E perchè mai dovremmo scornarci Buddone? Io sono un appassionato a 360°. Ma forse ci scorneremo lo stesso, vediamo un po'.
Tex, la mia infanzia. Sono legato a Tex come sono legato a Goldrake e a Paperino di Romano Scarpa. La differenza consiste nel fatto che mentre Goldrake è assurto a MITO per via della sua scomparsa in tempi remoti dai palinsesti televisivi, mentre Paperino di Scarpa è relegato alla produzione dell'autore degli anni 60 e inizio 70 ed era profondamente diverso da tutti gli altri Paperini della storia, Tex si è eternato nel tempo perdendo quelle caratteristiche di grandezza che me lo avevano fatto piacere. Tex è il migliore, Tex è il capo, Tex "cosa ne pensi satanasso" è sempre l'eminenza grigia della situazione, Tex viene ferito solo alla spalla, Tex fa a cazzotti meglio di un pugile professionista, Tex sa giocare a poker meglio dei gambler e li batte nel barare, Tex è semplicemente un superuomo invincibile in un mondo che necessita di supereroi dall'aspetto umano. In America lo avevano capito, da noi NO. Tex è diventato il monumento ammuffito di se stesso, lucidato da Claudio Villa annualmente col suo magico pennino.
Premesso questo, posso comunque dire che Tex mi piace ancora un casino leggerlo. MA. Ma non le ultime storie. Ho continuato la collezione fino al numero 400, alzando bandiera bianca con l'ultima copertina di Galep.
La mia top di gradimento comprende:
Il figlio di Tex
Quando tuona il cannone/Fra due bandiere/Tramonto rosso
La trappola/L'ombra del patibolo/ecc
Canyon Diablo/Una stella per tex
El Muerto
L'ultimo poker
Il laccio nero/L'artiglio ha colpito
La valle del terrore
L'aquila e la folgore
Come disegnatore preferisco Villa, il più gradevole e dinamico, seguito dal Fusco dei primi tempi e da un sottovalutato, Muzzi.
"Ti dò un consiglio per la prossima volta: fatti i cazzi tuoi"