ustiona il barbagianni per ripicca.

[Modificato da Oxido 12/12/2005 14.25]

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Scritto da: Oxido 12/12/2005 14.24
Ah sì, questo è certo, ma secondo me il gioco è storicamente ineccepibile così, del resto non avrebbe avuto senso fare un clone di EU traslato solo cronologicamente. I due giochi si differenziano proprio perchè uno consente, dato il periodo storico effervescente che ripercorre, la nascita di entità statali diverse da quelle attualmente conosciute (e quindi inglobamenti e sgretolamenti sono all'ordine del giorno), mentre nell'altro abbiamo un accentramento storicamente inarrestabile e dobbiamo accettarlo così com'è, del resto il titolo è indicativo in questo senso. Due giochi differenti alla fin fine e forse è meglio così, altrimenti ci saremmo trovati di fronte a cloni dello stesso motore ma tutti uguali fra loro (Caesar, Faraon, Zeus, e anche quello cinese... poco differenti alla fin fine, migliorati se vogliamo ma restano poche innovazioni che li differenziano a parte la civiltà). Non sai se ci sono opzioni che consentano il disfacimento degli imperi in Victoria?

PS ti edito l'umore perchè sennò il Giufo mi ustiona il barbagianni per ripicca.

[Modificato da Oxido 12/12/2005 14.25]

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Hmmm...ma ancora non so se questo gioco è FICO!!
Inizierò una campagna stasera con...l'Austria, credo.

Per quanto riguarda il disfacimento degli imperi...non avrebbe molto senso, non trovi? Proprio per le ragioni che hai portato tu.
A meno che tu non parli degli Ottomani o della Cina, potenze tradizionali e non industriali,
questo è il periodo dei grandi imperi... E' il secolo di Vittoria regina e imperatrice, di Cecil Rhodes che sogna l'Africa "inglese dal Capo al Cairo", degli Zar che sottomettono la Siberia e mirano allo sbocco sull'Oceano Indiano, dell'espansionismo tedesco e persino dei vagiti coloniali italiani in Africa orientale.
I grandi imperi sono inarrestabili, a parte brevi parentesi, come i boeri del Transvaal e la Secessione del Sud.

Vedrò comunque cosa mi riserva il gioco...

Ottimo, se ti piace dillo pure che me lo procuro anche io.