mizar!, 07/07/2005 15.53:
era costruita con una lega indistruttibile, non come jeeg, di semplice acciaio,
planava grazie alle due piccole ali e si adagiava dolcemente sul terreno ..
Oh, che bella domanda...le cose che piaccono a me!
Io al mio solito faccio il "rompipalle serioso" e cerco di dare la risposta realistica...
Mizar ha centrato in pieno comunque la questione...
Sia la moto di Hiroshi che quella di Tetsuya Tsurugi (che era altrettanto bistrattata!)
avevano delle "ali" tattiche che come è stato fatto giustamente notare le permettevano di planare.
Come tutte le moto delle serie Nagaiane, sappiamo bene che erano dotate oltre che del circuito vocale di riconoscimento
anche del titpico "congegno di guida a distanza".
Arrivavano da sole ad aiutare il nostro eroe...e nello stesso modo penso potessero andarsene!
Questo per dire che grazie a questo, è spiegato il rientro automatico nell'hangar della base.
L'eventuale NON distruzione del mezzo è il discorso più delicato...
Considerando che questi veicoli certo non erano costruti con semplice lega industriale,
è quindi scontato che fossero più resistenti di un mezzo normale.
I colpi e le cadute venivano quindi attutite in maniera esponenziale.
Credo che tutto sommato pur essendo pura irrealta, vista l'aereodinamica della moto di Hiroshi
il discorso fisico non è totalmente impossibile.
Se si riguardano le puntate, spesso si vede nei salti che la moto assumeva un'automatica posizione a planare
riportando a terra Hiroshi sano e salvo.
Non è quindi escludibile lo stesso processo dopo la caduta nel "burrone" durante ogni trasformazione.
La mia spiegazione è quindi che la moto planasse e ritornasse automaticamente alla base.
Devo confessare che non è comunque tutta farina del mio sacco.
Credo nel corso degli anni di aver letto qualcosa a riguardo, dai vari appunti dello stesso Nagai.
Poi, spiegazioni a parte come dico sempre...è un cartone animato.